Top Five Mese |
gennaio 2021
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Vi racconto ...: Domenica 24 gennaio Giornata internazionale dell’Educazione |
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Il
24 gennaio si celebra la Giornata
internazionale dell'educazione:
una giornata proclamata nel 2019 dall'Assemblea generale delle Nazioni
unite
per riconoscere all'educazione la sua centralità per il benessere umano
e lo
sviluppo sostenibile.
Il diritto all'educazione è sancito
dall'articolo 26 della Dichiarazione
universale dei
diritti umani, che
sancisce il diritto a un'istruzione elementare gratuita e
obbligatoria,
come si legge nella Costituzione Italiana.
La Convenzione
sui Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza,
adottata nel 1989, si spinge oltre e stabilisce che i Paesi
dovrebbero rendere l'istruzione superiore accessibile a tutti ed ecco
la
necessità di mobilitare volontà e risorse politiche per affrontare il
problema
della mancanza di accesso all'istruzione a livello globale.
La Giornata
internazionale è un’occasione importante
per sottolineare il ruolo chiave dell’educazione nel dare alle persone
le
capacità, i valori e le conoscenze per costruire il loro futuro.
L’educazione è
anche alla base della crescita economica, la coesione sociale e
promuove i nostri
valori europei come la democrazia, l’uguaglianza. L’educazione
è un
diritto umano per tutti e l’istruzione obbligatoria dovrebbe
essere gratuita
ovunque, dare beneficio a ciascun individuo e rafforzare il rispetto
dei
diritti umani e delle libertà fondamentali.
Già lo scorso
anno ancor prima della diffusione del Coronavirus veniva registrato che
262 milioni
di bambini e giovani non
vanno a scuola, 617
milioni di bambini e adolescenti non sanno leggere.
Giuseppe Adernò
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Voce alla Scuola: PARLAMENTO DELLA LEGALITA' MULTIETNICO ALL'ISTITUTO “F.FERRARA” DI PALERMO |
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Gli
studenti e le
studentesse dell'Istituto Superiore "Francesco Ferrara " di Palermo,
con la guida del professore di religione Nicolò
Mannino, hanno attivato il Parlamento della Legalità internazionale
e
Multietnico.
L’Istituto
accoglie,
infatti, studenti di diverse nazionalità che, di là dal colore della
pelle e dell’essere
musulmani, buddisti, protestanti, frequentano con interesse e attivo
coinvolgimento le lezioni di Religione cattolica e sentono forte il
senso della
“fratellanza universale”, si aiutano a vicenda e si sentono tutti parte
attiva
della Comunità scolastica.
Anche in tempo di pandemia Il virus non è
riuscito a spegnere il loro entusiasmo e “a distanza”, con collegamenti
on line
hanno mantenuto vivo il gruppo studentesco, hanno eletto il presidente
e i
collaboratori, continuando nel desiderio di crescere insieme,
incontrando e
condividendo le problematiche sociali e le diversità culturali dei
coetanei.
Sono
giovani studenti
che professano tanti "credo " e arrivano da diverse parti del mondo,
ciò non impedisce loro di condividere un cammino culturale ricco di
riflessioni
a favore di quei valori che volano alto: la dignità della persona
umana, la
libertà, il rispetto, la legalità, l’onore.
Giuseppe
Adernò
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Osservando
le scuole oggi, in tempo di Covid, forse l’unico elemento positivo è
vedere le
scuole pulite, o meglio più pulite di prima, disinfettate, igienizzate,
in
azione protettiva dai contagi del virus Covid-19.
Grande merito si deve attribuire ai
collaboratori scolastici, componenti attivi della Comunità scolastica,
dei
quali si parla poco, ma sono essenziali e preziosi per il regolare e
buon
funzionamento della scuola.
L’incremento
del numero dei Collaboratori sollecitato dall’emergenza pandemica ha
apportato
nella scuola forze nuove e giovani desiderosi di lavorare e fare ben il
proprio
dovere, sentendosi parte attiva della Comunità scolastica, quasi veri
“azionisti” nell’impresa cooperativa della scuola, che cresce in
relazione alla
sempre migliore qualità ed efficienza dei servizi.
L’assunzione
nei ruoli di nuovi collaboratori provenienti dalle aziende che avevano
prima i
contratti di pulizia delle scuole ha facilitato il compito di un più
attento
servizio di pulizia reso urgente delle norme di prevenzione del
Covid-19. La
loro presenza e la loro qualificazione professionale ha positivamente
contagiato il personale in servizio e i nuovi assunti a seguito
dell’ampliamento dell’organico dei Collaboratori e si auspica che non
resti
collegato alla crisi pandemica, ma che il personale assunto resti in
servizio
nella scuola anche dopo la fase emergenziale della crisi sanitaria.
Giuseppe
Adernò
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Le
nuove restrizioni a causa della diffusione del virus per la Sicilia,
dichiarata
fino al 31 gennaio in “zona Rossa”, hanno riservato un segno di
attenzione
verso il servizio scolastico, consentendo ai bambini della scuola
primaria e
della prima classe delle medie di frequentare in presenza.
L’Ancodis,
- Associazione che sostiene il riconoscimento giuridico e
contrattuale dei Collaboratori dei DS e delle Figure di sistema che
lavorano nelle
autonome Istituzioni scolastiche
-. ritiene incomprensibile chiede la
revisione dell’articolo 5 dell’Ordinanza Regionale n. 10 del 16/1/2021
ritenendola
rispettosa del DPCM, ma non coerente con la precedente ordinanza di
didattica a
distanza per tutti gli alunni del primo ciclo fino al 31 gennaio,
perché si determina
un significativo spostamento di genitori che accompagnano i figli a
scuola e
risulta complessa l’organizzazione degli orari scolastici.
Nel
dare priorità ai bisogni degli alunni,
la risposta di buon senso mette in luce le difficoltà oggettive della
didattica
a distanza per i bambini piccoli per i quali è indispensabile la
presenza e la
guida dei genitori e la necessità di non spezzare il legame di
continuità che a
fatica è stato creato con gli alunni in classe.
Giuseppe
Adernò
Ecco
il COMUNICATO STAMPA A.N.Co.Di.S.
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“Visitando la scuola, in occasione
dell’Open day, mi ha colpito la scritta sulle porte delle aule: classe
IA, classe
IIA, classe IIA in esubero, classe IIIA.
Mi
sentivo fortunato poter visitare i
locali della scuola media che mio figlio frequenterà il prossimo anno,
mentre
in altre scuole l’Open day si fa on line e dopo qualche minuto il
collegamento s’interrompe
per dare spazio ad altri.
L’iscrizione
si fa on line e quindi non
c’è alcun contatto neanche con la Segreteria.
A mio parere il termine II A in
esubero sa di eccedente, di superfluo, di discriminante, e
per usare un termine moderno e sociale “di scarto”.
Mi è
stato spiegato che in quell’aula
ci sono i ragazzi della seconda A che è stata sdoppiata nel rispetto
delle
norme Covid, considerato il numero degli studenti e gli spazi dell’aula.
Il
termine appare poco felice e la
scuola, che vuole essere “inclusiva”, non può utilizzare un’espressione
che ha
tutte le caratteristiche della discriminazione.
Giuseppe Adernò
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Vi racconto ...: “Padre” e “Madre” parole cancellate. '' Sulla carta d'identità degli under 14 torna ''genitore 1'' e ''genitore 2'' |
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Nonostante
la crisi di governo, la pandemia, la
mancanza di
lavoro, la crisi economica e sanitaria,
le scuole chiuse e la didattica a distanza, nonostante l’aumento del
numero
delle famiglie in difficoltà, la Ministra degli Interni Luciana
Lamorgese pone
come priorità quella di: cancellare nella
Carta d’identità, nei documenti e moduli scolastici degli under 14 la
dicitura
di “padre” e “madre” per ri-sostituirli con “genitore 1” e
“genitore
2”.
In
un momento difficilissimo per il Paese, il Ministro
degli interni, ha ri-presentato un progetto
ideologico atto a cancellare il concetto di maternità e paternità per
sostituirlo con una sequenza numerica.
Questo intervento viene considerato
come un ennesimo attacco alla famiglia e il tentativo con cui si
vorrebbe
negare il diritto di ogni bambino ad avere un padre ed una madre!
Giustificando
questo intervento con l’espressione “ce lo chiede l'Europa!”
la Ministra
Lamorgese, dimostra di voler seguire l'ideologia gender e la volontà di
negare
la differenza tra uomo e donna, distruggendo il modello di famiglia
naturale
tutelato dalla Costituzione.
Giuseppe Adernò
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Scientifiche: “Liquido / solido” webinar sulla lettura ai tempi dell’infosfera |
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Nell’ambito
delle attività
del Polo di biblioteche scolastiche che ha come capofila la Scuola
Secondaria
di primo grado Dante Alighieri di Catania diretta dalla DS Rita
Donatella
Alloro, si è svolto il 13 Gennaio 2021, dalle ore 16.00 presso una sala
riunioni virtuale della Gsuite della scuola, un webinar per docenti
sulla
lettura e sui libri ai tempi dell’infosfera, cioè della nostra società
così
fortemente connaturata da relazioni e connessioni virtuali e
tecnologiche che
sembrano aver trasportato la narrazione su altre dimensioni meno solide
(cartacee) e più liquide (digitali).
Ma
come hanno illustrato
sapientemente le due relatrici Francesca Mignemi e Anna Di Paola,
appassionate
professioniste del settore, già libraie ed ora studiose di libri e
letteratura,
le cose non stanno proprio così. In un intrigante percorso che ha
tenuto
attaccati al video docenti di tutte le aree di insegnamento (anche se
con una
certa prevalenza di Lettere), hanno dimostrato che partendo da queste
attuali
realtà virtuali che sembrano monopolizzare le attenzioni e gli
interessi di un
pubblico eterogeneo e variegato si possono “ricondurre a casa” i
lettori
giocando sull’impianto narrativo che soggiace ad ogni forma di
espressione e su
parole chiave che sono appunto “le chiavi” per mettere in relazione
mondi che
apparentemente sembrano inconciliabili e lontani anni luce.
Così
hanno reso evidente
come, evitando anacronistiche crociate, attraverso la sperimentazione e
la
pratica di transmedialità e crossmedialità, ascoltando e studiando si
possono
ritrovare quegli elementi emotivi, empatici che fanno scattare la
complicità
tra io lettore e libro.
Sì,
proprio il libro
perché “solido” o “liquido” comunque leggere libri ci rende unici,
liberi,
appagati e affrancati specialmente in questi tempi tristi. L’istinto
narrativo
che dunque esiste in ogni essere umano merita di essere curato e
sostenuto.
Una
vasta e aggiornata
bibliografia è stata fornita ai docenti con specifiche indicazioni per
una
fruizione integrata in contesti scolastici applicabile sia in presenza
che a
distanza come per adesso accade. Un grazie accorato da parte di tutti i
docenti
intervenuti alle due esperte relatrici.
Prof.
Lorenzo Bordonaro
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Cultura e spettacolo: AUTONOMIA E QUALITA’. CONVEGNO MARATONA PROMOSSO DA AICQ (Associazione Italiana Cultura e Qualità) |
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La XII edizione
del Convegno Nazionale del Settore Education di AICQ sul tema “Autonomia
del
Servizio Scolastico e Qualità Sostenibile - Potenzialità
dell’Autonomia
Scolastica in era Covid” ha avuto luogo il 12 gennaio dalle ore 14,
alle
ore 20,30
Oltre
duecento partecipanti hanno seguito l’intensa
carrellata d’interventi l’autonomia scolastica è stata esaminata e
riletta alla
luce della pandemia che ha messo a fuoco una cultura di scuola non
ancora adeguata
ai principi della qualità.
Dopo
i sei interventi dei saluti istituzionali da
parte dell’Assessore Regionale all’Istruzione, Roberto
Lagalla; del Direttore dell’USR, Stefano Suraniti;
dei presidenti dell’Associazione Cultura e
Qualità: Giovanni Mattana
(nazionale), Pietro Vitiello
(regionale); Catterina Pasqualin
(AICQ Education), coordinati dal referente AICQ Sicilia, Carmelo
Diana, sono intervenuti 10 relatori, moderati dal Prof. Salvatore
La Rosa, direttore della
rivista “Le nuove frontiere della scuola” e presidente regionale AIDU.
La lectio
magistralis del prof. avv. Alessandro
Pajno ha percorso il cammino
storico dell’autonomia scolastica che scaturisce dagli artt, 32 e 34
della
Costituzione, avviata con la Legge 537 del 1993 e definita con l’art.
21 della
Legge 59 del 1997 e dal successivo Regolamento del DPR 275 del 1999
Giuseppe Adernò
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Voce alla Scuola: Pandemia educativa 34 mila gli assenti da scuola. Con questo titolo il quotidiano “Avvenire” ha presentato il rapporto di Save the Children, descrivendo lo stato di stanchezza, sfiducia, paura del futuro tra gli adolescenti. |
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Dopo la
pausa delle vacanze natalizie tradizionalmente
si rientrava a regime nel ritmo dello studio, delle interrogazioni di
fine
quadrimestre e poi…. Le schede di valutazione.
La
ripresa quest’anno è stata rallentata e
diversificata nel territorio nazionale e questo stato di confusione ha
fortemente inciso sullo stato d’animo degli studenti, i quali hanno
attivato
anche manifestazioni di “sciopero bianco” chiedendo le lezioni in
presenza.
“Vedere
gli studenti in piazza a chiedere:
garanzia del diritto all’istruzione; autonomia ai presidi e alle scuole
mi pare
il riscatto della Libertà educativa”, ha scritto Suor Anna Monia
Alfieri.
Oltre
alla pandemia sanitaria, l’Italia deve
affrontare la pandemia educativa, che pone una pesante ipoteca sul
successo di
una generazione e sullo sviluppo del Paese. Due anni senza scuola
regolare, fa
registrare un rallentamento nello sviluppo culturale di cinque anni e,
purtroppo il tempo perduto non si potrà recuperare, nonostante tutto
l’impegno
e le innovazioni didattiche e tecnologiche. Il 46%,
degli studenti intervistati parla di un "anno sprecato"
e la
costrizione di vivere incontri solo virtuali ha
fatto riscoprire a molti il valore della relazione "dal vivo".
Giuseppe
Adernò
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Voce alla Scuola: SCIOPERO BIANCO ALLA PARINI “ I nostri figli non seguiranno alcuna lezione a distanza; svolgeranno i compiti assegnati dalle maestre, ma non si collegheranno da remoto” |
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12_01_01
LETTERA
APERTA DEI GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE 2a A DELL’
Istituto “G. PARINI” CATANIA : niente
didattica a distanza.
Alla
dirigente scolastica
Noi
genitori degli alunni della classe 2°
A, preso atto dalla decisione di istituire la didattica a distanza per
la
settimana intercorrente tra i giorni 11/ 1 e 15/1 pp.vv. e dopo esserci
riuniti, abbiamo deciso di rivogerLe il nostro pensiero comune.-
I
recenti provvedimenti adottati dai
nostri amministratori locali penalizzano oltremodo i nostri figli
costretti -
nuovamente – a restare chiusi in casa.-
Ci
permetta di dire, senza timore di
essere smentiti, che le motivazioni frettolosamente sbandierate a
giustificazione dell’improvvisa chiusura della scuola primaria appaiono
ai più
pretestuose e del tutto contrarie allo spirito di protezione delle
nuove
generazioni, ancora una volta calpestate.
E’
opportuno premettere che nessuno, tra
noi, sottovaluta l’attuale situazione emergenziale e siamo ben
consapevoli
della pressione che subiscono le strutture ospedaliere chiamate a
fronteggiare
il copioso aumento dei ricoveri.
Tuttavia,
non è in alcun modo
condivisibile la scelta di posticipare il rientro a scuola individuando
tra i
giovani alunni la categoria sulla quale far ricadere il peso di
condotte di una
minoranza ristretta di incoscienti e che per i loro comportamenti si
decida di
recludere i nostri figli a casa, negando loro il diritto alla
formazione.
Sembrerebbe
mancare qualsivoglia criterio
in ciò che viene deciso per le scuole.
A
nome dei genitori : Avv. Todaro
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News: APPELLO PER LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE |
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Da marzo 2020 da quando è stata dichiarata
la cosiddetta pandemia gli studenti italiani, più di ogni altro loro
coetaneo
europeo, praticamente salvo pochi giorni di ordinarie lezioni, non
hanno più
frequentato in presenza le lezioni; la sola alternativa della didattica
a
distanza, nonostante il più che ordinario impegno profuso dagli
insegnanti, non
rappresenta che una brutta copia di ciò che dovrebbe essere un serio
corso di
studi.
La
scuola italiana già abbandonata sia nelle strutture sia nei programmi
che
privilegiano un presente sganciato da una indispensabile conoscenza del
passato
e proiettato acriticamente verso un futuro incerto, sta subendo il
colpo
mortale non per il virus ma per la cattiva gestione di questa
emergenza.
Diffondendo
paura con la complicità dei
mezzi di informazione, il governo peggiore del mondo, che ha realizzato
il
record mondiale di morti e la peggiore decrescita del pil, ha
introdotto una
serie di norme e divieti in alcuni casi assurdi se non ridicoli come
per
esempio i banchi a rotelle, inoltre molti presidi dal canto loro non
hanno
fatto altro che essere “più realisti del re” aggiungendo altre
restrizioni
piuttosto che cercare soluzioni alternative che esistono.
redazione@aetnanet.org
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La normativa ha individuato, per la scuola primaria,
un impianto valutativo che supera il voto numerico su base decimale
nella
valutazione periodica e finale e consente di rappresentare, in
trasparenza, gli
articolati processi cognitivi e meta-cognitivi, emotivi e sociali
attraverso i
quali si evidenziano i risultati degli apprendimenti.
La
motivazione principale di tale innovazione trova le
sue radici nel cuore dell’azione didattica che è orientata non solo
all’acquisizione
di nozioni, ma ancor più allo sviluppo di apprendimenti e quindi di
specifiche competenze,
espressione della modificazione dei comportamenti, del modo di pensare,
di
sentire e di agire dello studente.
Le competenze
non sono elementi misurabili con il metro del voto, né utilizzando la
scala
numerica decimale, né tanto meno sono codificabili con termini
descrittivi
preconfezionati dei “livelli di apprendimento”.
Unica
formula della valutazione delle competenze è di
tipo descrittivo, che prevede una dettagliata elencazione dei traguardi
conseguiti in stretta connessione con il percorso didattico realizzato.
Tale
descrizione va espressa sotto forma di parole che fotografano nel
dettaglio gli
effettivi obiettivi raggiunti e le competenze acquisite.
Giuseppe Adernò
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Voce alla Scuola: UNA MAESTRA INDIGNATA. La scuola è un ambiente educativo e di apprendimento. I nostri alunni nutriti con amore, condivisione, collaborazione, curiosità, affettività in una didattica che coniuga cervello ed emozioni |
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10_01_01
Considero
una vergogna nazionale chiudere nuovamente i giovani a casa,
rinfacciando a
tutti la festa organizzata da una superficiale di qua o un deficiente
di là.
È vero da Nord a Sud un gruppetto d’incoscienti
c’è stato, anche percentualmente era prevedibile, ma da qui a recludere
tutti
in casa, negando il diritto alla formazione, lo trovo un abuso. La cosa
più
grave è che sono stati proprio i giovani di Catania e provincia a
organizzare
una petizione affinché non si tornasse in presenza… “per la
tutela della salute propria e dei propri cari.”
L’80% di essi ritiene non sia sicuro ritornare
a scuola… piuttosto che scendere in piazza per pretendere mezzi di
trasporto
dedicati, tamponi settimanali o quindicinali, garanzia di tracciamento.
È
evidente lo stato di ottundimento: in solo 8 mesi d’isolamento, i
giovani si
sono abituati e quasi rassegnati alle norme dei DPCM.
Analizziamo
insieme il termine rassegnarsi: disposizione
ad accogliere senza reagire fatti che
appaiono inevitabili: soffrire con santa, eroica rassegnazione],
ma
non con rassegnamento e sottomissione.
longanimità, pazienza, che molti oggi confondono con il più nobile
sostantivo resilienza che
implica, invece, la non alienazione della propria identità.
Ins.
Paola Liuzzo
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Voce alla Scuola: CAOS SCUOLA. LO SCOTTO PIÙ DEVASTANTE PER I RAGAZZI, LE FAMIGLIE ED IL PAESE. Quale futuro per gli studenti Covid-19? |
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08_01_04
"I genitori italiani sono gravemente preoccupati
per le scelte politiche sulla scuola che il Governo sta attuando in
risposta
alla crisi pandemica", queste parole di Carlo Stacchiola, Presidente di
Articolo 26, Associazione nazionale membro del FoNAGS, il Forum
Nazionale dei
Genitori nella Scuola presso il MIUR, trovano consenso diffuso tra
genitori,
docenti, e studenti.
L’incertezza
della data di ripresa delle lezioni al termine delle vacanze natalizie,
la
variegata modulazione di orari e di tipologia didattica “ distanza” o
“in
presenza” sono il segno della pesante confusione che caratterizza
ancora una
vola il nuovo anno appena iniziato.
“Spettacolo indecoroso, sulla pelle degli
alunni, delle famiglie, dei dirigenti e docenti, dell’intera società,
che,
temiamo, sarà destinato a proseguire”, afferma l’ex ispettore,
Roberto
Leoni, presidente della Fondazione “Sorella Natura”.
I ragazzi, le
nuove generazioni stanno pagando il prezzo
più elevato
in termini di disagio psicologico, rischio d’insuccesso
e abbandono scolastico.
Giuseppe
Adernò
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Voce alla Scuola: Festa del Tricolore. Lezione di Educazione Civica con 55 ragazzi sindaci |
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Il 7 gennaio, primo girono di scuola dopo le vacanze
natalizie, si celebra il 224° anniversario della Giornata nazionale
della
Bandiera, il simbolo della Patria, di onore di unità nazionale.
Era
il 1797 quando da Reggio nell’Emilia
ha avuto inizio il percorso durante il quale il Tricolore si è radicato
lungo
tutta l’Italia come simbolo dello Stato unitario e poi della
Repubblica,
affermando i valori di libertà e democrazia che hanno ispirato tante
generazioni d’italiani».
Durante
il lockdown abbiamo provato una grande
emozione nel vedere tanti tricolori esposti alle finestre, sulle
terrazze e
sulle case lungo tutta la Penisola. Lo scorso 2 giugno la pattuglia
acrobatica nazionale
delle “Frecce tricolore” hanno “visitato”
diverse città capoluoghi di
regioni e la ricorrenza del 7 gennaio ha impegnato 55 ragazzi sindaci e
consiglieri
del CCR di: Catania, Motta S. Anastasia, Piano Tavola, Camporotondo,
San Pietro
Clarenza, Tremestieri, S Agata Li Battiati, Caltagirone e poi ancora il
CCR di
Zevio e Palù in provincia di Verona.
In
video conferenza hanno seguito con vivo interesse la
lezione di Educazione Civica sulla storia del Tricolore tenuta dal
coordinatore
dei CCR, preside Giuseppe Adernò,
nominato dall’UCIIM ambasciatore dell’Educazione Civica.
redazione@aetnanet.org
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Molti se lo chiedono, e non si
hanno informazioni.
Gli altri anni già prima di
Natale il programma era pronto e le attività di preparazione
impegnavano le
giornate del mese di gennaio, in preparazione al grande evento della
festa
solenne
Nella vicina Acireale il
comunicato stampa relativo alla solenne festa di San Sebastiano recita:
“La festa di
quest'anno si svolgerà totalmente all'interno della
Basilica, ma non per questo sarà meno intensa - - Ci sarà la
possibilità di
partecipare alle celebrazioni Eucaristiche, anche se si dovrà prenotare
la
partecipazione, pregare un istante dinanzi alla venerata immagine di
San
Sebastiano e accostarci al sacramento della Penitenza. Saremo tutti
chiamati
però a seguire con attenzione scrupolosa le regole e le normative per
il
contenimento dell'epidemia da Covid-19, per cui vi raccomandiamo di
prendere
visione delle prescrizioni riportate nel programma dei festeggiamenti e
di
attuarle con senso di responsabilità e di rispetto verso se stessi e
verso gli
altri”.
Anche per Catania si
potrebbe utilizzare la medesima modalità,
esponendo il Busto reliquario dal 3 al 7
gennaio e consentire ai fedeli di
esprimere con la preghiera personale la
devozione alla Santa Patrona.
L’incontro con Sant’Agata non può mancare per i
catanesi e
tale opportunità prettamente religiosa
non potrà essere negata ai fedeli, pur rispettando le norme di
prevenzione dei
contagi.
Incontrando un amico,
mi ha detto che ha sognato il Comm. Luigi Maina che si preparava alla
festa di
S Agata che per lui era la vita ed
entrando in Cattedrale sembrava di rivederlo nella sua sedia in devota preghiera.
Giuseppe Adernò
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Vi racconto ...: ''PER NON DIMENTICARE GIUSEPPE DI MATTEO ''. Un’ora di lezione di Educazione Civica per ricordare, riflettere e capire. |
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Sono trascorsi 25 anni della tragica morte del piccolo
Giuseppe Di Matteo, sciolto nell’acido dai suoi carnefici, dopo 779
giorni di prigionia.
L’omicidio
spietato è stato compiuto per punire il padre del piccolo Giuseppe, che
era
diventato collaboratore di giustizia.
Il
Parlamento internazionale della legalità di Palermo
e il suo presidente Nicolò Mannino hanno da sempre sensibilizzato gli
studenti
nel ricordo della tragedia, recandosi al "Giardino della Memoria " per
posare un fiore su quel pozzo e sulla brandina arrugginita del casolare
abbandonato dove il piccolo è stato tenuto prigioniero, è stato posto
un angelo
di porcellana, donati dagli studenti del Liceo di Bronte che
raffigura un bambino con un giglio in mano.
La
manifestazione: “Un fiore per Giuseppe”, avrà luogo
lunedì 11 gennaio alle ore 10,30
e darà conforto alla mamma del piccolo, Franca Castellese, e a tutti i
genitori
delle vittime innocenti dalla criminalità mafiosa.
Quest’anno
è stata proposta una significativa iniziativa
che coinvolge tutte le scuole nel dedicare un’ora
di lezione alla memoria del piccolo Giuseppe.
Giuseppe Adernò
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Costume e società: 54° Giornata mondiale della pace - 1° gennaio 2021. La cultura della cura come percorso di pace. Un nuovo CPS per il cammino del 2021 |
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Il messaggio di Papa Francesco in occasione della 54° giornata mondiale della pace risuona come monito per tutti i popoli, per il Governanti, e per il semplice cittadino, che come persona contribuisce alla costruzione della comunità civile. Il 2020 è stato segnato dalla grande crisi sanitaria della pandemia Covid-19, che ha prodotto una pesante crisi economica, lavorativa e provocando pesanti sofferenze e disagi. Guardando al futuro e iniziando il nuovo anno l’esortazione del “prendersi cura” del fratello che soffre, del bimbo che cresce, dello studente e del giovane che ha bisogno di una guida, e poi ancora il sentirsi “custodi del creato”, di un dono prezioso che Dio ha affidato all’uomo per renderlo fruttuoso e non per danneggiarlo o usarlo in maniera inopportuna. Il “prendersi cura” è un gesto di maternità, di tenerezza che nell’iconografia del Natale appare evidente e Papa Francesco l’ha evidenziato facendo notare come Maria tiene in braccio il suo bambino prendendolo dalla culla. Giuseppe Adernò
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Per salutare il 2020, un anno da dimenticare, pieno di preoccupazioni, smarrimenti e tristezza, un anno che ci ha messo tutti sullo stesso piano e che ha fatto scendere piogge di lacrime, non potevamo fare altro che recitare la preghiera che Papa Francesco ha scritto per il bene dell’umanità, in questo momento afflitta dalla Pandemia. È questa l’iniziativa promossa dal Comune di Maletto, rivolta a tutti i #Sindaci e ai Baby Sindaci della Sicilia, uniti insieme nella preghiera per le proprie comunità, la sera del 31 dicembre alle ore 18:00. Un modo per essere uniti, seppur distanti, con un pensiero rivolto a coloro che hanno perso una persona cara o che lottano in prima persona per fronteggiare l'emergenza sanitaria come gli operatori sanitari, le forze dell'ordine e tutti i lavoratori dei servizi essenziali, e con la speranza che tutte le famiglie del mondo possano superare questo brutto momento guardando al futuro con coraggio e ottimismo. Delle nove provincie siciliane oltre 100 Comuni hanno aderito all’iniziativa, coinvolgendo Sindaci e Assessori dalle sale dei Consigli Comunali e, dalle loro case, in video collegamento il baby Sindaco, il vice sindaco, e il presidente del Consiglio Comunale dei Ragazzi. I social hanno diffuso la notizia condivisa con tanti “mi piace”. Della provincia di CATANIA hanno aderito i comuni di: Maletto, Bronte, Maniace, Randazzo, Linguaglossa, Biancavilla, Paternò, Ragalna, Belpasso, San Pietro Clarenza, Camporotondo, Tremestieri, Trecastagni, Sant'Agata Li Battiati, Nicolosi, Fiumefreddo, Mascali, Giarre, Mazzarrone, San Michele di Ganzeria, Caltagirone, Grammichele, Zafferana, Gravina di Catania, Caltagirone, Pedara, Licodia Eubea, Motta Sant'Anastasia. redazione@aetnanet.org
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 È l'eterna
lotta tra il passato e il futuro. Tra ieri e domani. Tra il prima e il
dopo. La memoria di ciò che era, e la speranza di ciò che sarà. Il
ricordo, la nostalgia, la rimembranza, anche dolorosa, faticosa,
difficile da decifrare del passato; e il desiderio, la speranza, la
fiducia, il coraggio del futuro, del nuovo giorno, del nuovo anno. Il
vecchio e il nuovo anno che si incontrano, ogni anno, proprio a
mezzanotte. Si danno appuntamento il 31 dicembre. Per dirsi addio, con
tenerezza, con indulgenza. Il vecchio anno muore e il nuovo anno nasce.
Che coincidenza! Che destino! E nel mezzo scorre la vita, sempre nuova
e sempre uguale. Si, la vita degli umani.
Che meraviglia! Buona vita a
tutti!
Angelo Battiato
Lu
trenu
Nta la stazioni di lu nostru munnu,
la notti tra dicembri e jnnaru,
s'ancontrunu, ma sulu ppi ‘n secunnu,
du treni, unu scuru, l'autru chiaru.
Unu si nni va lentu, pari stancu,
nun avi luci, è tuttu impolveratu.
L'autru arriva in fretta, è beddu, iancu,
di fili argentu e oru è cummigghiatu.
Supra a banchina c'è tanta cunfusioni,
carusi, picciriddi, genti ranni,
arrivunu di tutti li nazioni,
ccu tamburi, stindardi, interi banni.
“Evviva, finalmente, benvenutu!"
ci gridunu tra applausi e mortaretti.
Veni, ca tantu l'autru si nna gghiutu,
ccu li so tanti peni e i so dispetti.
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 Il tempo è una ruota
perfetta, diretta, navigata. Costruita da mani esperte e giudiziose.
Generata in un luogo lontanissimo, che nessuno ha mai veduto. Non ha un
inizio e una fine. Non ha amici, né nemici. Non conosce padrone, non
accetta consigli, non chiede aiuto, non prende ordini. Tira dritto per
la sua strada, senza guardare in faccia a nessuno. Senza lesinare
nulla, senza risparmiare un sol centesimo, senza centellinare un
millimetro. Conosce tutti i segreti, tutti i misteri, tutti i
nascondigli. Misura il vettore, la direzione e l’intensità. Sa dove va
e cosa vuole. Sa cosa lascia e a cosa mira. Prende tutto ciò che vuole,
lascia tutto ciò che non serve. C’è nel primo vagito e c’è nell’ultimo
respiro. Ha visto il Big Bang e vedrà la fine di tutto. Ha osservato
tutte le notti e tutti i giorni del mondo. Ha scrutato le stagioni e i
dolori dell’uomo. Carpisce l’ineffabile, l’indicibile,
l’incommensurabile. E’ l’Alfa e l’Omega. L’inizio e la fine. Il
principio e la meta. La partenza e il traguardo. E’ infinito. E’ tutto.
Angelo Battiato
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Vi racconto ...: Il vocabolario del 2020 - Parole nuove sulla scia del Covid |
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Sfogliando
le pagine del vocabolario, che raccoglie le parole vecchie e nuove,
ritroviamo come
il 2020 l’ha arricchito di termini finora poco comuni, di sigle e
d’innovazioni
sociali e culturali che rimangono nella memoria.
Coma
ha riportato Tuttoscuola nell’ABC ritroviamo la ministra Azzolina, i
Banchi, e
il Coronavirus.
L’intero
anno 2020 è stato segnato dalla pandemia Covid-19, esplosa prima in
Cina e
diffusa in Italia nel primo focolaio di Vo’ Euganeo, e quindi in tutti
i
continenti ed ha comportato profonde innovazioni sociali di
comportamento per
il distanziamento fisico (che alcuni chiamano ancora sociale) e quindi
la
necessità dei banchi monoposto, banchi a rotelle, Didattica a distanza
con le
sigle DAD, DID, DDI, i Docenti “fragili” e i supplenti “Docenti Covid”.
Il termine “da remoto” è entrato
nel linguaggio della scuola, delle pubbliche
amministrazioni, delle aziende, dove si lavora in Smart
working.
Per
la valutazione di fine anno sono stati attivati i PIA (piano
d’integrazione
degli apprendimenti) e per gli studenti con “debiti formativi” il
consiglio di
classe ha predisposto il PAI (piano degli apprendimenti
individualizzati.
Anche
gli esami sono stati svolti “a distanza”, come pure le lezioni
universitarie e
gli esami dei concorsi, compresa una speciale seconda prova scritta per
il TFA
sostegno, divenuta “prova pratica ma a distanza”.
E’
stata la stagione della "scuola diffusa", che si è svolta non nelle 45
mila sedi scolastiche ma nei 5 o 6 milioni di case dove vivono gli
studenti, recuperando
in parte le ore di lezione perse in presenza.
Giuseppe
Adernò
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Voce alla Scuola: ConvittOrienta 9-13-23 gennaio 2021. Prenota il tuo webinar al Convitto Cutelli per la Scuola Primaria, Secondaria di Primo Grado, Liceo Classico Europeo sul sito istituzionale http://convittocutellict.gov.it/ |
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Quest’anno l’orientamento
sarà tutto in modalità on line, dal momento che le piattaforme
didattiche hanno
temporaneamente sostituito la fisicità di alunni, docenti e famiglie.
Il Convitto Cutelli
organizza dei virtual open days in
sostituzione degli open days in
presenza. E se quest’anno non sarà possibile, com’era nostra
consuetudine,
permettere agli alunni delle scuole medie del territorio della Sicilia
Orientale di trascorrere una giornata da semiconvittori, vivendo sulla
pelle
emozioni ed esperienze, per poter poi scegliere in serenità il proprio
percorso
di studi al Liceo Classico Europeo, cercheremo di accogliere virtualmente al Convitto Cutelli tutti
coloro che lo vorranno.
Il nostro canale youtube Convitto Nazionale M. Cutelli
Catania
mostrerà gli interni del nostro splendido palazzo monumentale e il suo
moderno
adattamento alle aule scolastiche, oltre alle attività e peculiarità
delle
nostre scuole, attraverso i video dei nostri alunni.
Prenotando sul sito
istituzionale http://convittocutellict.gov.it/
il webinar on line sarà possibile conoscere il Convitto nei suoi tre
ordini di
scuola, Primaria, Secondaria di Primo Grado e Liceo Classico Europeo,
anche
interagendo formulando domande sugli aspetti di maggior interesse.
Accedendo ai
link sarà possibile ricevere l'invito (link sulla e-mail indicata nel
modulo di
prenotazione) al webinar prescelto dal calendario. Vi aspettiamo
numerosi.
Sito
istituzionale: http://convittocutellict.gov.it/
- Canale youtube: Convitto
Nazionale M. Cutelli Catania
Calendario
webinar:
http://convittocutellict.gov.it/media/attachments/2020/11/20/calendario-webinar-orientamento.pdf
Modulo adesione webinar
Primaria https://forms.gle/ZPMBXhcDJ9FNvb9Y6
Modulo adesione webinar
Secondaria Primo Grado https://forms.gle/mB1eLonwpmGehfiA7
Modulo adesione webinar
Liceo Classico Europeo https://forms.gle/9LJ6U4vsPef5GTpV6
Stay
tuned 😜
Team Orientamento Convitto
Cutelli
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 Lo scorso
anno, proprio in questi giorni all’indomani dell’approvazione della
Legge di Bilancio, il Ministro dell’Istruzione e dell’Università
(MIUR), Lorenzo Fioramonti, in linea di coerenza con i suoi principi e
con la dichiarazione “Se non ci sono almeno tre miliardi per la scuola,
mi dimetto” consegnava al premier Giuseppe Conte, la lettera di
dimissioni.
Il presidente del Consiglio, salomonicamente decise di scorporare il
Ministero: Lucia Azzolina,
allora sottosegretario all’Istruzione, fu promossa a capo del Ministero
della Scuola, (MI) mentre Gaetano
Manfredi fu nominato Ministro dell’Università, della Ricerca
Scientifica e Tecnologica. (MURST)
Non poteva mai aspettarsi, però, Lucia Azzolina, che il suo dicastero
sarebbe finito al centro della più grave emergenza dal secondo
dopoguerra: il Covid-19 ha sconvolto la scuola e ancora oggi si fa i
conti con la pandemia.
E’ trascorso un anno e sembra quasi un secolo per tutti gli avvenimenti
che hanno caratterizzato l’anno 2020, che ha prodotto profonde
trasformazioni di relazioni e di comportamenti civili che rendono
“diversa” la vita sociale, politica e culturale.
“Ai posteri l’ardua sentenza”.
Giuseppe Adernò
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Progetti: Viene Natale. Tra i grandi cantanti siciliani il coro di voci bianche “V.Bellini” di Catania |
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Il progetto solidale Sicilia per l’Italia
con la canzone “Viene Natale - Se stiamo
lontani staremo vicini” ha raccolto
in un CD le voci più significative
nel panorama musicale nazionale.
All’iniziativa
promossa dalla Regione
Siciliana e dalla Fondazione Istituto Sam Raffaele Giglio, di Cefalù
hanno
aderito: Carmen Consoli, Suor Cristina, Silvia Salemi, Deborah Iurato,
Giovanni
Caccamo, Loredana Errore, Giuseppe Anastasi, Mario Venuti, Roy Paci,
Vincenzo
Spampinato, i Kaballà, Vincenzina Grillo e Lello Amalfino e poi ancora
i
mattatori televisivi Rosario Fiorello, e Nino Frassica che hanno
aderito con
entusiasmo all’iniziativa “corale”.
Nell’albero
di Natale realizzato con lo
foto dei cantanti al centro c’è il Coro di Voci Bianche “Vincenzo
Bellini” di Catania, diretto dai maestri Daniela Giambra e
Alessandro Vargetto e aggrega studenti di diverse scuole della città di
Catania.
La
gioia dei piccoli cantori, coinvolti
nel progetto di solidarietà, coordinato da Alessandra La Ferlita è
stata
condivisa dai genitori degli studenti ed hanno dedicato attenzione e
professionalità nel registrare il canto presso il Teatro “Vincenzo
Bellini” di Catania, nel rispetto delle norme di
prevenzione Covid-19, con la partecipazione del presidente del coro,
Giuseppe
Adernò
L’obiettivo
del progetto è quello di
raccogliere fondi a sostegno delle famiglie degli operatori sanitari
che hanno
sacrificato la propria vita in prima linea negli ospedali italiani, e
per le
donazioni libere la Fondazione Giglio ha attivato un conto dedicato
(IBAN:
IT78Y0521643260000000091315) e una raccolta su Gofundme. (http://gf.me/u/zdgknt).
Un
appello alla solidarietà in questo
Natale “speciale”, giunga a tutti per “sentirsi vicini anche se
lontani”
attraverso il linguaggio universale della musica, che in questo
particolare
momento dà voce al disagio e cura l’anima con un corale: “We
are the world” alla siciliana.
redazione@aetnanet.org
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Costume e società: La redazione di AETNANET si congratula con il preside Giuseppe Adernò per avere ricevuto dall’UCIIM il prestigioso riconoscimento come “AMBASCIATORE DELL’ EDUCAZIONE CIVICA” |
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In occasione dell’incontro “Riflessioni sul Natale 2020” promosso dalla Sezione UCIIM (Unione Cattolica Docenti Educatori e Formatori) di Catania e realizzato in video conferenza, la presidente Maria Antonietta Baiamonte ha consegnati i diplomi di “Ambasciatore dell’Educazione civica - al prof. Luciano Corradini, già Sottosegretario dell’Istruzione e presidente emerito dell’UCIIM, promotore del “Progetto giovani” e tenace difensore dei valori della cittadinanza attiva e responsabile ha tracciato il percorso storico dell’Educazione civica che completa il progetto educativo di formazione integrale dell’uomo, persona e cittadino; - alla prof. Lucrezia Stellacci, presidente regionale UCIIM di Puglia e coordinatore del Comitato Tecnico scientifico nazionale dell’Educazione Civica presso il Ministero dell’Istruzione, ha illustrato le Linee guida che accompagnano l’attuazione della Legge 92/2019 che introduce l’Educazione Civica nel curricolo didattico della scuola italiana; - al preside Giuseppe Adernò, presidente emerito della Sezione UCIIM di Catania, promotore del progetto “Ragazzi 2000” già dal 1993 ha reso concreta e pratica l’Educazione Civica attraverso l’attivazione del “Consiglio Comunale dei Ragazzi”, spazio di democrazia e di partecipazione nella scuola, considerata come una “piccola città”. Nel ringraziare per il prestigioso riconoscimento il preside Adernò, che si è sempre speso per i ragazzi, organizzando iniziative, progetti, visite didattiche e istituzionali che hanno sviluppato tra i giovani il senso civico e l’amore per la politica, intesa come “ricerca del bene comune, ha comunicato che oltre il libro “ La scuola piccola città- Guida alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale dei ragazzi” è in cantiere una raccolta di testi scritti dai ragazzi sull’esperienza della pandemia Covid-19 dal titolo :“ Scrivere dritto su righe storte”. E’ la voce dei ragazzi che descrivono i loro sentimenti durante il lockdown e raccontano i loro sogni per il post Covid e per il loro futuro. redazione@aetnanet.org
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Vi racconto ...: AMBASCIATORI DELL’ EDUCAZIONE CIVICA. Prestigioso riconoscimento dell’UCIIM |
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In
occasione dell’incontro “Riflessioni sul
Natale 2020” promosso dalla Sezione UCIIM (Unione Cattolica Docenti
Educatori e
Formatori) di Catania e realizzato in video conferenza, sono
intervenute per
gli auguri ai Soci nello spirito di fedeltà ai valori dell’UCIIM la
presidente
nazionale, Rosalba Candela e regionale
Chiara di Prima.
La
prof. Maria Antonietta Baiamonte ha
introdotto l’incontro, commentando la particolarità di questo Natale e
lo
status della scuola in questo particolare momento storico segnato dalla
pandemia Covid-19.
Come
ricorda Plinio Corrêa de
Oliveira: “Se è
vero che,
in ogni epoca, il Santo Natale apre una schiarita di allegria e di pace
nel
duro affanno della vita quotidiana, ai giorni nostri la tregua
natalizia assume
un significato eccezionale perché equivale a un grande e universale sursum corda, proclamato a un’umanità
tumultuata e sofferente, che s’inabissa acceleratamente nel caos della
più
completa dissoluzione morale e sociale”.
La
centralità dell’azione
educativa della scuola è orientata a una concreta applicazione
dell’Educazione
civica, che appunto come disciplina trasversale, coinvolge il processo
formativo degli studenti come singoli e come gruppo.
redazione@aetnanet.org
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Voce alla Scuola: S. AGATA LI BATTIATI – Si insedia il Consiglio Comunale dei ragazzi dell’Istituto S Maria dalla Mercede |
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“Giuro
di essere fedele alla Repubblica … mi impegno a collaborare per il bene
della
scuola, piccola città”
Con
queste parole Martina Vaiana, con solennità
e grande emozione ha pronunziato la formula del giuramento come quarto
sindaco
del Consiglio Comunale dei Ragazzi dell’Istituto S Maria della Mercede
e,
quindi ha ricevuto dal Sindaco Nunzio Rubino la fascia tricolore.
Nella
sala del Consiglio comunale di S
Agata Li Battiati alla presenza del Sindaco Nunzio Rubino, dei
dirigenti
scolastici Lina Di Caro, dell’istituto Mercede; Linda Piccione della
scuola
Pluchinotta; del preside Giuseppe Adernò, e di Miriam Puliatti, Sindaco
dei ragazzi
della scuola Pluchinotta, si è svolta la cerimonia che ha visto in
sequenza la
recita della formula da parte dei componenti della giunta e gli
assessori hanno
presentato i loro programmi: Martina Argurio, vice sindaco e assessore
alla
solidarietà; Matteo Messina, assessore alla cultura; Valerio Giuffrida,
assessore al bilancio e all’economia; Gaia Alberati, assessore allo
sport;
Luigi D’Arrigo, assessore all’ambiente; Lorenzo Duscio, assessore
all’igiene.
redazione@aetnanet.org
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 1) Parlare di giustizia
La disuguaglianza a scuola è un problema serio,ma è
scomparso da tanto tempo dal dibattito pubblico, come
se fosse stato risolto o semplicemente perché non ha avuto
più alcuna rilevanza nelle preoccupazioni delle formazioni
politiche che hanno costituito i governi nell’ultimo ventennio. La
giustizia a scuola, anche se disattesa,è un problema politico di prima
grandezza, preminente sui problemi dell’organizzazione,
dell’efficienza, dell’autonomia, della qualità e delle dotazioni
tecnologiche ai quali si è voluto ridurre la questione scolastica e ai
quali ci si è interessati in modo esclusivo.A quanti non si
interessano di sapere se a scuola c’è giustizia, si deve ricordare che
ancora oggi non tutti i gradi di istruzione sono accessibili alla
generalità dei giovani e che rimane alta la percentuale delle persone,
che escono dal sistema scolastico e formativo prive delle necessarie
competenze per esercitare i diritti di cittadinanza. Quasi
sessanta anni dopo la riforma della media unificata (‘62) e dopo
decenni di scolarizzazione di massa non si riesce di fatto a
parificare l’istruzione tecnica e professionale con quella liceale e a
disarticolare la confluenza, socialmente condizionata, degli alunni
verso i vari indirizzi di istruzione secondaria superiore. Non solo.
Più gravi sono diventate le conseguenze sociali dell’insuccesso
scolastico. L’attuale organizzazione del lavoro non è in grado di
offrire opportunità ai drop-outs del sistema scolastico e di assorbirli
come avveniva non molto tempo fa. Proprio per questo è sempre meno
tollerabile la disparità nella qualità dell’insegnamento dato e
ricevuto. L’attenzione verso la giustizia nella scuola
esprime una preoccupazione realistica per quelle disuguaglianze che
possono diventare intollerabili e incompatibili con la coesione
sociale. Una scuola giusta rimane sempre la più importante
giustificazione della sua esistenza ed è la via d’uscita
dalla sua crisi. Rappresenta la sfida per il suo futuro. La
scuola pubblica deve formare cittadini uguali, con uguali chances di
partecipare alla vita pubblica, economica e sociale. Al centro
del problema della giustizia a scuola si pone il bene,
primario e necessario nel terzo millennio, della conoscenza e del
sapere. Il problema è quello della distribuzione e dell’accesso
al sapere e alla conoscenza. Bisogna chiedersi allora se
il patrimonio collettivo di esperienze e conoscenze consegnatoci
dalle generazioni precedenti sia al servizio di tutti o di pochi
privilegiati e se la conoscenza come bene pubblico per
definizione non debba essere posseduto da tutti.Se la conoscenza
è e deve essere per pochi, infatti, non si capisce perché si debba
mantenere un sistema pubblico di istruzione.
Raimondo Giunta
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Progetti PON: Progetto PON 'Comunicare per crescere'. Ovvero, insegnando s’impara, al Circolo Didattico Teresa di Calcutta, Tremestieri Etneo |
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 In tempo di Covid bisogna alzare lo sguardo verso il
cielo, oltre le stelle. Per allontanare il male e per dimenticare il
dolore del mondo. Ed è proprio quello che hanno fatto al Circolo
Didattico “Teresa di Calcutta”, di Tremestieri Etneo, dove numerosi
bambini delle seconde e delle terze del plesso di via Guglielmino, e la
2^ A e la 4^ B del plesso di via delle Scuole, coordinati dalle
insegnanti Anna Maria Gazzana, Rosella Scalisi e Anna Arcidiacono, e
incoraggiati dalla Dirigente Scolastica, la prof.ssa Benedetta Liotta,
nell’ambito del progetto PON “Conoscere e comunicare per crescere.
Innov@ti II Edizione. A che servono le STEM?”, hanno realizzato un
avvincente percorso didattico dal titolo, “Fantastico viaggio tra le
stelle”. Il progetto, adattato all’età dei piccoli destinatari,
appartenenti a classi diverse, è stato fin da subito accattivante e
giocoso, proprio per agevolare la conoscenza reciproca, stimolare la
curiosità e la riflessione su argomenti come spazio, sole, stelle e
cielo. Inoltre, sono state adottate delle metodologie innovative e
coinvolgenti per conoscere le competenze di base dei bambini ed
adeguare gli interventi educativi.
La metodologia didattica utilizzata è stata quella del brainstorming,
outdoor training, cooperative e collaborative learning e toturing. Le
attività, accolte con molto entusiasmo da parte dei bambini, hanno
facilitato la comprensione dell’acronimo STEM, soprattutto nelle
attività di Tinkering, caratterizzate da abilità creativa, espressione
e pensiero.
Angelo Battiato
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Il progetto
pilota “La
sicurezza a partire dai banchi di scuola: 10 Scuole, 10 Ordini, 10
Città”,
elaborato dal Gruppo di lavoro Sicurezza del CNI e avente
come obiettivo primario la diffusione della cultura della sicurezza e
della
salute nei luoghi di lavoro, ha coinvolto e premiato anche una scuola
siciliana: il IV Istituto Comprensivo Giovanni Verga di Siracusa, ad
indirizzo
musicale.
Il
14 maggio 2019 è stato sottoscritto
un importante protocollo d’intesa tra il Consiglio Nazionale Ingegneri
(CNI),
il Ministero dell’Istruzione (MIUR) ed il Dipartimento della Protezione
Civile
della Presidenza del Consiglio dei Ministri per sviluppare un programma
di
promozione e di educazione alla sicurezza partendo dai banchi di
scuola, a
cominciare dalla scuola media inferiore. Il
progetto
è stato
avviato nel mese di settembre 2019 e si è concluso nell’ottobre 2020,
nonostante le difficoltà e i condizionamenti dovuti alla pandemia
Covid-19.
Mercoledì
16 dicembre
nel corso di un webinar si è svolta
online la Cerimonia di Premiazione dei progetti che il comitato
paritetico del
progetto con rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha selezionato Sono stati premiati i tre
migliori safety project e sono state assegnate due menzioni speciali.
Giuseppe
Adernò
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Il
futuro è dei giovani, ma serve una
giusta formazione per vincere le sfide della complessità,
dell’emergenza, della
crisi che caratterizza questo particolare momento storico segnato dalla
pandemia Covid-19.
La
politica per definizione è ”la
ricerca del bene comune” e i ragazzi lo sanno, i politici meno, si
rivelano “impreparati
e distratti”.
Per
questo è nata la “Scuola di
formazione politica per il bene comune”, apartitica, promossa dalla
Fondazione
per la Sussidiarietà in collaborazione con l’Associazione nazionale
“Futurlab”
che ha avuto origine a Catania.
Su
tema: “Democrazia, sovranità popolare e decisione politica”
in
videoconferenza sono intervenuti, diversi relatori e, dopo il saluto
istituzionale dell’assessore comunale Michele Cristaldi , ha preso la
parola,
il dirigente generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Francesco
Tuffarelli, docente di Diritto all’Università Roma 3, il quale, su
sollecitazione del giornalista moderatore, Giuseppe Di Fazio, ha
spiegato agli
studenti di quinto anno del Liceo “Cutelli”
e del Liceo “Turrisi Colonna” e ai
soci partecipanti di Futurlab l’interpretazione del termine
“democrazia”,
intesa non come “potere del popolo”, bensì spazio di condivisione che
“dà la
parola al popolo”, realtà multiforme di persone orientate alla civile
convivenza.
Giuseppe Adernò
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News: “La Rendicontazione sociale delle scuole”. Premiato il Ministero dell’Istruzione |
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Come si apprende da un comunicato del Ministero
dell’Istruzione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
in
occasione della Giornata nazionale dell’innovazione, ha premiato il
Ministero
dell’Istruzione per il progetto “La
Rendicontazione sociale delle scuole”
Il
Premio Nazionale per l’Innovazione “Premio dei
Premi” è stato istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
presso la
Fondazione COTEC, costituita il 24 aprile 2001, con l’obiettivo di
rafforzare
la competitività tecnologica dell’economia italiana, coinvolgendo i
rappresentanti delle istituzioni pubbliche, le imprese e il mondo
accademico e viene
conferito annualmente alle
pubbliche amministrazioni, imprese industriali e di servizi, banche,
studi di
design e start up accademiche che abbiano realizzato significative
innovazioni.
Nell’XI
edizione è stato ritenuto degno di premio il
progetto della Rendicontazione sociale delle scuole, promosso dal
Ministero
dell’Istruzione attraverso la semplificazione e la dematerializzazione,
che ha
reso l’amministrazione sempre più efficiente, trasparente, sensibile
alle
esigenze dei cittadini.
Giuseppe
Adernò
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 Italia sì, Italia no,
Italia gnamme, se famo 2 spaghi ... LA TERRA DEI CACHI, così cantava
Elio e le storie tese nel 1996. Oggi mi verrebbe da dire e scuola sì, e
scuola no, e DAD si, e DAD no ... la strage impunita! Le scuole aperte
in questo periodo di pandemia ... che vergogna! Il governo non ci
tutela! Quei poveri bambini " costretti"
quotidianamente a dover affrontare questo titano che incombe come un
macigno sulla testa di ciascuno di loro. Potevano lasciarli a casa, al
sicuro, al calduccio senza doverli sottoporre allo strazio di dover
indossare quelle maledette e/o benedette mascherine per oltre 5 ore. E
invece no, si sono ostinati all’apertura della scuola.
Di contro però c’è chi sostiene, invece, che sì la scuola DEVE ESSERE
IN PRESENZA, perché la DaD no, quella non è certo scuola!
La DAD, questa tanto contestata didattica a distanza, nulla di serio,
di costruttivo, di educativo, nulla che possa lontanamente avvicinarsi
a ciò che la Didattica per accezione dovrebbe essere - solo un
surrogato!!!
Eh già ... sicuramente la scuola ha un significato molto più ampio,
concordo anch’io. La scuola non è solo cultura, la scuola è
socializzazione, è contatto fisico, umano, la scuola è crescita, la
scuola è CONFRONTO tra pari e non, la scuola è rigore, regole, ma è
anche risate, divertimento, condivisione, interazione, EMPATIA! Chi di noi avrebbe voluto rinunciare “in toto” a quel periodo magico
che la scuola ha rappresentato nella vita di ciascun adolescente.
Però, per fortuna, a noi ragazzi degli anni’70 non ci è mai stato
negato il diritto di poter andare a scuola. E se anche così fosse stato
cosa avremmo potuto fare per ovviare ad una simile privazione?
Simona Privitera
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Voce alla Scuola: Il Convitto Cutelli vince al Concorso “Con lo sguardo del cuore” ed. 2020. I silenzi del lockdown che “urlano” sui fogli digitali… In occasione della “Giornata internazionale del disabile 2020 |
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”Il Centro Italiano Femminile, il Centro Amico Onlus e il
C.I.F.,
Casa dell’Amicizia hanno indetto l’ottava edizione del concorso "Con lo
sguardo
del cuore", a cui hanno partecipato sei nostri alunni del Liceo
Classico Europeo
nelle due aree letteraria e grafico visiva. Ci sono sembrate
interessanti,
infatti, sia il tema proposto per la sezione scuole ovvero “Il
lockdown: una
parentesi di silenzi che urlano”, sia la possibilità di promuovere un
mondo
post Covid-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile per
combattere ogni forma di discriminazione. E, difatti, abbiamo sentito i
ragazzi
molto coinvolti da entrambe le riflessioni e il risultato non ha
tardato ad
arrivare poiché, a parte la cospicua partecipazione, due allieve hanno
ottenuto
il primo premio in entrambe le sezioni: Anna Allibrio di ID per aver
realizzato
un magnifico disegno digitale dal titolo “Immersa per tutti” e Lisa
Behm per il
racconto “Il silenzio di Lucy” in cui narra le vicende della
protagonista
durante il periodo del primo lockdown e di come, con coraggio e
determinazione,
non si è abbattuta nel dover continuare ad affrontare “i silenzi, i
lunghi e
interminabili silenzi: per le strade, nelle piazze, nei vicoli…”,
interrotti
solo “dai canti e dalle ballate sui balconi: voci sparse di un popolo
con il
desiderio di condividere, di incontrarsi, in qualche modo”. Per lei è
stato
“come se il mondo intero si fosse ritirato da qualche parte”. E, nelle
motivazioni, vengono sottolineate appunto “la puntualità cronachistica,
le nitide
e piacevoli riflessioni, la speranza di riavere la libertà quotidiana”
per il
racconto così come “l’immagine surreale che già nel titolo evidenzia la
precarietà di una situazione che rendono la protagonista prigioniera in
una
capsula di vetro con gli occhi vuoti e la mano tesa in cerca di aiuto”
per il
disegno. Nel corso della cerimonia di premiazione, tenutasi on line a
causa
dell’emergenza Covid-19 giovedì 10 dicembre, le giovani studentesse
hanno
ricevuto in premio due targhe-ricordo e due buoni libri. La prof.ssa
Giusy
Gattuso, referente per i concorsi artistico-letterari del Convitto, le
ha
seguite ed accompagnate nelle varie fasi della partecipazione come per
tutti i
concorsi proposti, al fine di educare gli studenti del gruppo Aspiranti
autori
alla “buona” competizione, intesa come valore positivo, per far
emergere i loro
talenti e le loro peculiarità ed indirizzarli a riflettere sui temi
proposti
per poi “mettersi alla prova” sperimentando la scrittura e la
produzione
artistica personale.
Prof.ssa Giusy Gattuso
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Nel
giorno che ricorda il 72 °
anniversario della Dichiarazione
universale dei Diritti umani, appresa la
notizia delle chiusura delle indagini per il
rapimento, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni , i
Ragazzi
Sindaci hanno scritto una lettera al
Presidente della Camera dei Deputati , Roberto Fico,
dichiarando di volersi costituire parte civile”
nel processo a
sostegno della verità e della giustizia, sul caso Giulio Regeni denunciando gli errori commessi
a causa del non corretto svolgimento delle
indagini e delle falsità che dal 2016 hanno costellato la complessa
vicenda,
che nel tempo ha assunto carattere diplomatico e internazionale.
Nella
lettera hanno presentato la
motivazione della proposta in considerazione del fatto che Giulio
Regeni nel
triennio 2001-2003 è stato Sindaco dei Ragazzi di Fiumicello, in
provincia di
Udine, e questa esperienza d’impegno civile l’ha formato a quella
serietà e
coerenza, che hanno caratterizzato il suo operare, fino alla tragica
fine, come
si evince dalle indagini della Procura di Roma.
Il
racconto dei testimoni e le atroci
torture subite dal giovane ricercatore suscitano sentimenti di rabbia e
attivano il grande desiderio di giustizia e di verità.
Già
dal 25 gennaio del 2016 quando si è
appresa la notizia della morte di Giulio Regeni i ragazzi del CCR
dell’Istituto
“Parini” con la guida delle professoresse Graziella Buscemi, e Loredana
Raudino
hanno fatto una ricerca su Giulio ed hanno preparato delle riflessioni
e messaggi
sull’impegno sociale di Giulio, maturato anche grazie all’esperienza di
“Sindaco
dei Ragazzi”.
Hanno
scritto di lui: Ludovica Lentano,
Giusy Seminara, Maria Zorzanello e Salvo Di Bartolo. Il Dossier è stato
presentato al Presidente della Repubblica e ai Presidenti della Camera:
Laura
Boldrini e Roberto Fico.
Nella
lettera, i Ragazzi Sindaci, che hanno
nel ricordo di Giulio una testimonianza di ricerca del bene, una
lezione da
imitare ed un modello d’impegno civile da seguire, rinvolgono un
messaggio di
solidarietà e di vicinanza ai cari Genitori, che stanno affrontando con
ammirevole coraggio e forza il difficile cammino verso la verità.
Giuseppe
Adernò
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Vi racconto ...: Diritti umani: giovedì 10 dicembre. Gli studenti “alfieri dei diritti” |
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In
occasione della Giornata mondiale dei diritti umani che ricorre il 10
dicembre,
la scuola torna ad essere
il punto di partenza per difendere i diritti umani.
A
72 anni dalla storica
data, quando l’Assemblea
Generale
delle Nazioni Unite, ha approvato la Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani (UDHR),
il 10 dicembre 1948, si registra come ancora oggi molti Paesi vivono grandi
violazioni
dei diritti umani e la pandemia da Covid-19 ha ulteriormente peggiorato
la
situazione.
E’
utile e importante rileggere anche in DAD il documento
fondamentale che proclama i trenta diritti inalienabili che
appartengono a
tutti gli esseri umani, “senza distinzione di razza, colore, religione,
sesso,
lingua, opinione politica”. Disponibile in più di 500 lingue, è il
documento
più tradotto al mondo.
L’idea
dei Diritti Umani risale a tempi antichi, ma il concetto
moderno emerse soltanto dopo la seconda Guerra Mondiale che ha ridotto
le città
in cumuli di macerie ed anche gli uomini si erano ridotti a macerie
umane e con
il genocidio degli ebrei era stata idolatrata la Morte e disprezzata la
Vita. Bisognava
riaffermare i valori dell’Umanità tradita e offesa.
Giuseppe Adernò
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Vi racconto ...: La carriera di un avvocato che diventa onorevole, ministro e presidente. Enzo Randazzo racconta |
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Il presidente
Liccasarda è il politico nato nell'Italia degli anni Settanta, nelle
lotte di
bottega tra potentini locali e governanti illuminati.
Così
lo racconta il
preside Enzo Randazzo,
scrittore versatile e
sperimentalista, alla costante ricerca di un moderno senso di libertà
intellettuale ed esistenziale.
Nella
sfilata di maschere di cartapesta della politica italiana, l’Autore con
un linguaggio fluido e incisivo
ha voluto inserire l’avventura romanzata di un
personaggio siciliano che si fa
largo tra appalti, raccomandazioni e spintarelle
per approdare, ammaccato, ma indenne al Parlamento ed occupare uno di
quegli
scranni dove sono passati eccellenti uomini politici dell'Italia
contemporanea.
L’avvocato
Roberto Liccasarda comunica ai suoi collaboratori di aver ricevuto una
telefonata
dalla Segreteria
Regionale del Partito che intende candidarlo per le elezioni nazionali.
Ad
una candidatura che all’inizio appariva
riempitiva, senza alcuna possibilità di riuscita, segue un
coinvolgimento
generale dei giovani, degli amici, del parroco e all’insegna del
rinnovamento, e
mossi dal desiderio di elaborare nuovi progetti imbocca la via della
carriera politica
che apporta benefici e vantaggi a quanti collaborano fedelmente.
Convinti che “senza crescente pane
non se ne può impastare” Roberto da vero
leader avvia la campagna elettorale e con trecento lire si comprano
dodici
olive essiccate e sette sardine salate, lavate, diliscate e immerse in
olio,
limone e senape, quindi divise con equità e precisione, “una
per ciascuno a voialtri e due per me, che ho bisogno di più energia”,
da qui il titolo di Onorevole Liccasarda (che nel romanzo diventerà
Sottosegretario agli Interni, al Lavoro, Ministro del Turismo e
spettacolo,
Ministro dell’Interno e quindi designato come Presidente per formare un
nuovo
Governo) La data di partenza è il ventuno aprile del 1971.
Giuseppe Adernò
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“Se sapeste che iattura sono i banchi a rotelle, specie in una scuola media inferiore. I ragazzi li hanno accolti con entusiasmo euforico. Al vederli hanno realizzato subito che è finita la scuola ed è iniziata la giostra. Loro ci hanno messo pochi secondi, a renderli funzionali allo scopo. La Ministra ancora non si rende conto e si vanta di questa prodezza. A nulla sono servite le proteste degli insegnanti avviliti ed esasperati.”. E’ questo un messaggio captato su WhatsApp in una chat di professionisti impegnati sul sociale e sulle problematiche della famiglia. La professoressa Angela continua il messaggio allegando la lettera inviata alla Dirigente della scuola media di Gagliano, in provincia di Enna. Gentile dirigente, preside -----,
Giuseppe Adernò
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La fotografia della scuola paritaria in Italia, riconosciuta per legge, ma ostacolata, di fatto, nell’offrire un servizio “pubblico”, facendo parte del sistema scolastico nazionale, è stata presentata il 4 dicembre in un Web pressing al quale hanno aderito 74 associazioni di docenti e genitori di scuole paritarie. 143 istituti scolastici paritari hanno chiuso. Quasi 28.000 studenti hanno perso la loro scuola. Per i disabili scegliere una scuola “paritaria” comporta costi inarrivabili. La partecipazione e gli interventi dei politici hanno dato all’incontro una valenza di alta responsabilità e viva sensibilizzazione alla “cultura della parità” che stenta a decollare. L’incontro in line, introdotto da Domenico Menarello, è stato moderato dal giornalista Giancarlo Loquenzi. Sono intervenuti gli onorevoli: Maria Elena Boschi (Italia Viva), Piero Fassino (PD), Paola Frassinetti di Fratelli d'Italia con i saluti di Giorgia Meloni; Giancarlo Giorgetti (Lega); Stefano Fassina (LEU); Valentina Aprea, che ha portato i saluti di Maria Stella Gelmini di Forza Italia; Stefano Lepri (PD); Maurizio Lupi (Misto); Gianluca Rospi (Misto- ex 5 Stelle). Giuseppe Adernò
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Voce alla Scuola: S.AGATA LI BATTIATI ISTITUTO MERCEDE Martina Vaiana quarto sindaco dei Ragazzi dell’Istituto “S. Maria della Mercede” di S. Agata Li Battiati |
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Martina Vaiana, alunna
della classe quinta B, dell’Istituto “S. Maria della
Mercede” di S. Agata Li
Battiati è stata eletta quarto sindaco della scuola – piccola
città, nella
quale è stato attivato il Consiglio comunale dei Ragazzi.
Il
progetto, proposto dal preside Giuseppe Adernò, coordinatore dei CCR.
da alcuni
anni fa parte integrante del Piano
dell’Offerta Formativa dell’Istituto. Ben accolto dal Collegio dei
Docenti, ha
entusiasmato anche i Genitori, lieti della significativa opportunità
offerta ai
ragazzi di fare l’esperienza del voto e di praticare la democrazia e la
partecipazione attiva alla cosa pubblica.
Con
diligente impegno la maestra Melina Basile e le colleghe hanno
coinvolto i
bambini delle classi terze e mentre tra gli alunni delle classi quarte
e
quinte, sono stati scelti nelle elezioni primarie i quattro candidati a
sindaco: Martina Argurio, Valerio
Giuffrida, Matteo Messina e Marina Vaiana e i dieci candidati a
consiglieri.
Sono
state composte due liste con i motti, una: “Un
mondo migliore si può: Progettare e costruire insieme”, “ Una scuola
fatti di
noi”.
Molto
coinvolgenti sono stati i programmi elettorali presentati ed esposti
nei cartelloni
a scuola e in classe nel rispetto delle norme Covid-19.
Tra
le attività proposte sono ricorrenti: organizzare cineforum, gare
sportive, la
“fiera delle Scienze”, attività di giardinaggio, raccolta
differenziata, un
giornalino scolastico, laboratori di lingua e d’informatica, anche con
l’ausilio del robot; lo scambio dei libri da leggere; aumentare di
cinque
minuti la ricreazione.
Anche i piccoli di terza
elementare per la prima volta hanno espresso nella
“cabina elettorale” il loro voto, segnando la X sulla scheda per
l’elezione del
Sindaco e dei Consiglieri.
redazione@aetnanet.org
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Vi racconto ...: Premiato con l'Ambrogino d'Oro il sogno di Suor Anna Monia Alfieri |
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“Sogno una scuola che dia ai ragazzi il
coraggio della conoscenza” con
queste espressioni Suor Anna Monia Alfieri,
pugliese di nascita, milanese di adozione, legale
rappresentante delle scuole Marcelline in Italia e membro della
Consulta di
Pastorale scolastica e del Consiglio Nazionale Scuola della CEI, ha
condotto
una decennale battaglia in favore delle scuole paritarie.
Il
Comune di Milano il 7 dicembre le assegnerà il
prestigioso riconoscimento civico dell’Ambrogino
d’oro,
Premiando
il
suo impegno, la costanza, la tenacia nel sostenere i valori della
scuola che
lei considera un “ascensore sociale”,
capace colmare i vuoti e le diversità dei livelli di partenza degli
studenti.
Sogna
“una scuola ti dà il coraggio di conoscere,
come diceva Kant (“sapere aude”), e la conoscenza rende liberi da ogni
costrizione, ideologica, politica, sociale e dagli stessi lacci del
nostro
pensiero limitato”.
Suor
Anna Monia
si batte contro i pregiudizi delle ideologie partitiche che considerano
le paritarie
“private” e scuole dei ricchi, mentre invece fanno parte del sistema
scolastico
nazionale e svolgono un servizio pubblico.
«Forse
non tutti ricordano che le
scuole cattoliche sono sorte nel Sud Italia per salvare i ragazzi dalla
dispersione scolastica e, più avanti, per sottrarre i picciotti alla
mafia», fa
presente la religiosa ed
aggiunge: «Ci sono sì, le grandi scuole
dalle rette inarrivabili, che sono appannaggio dei ricchi, ma quelle
non hanno
bisogno di essere salvate, perché ci sarà sempre chi potrà
permettersele.
Quelle che rischiano di chiudere, più che mai ora, in epoca di Covid,
sono le
scuole paritarie delle periferie e del Sud Italia, quelle dalle rette
che non
superano i 4000 euro annui. Quelle che permettono anche alle famiglie
modeste una
libera scelta».
Giuseppe Adernò
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Riforma: Se e come è possibile la valutazione formativa nelle superiori |
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A)La valutazione come aiuto
La valutazione che per legge diventa formativa nella scuola primaria è
ancora un’illustre sconosciuta nella secondaria di secondo grado ,dove
sarebbe una vera rivoluzione,un cambiamento di paradigma se cominciasse
ad essere praticata con coerenza e continuità. E’ in riferimento
a questa prevalente situazione che si intende parlarne.
La valutazione formativa non ha come oggetto diretto il profitto
scolastico,ma la relazione pedagogica del processo formativo,che viene
valutata per poterla migliorare in modo che l’alunno sia aiutato a
identificare,a superare le sue difficoltà e a progredire.”La
valutazione formativa mira a consentire all’alunno di sapere perchè è
riuscito in un caso e non in un altro.(.....) L’obiettivo di questo
tipo di valutazione è in effetti di confrontare l’alunno con se stesso
e di aiutarlo a compensare le difficoltà identificate da lui e per
lui”(De Peretti). E’ la volontà di favorire e sostenere gli
apprendimenti degli alunni a caratterizzare la valutazione formativa.Lo
scopo della valutazione formativa è quello di aiutare ciascuno alunno
ad apprendere e non quello di rendere conto agli altri del suo
rendimento.
La valutazione formativa è essenzialmente un’operazione di natura
pedagogica; le funzioni annesse sono, secondo Ch. Hadji, quelle di:
Rassicurazione (sostenere la fiducia in sè dell’alunno);
Assistenza(fornire dei riferimenti, dare dei punti d’appoggio per
progredire);
Feed-back(dare al più presto possibile un’informazione utile sulle
tappe raggiunte e sulle difficoltà incontrate);
Dialogo (nutrire un vero dialogo insegnante-alunno,fondandolo su dati
precisi).
Raimondo Giunta
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TFA e PAS: TFA per il sostegno. Prova pratica a distanza |
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Il protrarsi dello stato emergenziale da COVID-19, e i decreti emergenziali adottati con il DPCM del 3 novembre hanno interrotto le procedure di esame per l’accesso al Corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità (V Cilo - a.A. 2019/2020 che prevedevano la prova selettiva, la prova scritta e la prova orale. Il Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca n. 858 del 18/11/2020 ha autorizzato a garantire lo svolgimento della prova orale per l’ammissione al V ciclo (a.a. 2019/2020) anche con modalità a distanza. I candidati della scuola secondaria di I e II grado, che hanno superato la prova selettiva, nelle università di Enna, Messina, Reggio Calabria, Foggia, Salerno, Napoli, Roma e Firenze, non hanno potuto espletare la prova scritta, come indicato nel bando ministeriale. La Nota n. 33310 del 27/11/2020 della Direzione generale per la formazione universitaria, l'inclusione e il diritto allo studio del Ministero dell’Università e della Ricerca ha invitato gli Atenei ad organizzare la prova pratica in modalità a distanza, avendo l’accortezza di uniformare la procedura tra le varie sedi per evitare trattamenti differenziati tra i candidati. Le singole Università hanno proceduto ad emanare le indicazioni operative che ricalcano le indicazioni ministeriali. Giuseppe Adernò
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Sono trascorsi cinquant’anni dal 1° dicembre 1970 quando con la Legge n.898 “Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio”, entrata in vigore il 18 dicembre 1970, è stato introdotto in Italia il divorzio, salutato come conquista di civiltà e segno di progresso della società italiana. Agli inizi dell’Ottocento con il Codice Napoleonico era consentito di sciogliere i matrimoni civili, ma la legge era molto complicata da applicare. Nel 1902 il Governo Zanardelli elaborò una proposta di riforma che però non fu mai approvata. Il deputato socialista Loris Fortuna nell’ottobre 1965 presentò una prima proposta di legge sui “Casi di scioglimento del matrimonio” che animò un acceso dibattito e contrasti ideologici tra laici e cattolici, sostenitori dell’indissolubilità. Si costituì la Lega per l’Istituzione del Divorzio (LID) guidata dal partito radicale di Marco Pannella che nel dicembre del 1969 attivava lo sciopero della fame ad oltranza assieme a Roberto Cicciomessere. La legge fu riproposta e integrata con alcuni emendamenti del senatore liberale Antonio Baslini e venne discussa da ottobre a dicembre 1970 alla Camera dei Deputati e al Senato, fino ad arrivare alla data del 1° Dicembre, quando con 319 “Sì” e 286 “No”, fu approvata col nome: di “Legge Fortuna -Baslini”. Giuseppe Adernò
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Voce alla Scuola: 4 Dicembre Web-Pressing “Fermiamo la strage di scuola pubbliche paritarie |
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143 istituti scolastici paritari hanno chiuso. Quasi 28.000 studenti hanno perso la loro scuola. Altrove la retta è cresciuta troppo, divenendo ormai appannaggio solo di ricchi. Per i disabili scegliere una scuola “paritaria” comporta costi inarrivabili. E’ questa la fotografia della scuola paritaria in Italia, riconosciuta per legge, ma ostacolata di fatto nell’espletare un servizio “pubblico”, facendo parte del sistema scolastico nazionale. La proposta di legge di stabilità (“Bilancio 2021”) in discussione alla Camera dei Deputati continua a sottovalutare la sempre più grave situazione di disabili e delle scuole paritarie, esposti al perdurare di una crisi che non risparmia certo i soggetti più fragili. La liberta di scelta educativa, sancita dalla Costituzione viene calpestata facendo morire il già ridotto pluralismo scolastico presente in Italia, che sarebbe addirittura scomparso senza l’impegno comune dello scorso giugno di decine di associazioni, di tantissimi partecipanti a quel web-pressing” e di (quasi) tutti i gruppi parlamentari che, mettendo fondi “propri”, hanno poi raddoppiato lo stanziamento del “Decreto Rilancio”. Nel “web-pressing” del 4 dicembre quasi tutti i gruppi parlamentari sono compatti nell’approvare alcuni emendamenti finalizzati a non discriminare bambini e giovani, soprattutto con disabilità. Interverranno al Web pressing: Suor Anna Monia ALFIERI (ALTIS-Univ. Cattolica-USMI), Maria Elena BOSCHI (Italia Viva), Piero FASSINO (PD), Stefano FASSINA (LEU), Padre Luigi GAETANI (USMI-CISM), Mariastella GELMINI (FI), Paola FRASSINETTI (Fratelli d'Italia), Giancarlo GIORGETTI (Lega), Virginia KALADICH (FIDAE-Agorà), Stefano LEPRI (PD, )Maurizio LUPI (misto), Luigi MORGANO (FISM-Agorà), Maria Rachele RUIU (membro Fonags), Gianluca ROSPI (Misto). Coordina il giornalista Giancarlo LOQUENZI. Per partecipare il 4 Dicembre 2020 ore 13.30-15.00, ecco il link: https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZIocOqqrDgoEt0B_Z908-ksCE3HFxHy6V5d
Giuseppe Adernò
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Tra le privazioni più difficili da accettare, durante questo lungo periodo di “privazioni”, è l’astensione dal contatto fisico amicale che consente, soprattutto ai giovani, di trasmettere sentimenti di amicizia e di condivisione anche quando le parole non sanno o non possono farlo.
Ora il distanziamento ci impedisce l’abbraccio: è comprensibile il rischio ed è auspicabile la prudenza da parte delle persone “consapevoli”, ed è consequenziale che questo generi sofferenza nel momento in cui non si può o non si sa ricorrere alle parole.
Per i giovani, che preferiscono un approccio comunicativo più totale, plateale, esuberante è comprensibile che l’abbraccio sia visto come l’unico strumento di “comunicazione”, ma dovendo “rinunziare” all’abbraccio, per chi lo volesse -giovane, adulto o anziano- perché non consentire la stretta di mano, sia pure con la protezione di guanti in pvc!... Forse non sarebbe “bello da vedere”, ma questo non sarebbe l’essenziale: “L’essenziale è invisibile agli occhi” dice il Piccolo Principe nel suo viaggio sul Pianeta Terra, e l’essenziale della stretta di mano non sta nella platealità, ma nel suo tempo e nella sua intensità.
Enza Grecuzzo
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Il suono della campanella, sorda al silenzio dei
corridoi, il colonnato del Vaccarini, che avvolge
l’eco delle voci in fila per il pranzo …
Il Convitto sembra respirare solitudine, quasi come un albero cui han
tagliato le fronde, le più
basse, ma anche le più verdi e rigogliose.
Le nuove aule con i banchi, tutti incolonnati nel rispetto del
protocollo di distanziamento, son
là, sospese nel tempo dell’incertezza, finalmente pronte ad accogliere
gli alunni.
Pur tuttavia, ancora i piccoli semiconvittori della primaria e della
secondaria di primo grado
corrono in cortile nella pausa dopo pranzo, seguiti dalle loro
educatrici che, attente, ricordano
loro di tener ben salda la mascherina al viso, come farebbe Zorro in
una combattuta azione di
salvataggio della sua bella señorita.
Presto bambini, è ora di fare i
compiti, gridano loro con fermezza, e subito i piccoli
riprendono
l’impegno scolastico, che, al Convitto, si sa, non finisce mai, ma li
farà crescere forti nella
mente e nello spirito.
Nonostante tutto il Convitto non si arrende … Verranno ancora i giorni
di lezione in presenza,
con le aule dense di sapere, i pranzi dello chef, i gran galà col ballo
di fine anno, le giornate
della più sfrenata creatività, le feste di carnevale con il gruppo più
votato per la maschera più
bella, che stavolta li renderà tutti diversi e non tutti uguali,
impauriti dall’altro, ma l’altro è
nostro amico, l’altro è nostro fratello.
Cinzia Nigro
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Ambiente: 29 novembre - Giornata della saggia Ecologia I giovani speranza per la Sicilia |
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Il 29 novembre 1979 Papa Giovanni Paolo II ha
proclamato San Francesco d’Assisi Patrono dell’ecologia e, ricordando
tal
evento ogni anno si celebra la “Giornata
della saggia ecologia” sollecitando l’impegno per “la
custodia e la difesa del Creato”, di cui la Fondazione “Sorella
Natura” nata ad
Assisi per opera dell’ispettore
Roberto Leoni si è
fatta promotrice
e guida, avviando anche un percorso formativo che, attraverso il progetto
didattico “Ambientiamoci
a scuola”, fondato sul decalogo della Saggia
Ecologia, dieci regole ispirate a San Francesco, capaci di guidare
il
rapporto uomo-natura e favorire un comportamento di rispetto,
salvaguardia e
sviluppo del Creato.
Giuseppe Adernò
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Vi racconto ...: “UOMINI NUOVI” PENSANO LE DONNE Sfogliando il libro di Tiziana Ferrario |
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All’articolata scansione
formulata da Leonardo Sciascia nel definire le categorie sociali e
comportamentali degli uomini.
La
giornalista Rai, Tiziana Ferrario, nel
volume “Uomini, è ora di giocare senza
falli”, scritto durante il lockdown, ha
classificato la tipologia caratteriale del
maschilista, analizzandola negli atteggiamenti subdoli o violenti
manifestati in
famiglia o nelle variegate attività professionali.
C’è
il maschilista inconsapevole (che non
sa di esserlo), il silente (che
preferisce cambiare discorso), l'infastidito
(che trova le donne esagerate nelle loro rivendicazioni), l'indifferente
(che proprio se ne frega dell'argomento) e ci sono
anche i
maschilisti “asintomatici” e “planetari”.
Con
sagace ironia, ma con una critica e attenta lettura del presente, la
giornalista elenca anche le “donne
maschiliste” che non fanno squadra con le altre donne ed hanno
sempre
bisogno di un referente uomo e fotografa
uno spaccato
di società costruita sul modello patriarcale e maschilista in ogni suo
ambito,
dalla politica allo sport, all'istruzione, alla scienza, allo
spettacolo, al
giornalismo e all'editoria.
Giuseppe
Adernò
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Sicurezza: Cultura di genere conoscere e agire 25 NOVEMBRE – GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE |
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La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne risponde alla drammatica violazione dei diritti umani. Nei confronti delle donne la cronaca quotidiana registra la piaga sociale di sempre efferati ed ingiustificati delitti. Il 25 novembre segna l’inizio dei Sedici giorni di attivismo contro la violenza basata sul genere, che hanno lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere ad agire per il cambiamento fino alla Giornata dei diritti umani del 10 dicembre. L’Organizzazione Mondiale della Sanità rivela che nel mondo il 35% delle donne ha subito violenza e la crisi sanitaria per la pandemia Covid-19 ha accentuato il problema, come documentano le telefonate al 1522 nel primo periodo di lockdown in Italia ed il numero dei femminicidi ha raggiunto il 57.1% degli omicidi. La violenza sulle donne ha diverse forme e modalità, da quella fisica che fa scalpore nei casi di morte a quella silente e nascosta che è la violenza psicologica e quella economica, ampliando la disuguaglianza e la discriminazione nella società umana. Giuseppe Adernò
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Open Day: Secondo Open Day al Liceo Cutelli di Catania |
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Sabato
21 novembre si è tenuto il secondo Open day
del Liceo Cutelli, che ha confermato ancora una volta la grande
attenzione del territorio e della nostra
città nei
confronti di un’istituzione scolastica che affonda le sue radici nella
tradizione, sa stare al passo con la contemporaneità e si apre al
futuro.
La
Dirigente scolastica, prof.ssa Elisa Colella,
con i suoi più stretti collaboratori, la prof.ssa Anna Bertino, il prof. Giuseppe Palermo, la prof.ssa
Annalisa Girianni, la prof.ssa Glenda Dibenedetto, la prof.ssa Mimma
Torrisi,
F. S. Orientamento in ingresso, la prof.ssa Tina Santuccio, Referente
Liceo biomedico,
il prof. Vincenzo Cro, Amministratore della piattaforma informatica, ha
accolto
anche in questo secondo appuntamento più di cento genitori in
videoconferenza
in una classe virtuale densa di attese e di curiosità.
La
distanza fisica non ha impedito ai genitori e
alle future matricole di entrare di contatto
con una realtà scolastica variegata ed interessante, che suscita
evidentemente
grande attrattiva presso i giovani che si accingono a fare una scelta
determinante per il loro percorso formativo.
Nel
corso dell’incontro sono stati esposti il
progetto educativo e formativo della nostra Scuola, i corsi, gli
ordinamenti, i
progetti, le iniziative. Particolare attenzione oltre al corso Aureus,
ai
potenziamenti di diritto, matematica, inglese e della classe 2.0, è
stata
rivolta al corso liceale di potenziamento biomedico che il Liceo
Cutelli, unico
fra i licei classici della Provincia, ha avuto autorizzato dal
Ministero
dell’Istruzione sin dall’anno scolastico 2018/2019 e che quest’anno
inaugura
dunque il suo terzo anno.
Alla
fine della piacevole occasione di conoscenza e
informazione sui diversi aspetti che caratterizzano il Liceo Cutelli, genitori e figli hanno chiesto ripetutamente
se ci saranno altri Open day: certamente!
Arrivederci
al 18 Dicembre
Ufficio
stampa Liceo Ginnasio Statale Mario Cutelli
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 Per
chi suona la campanella? Ci siamo chiesti in questi giorni muti e
malinconici, con un sole pallido e asciutto che fa breccia fin dentro
le aule semideserte di tutte le scuole d’Italia. Per chi suona la
campanella? Ci chiediamo ogni mattina mentre fuori avanza un nemico
insidioso e invisibile, e da tramontana si preannuncia una tempesta di
furore e di paura, con lugubri nuvoloni che rubano anche il cielo. Per
chi suona la campanella? Ci chiedono i ragazzi che proprio l’altro ieri
sgambettavano sorridenti nei corridoi, nelle palestre, nei laboratori,
nelle aule, mentre l’autunno con impeto attacca gli alberi e li denuda
di foglie e di speranza. Oramai sono tante, troppe le domande senza più
risposte, gli interrogativi che non trovano soluzioni, le richieste
inevase, che fanno capolino dalle “alpi alle piramidi”, come i lamenti
delle vestali nelle tragedie greche. “Chiuderanno tutto! Devono
chiudere tutto!”: è il grido di dolore di tante mamme, di tanti
insegnanti che snocciolano, come poste di rosario, cifre, luoghi, nomi,
statistiche, percentuali, numeri da far paura, “aumenti esponenziali di
dolore e di terrore”. E’ difficile “fare scuola” con quest’incubo, è
difficile “stare a scuola” mentre tutt’intorno infuria la bufera,
mentre quello che sapevamo vita sembra irriconoscibile, sembra quasi
irrimediabilmente perduto.
Angelo Battiato
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News: “Dopo la pandemia cambiare stili di vita”. Progetto di ecologia integrale di Papa Francesco.L’economia si apre all’inclusione |
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Vi racconto ...: NELLA SCUOLA TORNA LA PAROLA EDUCAZIONE. Passaporto per i diritti, fedeltà ai doveri. Webinar dalla scuola “San Biagio” di Vittoria |
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Nella ricorrenza storica della Giornata Internazionale
dei diritti dell’Infanzia più di cento docenti educatori di Vittoria,
Ragusa,
Catania, S Venerina, Treviso e Zevio, in provincia di Verona hanno
partecipato
al Webinar promosso dall’Istituto comprensivo “San Biagio” di Vittoria,
sul tema
“L’insegnamento dell’Educazione Civica Passaporto per i diritti”
con il
coordinamento della prof.ssa Adriana
Minardi.
Dopo
il saluto istituzionale della dirigente
dell’Istituto San Biagio, Giuseppina
Spataro, è intervenuto il commissario straordinario di Vittoria,
Prefetto Filippo Dispenza, il quale ha condiviso
l’impegno delle istituzioni nel dare priorità e attenzione alle
problematiche
riguardanti i minori e l’azione educativa della scuola che intreccia
diritti e
dover, come recita l’art.54 della Costituzione.
Le
Soroptimiste Rina
Florulli, vice presidente nazionale e Valeria
Sanzone, presidente di Vittoria insieme al presidente del Rotary di
Vittoria, Salvatore Cirignotta,
hanno plaudito all’iniziativa e condiviso le finalità dell’evento
formativo per
i docenti e per un rilancio efficace dell’azione educativa in vista di
un
“nuovo e radicale modo di stare nel mondo”.
Con
dettagliata precisione la dirigente dell’USP di
Ragusa, Viviana Assenza, ha presentato
“I nuovi scenari dell’Educazione Civica”,
illustrando le Linee guida della Legge 92/2019, soffermandosi
sulla cittadinanza digitale che impegna la scuola ad un nuovo percorso
educativo nel corretto e responsabile uso d’internet e dei media.
redazione@aetnanet.org
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Voce alla Scuola: ANCoDiS: legge di bilancio e rinnovo contrattuale per la scuola del futuro |
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E’
in dirittura d’arrivo l’esame della legge di
bilancio per il 2021 in Commissione Bilancio della Camera e da parte di
Ancodis
è prestata ovvia attenzione agli articoli che interessano la scuola
italiana.
“Tra
le misure previste – fa rilevare il
Presidente di Ancodis Rosolino Cicero - troviamo il piano pluriennale
per
l’assunzione in organico di diritto di 25000 docenti di sostegno che si
accompagna al piano per la formazione sui temi dell’inclusione
unitamente
all’acquisto di ausili didattici, l’assunzione di 1000 docenti di
potenziamento
per rispondere alle carenze di organico nella scuola dell’infanzia, la
stabilizzazione degli Assistenti tecnici nella scuola del primo ciclo e
dei
collaboratori scolastici ex LSU. Dal punto di vista infrastrutturale è
posta l’attenzione
per l’ammodernamento degli edifici, per il potenziamento della
digitalizzazione
delle scuole (implementata l’attività degli animatori digitali e dei
team
digitali), per il sistema dei trasporti urbani ed extraurbani che – in
questa
emergenza pandemica – si è rivelato uno degli anelli deboli. Viene,
infine, incrementato
il fondo per la formazione e l’apprendistato e “riesumata” e speriamo
semplificata
la 440, una legge che dà meritata attenzione all’arricchimento ed
ampliamento
dell’offerta formativa”.
Per
Ancodis
Ins.
Kelia Modica
Responsabile
Comunicazione Ancodis
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20 novembre GIORNATA MONDIALE DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA. Convegni on line Associazione ex allievi Don Bosco, Kiwanis, Istituto San Biagio di Vittoria, il Soroptimist di Treviso, il Rotary e l’Unicef di Ragusa |
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Il 20
novembre è una data storica per fare luce sulle problematiche relative
al mondo
dell’infanzia. Si ricorda, infatti, la dichiarazione firmata nel 1959 a
New
York nella sede dell’ONU.
Sono
trascorsi 61 anni ed ancora molti di quei diritti enunciati stentano ad
essere
applicati nei diversi Paesi del mondo.
Le immagini dei bambini morti annegati, o di
quanti a causa della pandemia restano soli e abbandonati sono ferite
che
colpiscono e fanno soffrire.
Ragazzi
senza scuola e senza banchi, mentre si osservano nelle scuole cataste
di banchi
in buone condizioni dismessi per l’arrivo dei nuovi arredi scolastici
monoposto, sono un pugno allo stomaco per una società distratta.
La
dichiarazione: “L’umanità ha il dovere di dare al fanciullo il meglio
di se
stessa” purtroppo viene disattesa nella pratica quotidiana ed i piccoli
vengono
spesso dimenticati e trascurati.
Anche
il diritto all’educazione e all’istruzione spesso viene disatteso
quando
prevalgono altri fattori di carattere economico, sanitario e politico.
redazione@aetnanet.org
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Vi racconto ...: Ambrogino d'oro 2020. Tra i premiati Suor Anna Monia Alfieri e il prof. Giorgio Vittadini |
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Ogni anno
il Comune di Milano assegna
15
medaglie d'oro e 20
attestati di benemerenza
civica
a cittadini che sono
distinti per particolari meriti
Un
riconoscimento particolare, da tutti condiviso, è una
grande medaglia d’oro alla
memoria degli operatori sanitari morti nello svolgimento del loro
lavoro per
fronteggiare la pandemia del Covid. Milano dice un grazie
collettivo gli
"eroi" che hanno compiuto fino
in fondo il loro dovere di medici, infermieri, operatori della sanità, che
hanno combattuto in prima
linea l’epidemia.
Quest’anno
nell’elenco dei premiati in ordine alfabetico al
primo posto figura suor
Anna Monia Alfieri,
presidente dell'Istituto Marcelline, paladina
delle scuole paritarie, zelante sostenitrice di “Autonomia,
Parità scolastica e Libertà di scelta
educativa”.
Giuseppe Adernò
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Voce alla Scuola: La voce dei ragazzi sul Covid. Proposta operativa di Educazione Civica |
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Nel precedente lockdown, anche se in alcune realtà ha
avuto buon esito la didattica a distanza, i ragazzi si sono sentiti
trascurati
e molti di essi hanno scritto nei loro diari “i professori
fanno lezioni, ma non ci chiedono come ci sentiamo”.
Adesso
è il caso di dare voce ai ragazzi, ascoltare i loro bisogni e aiutarli
a
recuperare la dimensione della positività e del futuro. Come sarà il
post.Covid-19?
Su
proposta dei Ragazzi Sindaci e dei Consigli Comunali dei ragazzi si
estende a
tutte le scuole l’invito a scrivere una pagina di diario sul tema: “Scrivere
dritto su righe storte “ e raccontare esperienze, sentimenti,
riflessioni, paure, sogni, desideri, nella semplicità del linguaggio
spontaneo
e creativo.
S’intende
estendere l’iniziativa a tutte le scuole e rendere i ragazzi
protagonisti
attivi di cittadinanza, costruendo ponti di amicizia tra studenti del
Nord e
del Sud, allacciando una rete di cooperazione per la ricerca del bene
comune, e
attivare scambi d’idee e di proposte originali provenienti da diverse
regioni,
in vista di un futuro migliore.
Nell’ambito dell’insegnamento
dell’Educazione Civica che quest’anno sarà valutata con voto, pur nella
sua
trasversalità, la proposta intende essere un invito a riflettere sul
momento
storico che stiamo attraversando in maniera critica e attenta, pensando
al
futuro e come costruire una società migliore post-Covid-19.
Si
invitano gli studenti delle scuole ad inviare in formato Word prima di
Natale,
entro il 20 dicembre 2020 all’indirizzo
e.mail ccr.consiglio.ragazzi@gmail.com
le riflessioni e i lavori
prodotti dai singoli o dai gruppi
classe, con l’intento
di realizzare una pubblicazione che raccolga la voce dei ragazzi
sull’emergenza
coronavirus.
Coordinatore
CCR - Preside Giuseppe Adernò
giuseppe.aderno1@gmail.com - ccr.consiglio.ragazzi@gmail.com
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Vi racconto ...: “Scintille Dantesche” Diario inedito del Beato Gabriele Maria Allegra. Un contributo letterario da San Giovanni La Punta |
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 In
preparazione alle celebrazioni del VII centenario della
morte di Dante è tornato alla luce il volume di Padre
Gabriele Maria Allegra:
“Scintille dantesche Antologia dai diari”
Edito
da Edizioni Dehoniane di Bologna a cura di Anna Maria
Chiavacci Leonardi e Francesco Santi, come si legge nel piego del
testo: “Dal 1 gennaio al 31 dicembre del 1965 e dal
1 gennaio al 16 dicembre del 1967, il francescano Gabriele Maria
Allegra, dalla
Sicilia, (nato a San Giovanni La Punta in provincia di Catania)
missionario in
Cina, con l’incarico di tradurre la Bibbia in lingua cinese, compose
due diari
danteschi, intitolando il primo, semplicemente, VII
centenario dantesco A.D. 1965 e il secondo Scintille
dantesche A.D. 1967.
I
due quaderni sono rimasti inediti fino al 2011 e
documentano l’attività culturale del grande francescano che ha tradotto
la
Bibbia in lingua cinese e nelle sue lezioni leggeva e commentava la
Divina
Commedia, testi che egli portava sempre con sé in un’edizione tascabile
e come
attesta il biografo Umberto
Castagna nel volume " La parola è seme " era un appassionato
di Dante e,
conosceva la Divina Commedia a
memoria.
Giuseppe
Adernò
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In
attesa del vaccino antivirus si
predispongono i congelatori dove
poter conservare un prodotto così speciale ed utile per la salute
pubblica.
Occorre
predisporre un congelatore anche al
Ministero per i concorsi straordinari, e
presso le
Università per il TFA in quanto alcuni
candidati hanno avuto l’opportunità di affrontare le prove
preselettive
e scritte ed altri sono ancora in attesa e coinvolti in ansiosi rinvii.
La
proposta di congelare il V ciclo del
TFA appare necessaria e forse unica
soluzione per non creare discriminazioni ed evitare di accumulare le
carte dei
ricorsi.
Giad
Ecco la lettera aperta di una
candidata al TFA di Messina
Seduta
alla scrivania, tra un compito da correggere e la pentola sul fuoco,
cerco di concentrare i pensieri su slides e libri e dispense che da
mesi e mesi
affollano la mente.
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14_01
Quest’anno, in
occasione dell’iniziativa "Effetto Terra" realizzata da
Repubblica@Scuola, il Convitto Nazionale Mario Cutelli partecipa alle
proposte
della nota testata giornalistica che ha lanciato i due concorsi “Il mio
giorno
perfetto con la natura” (con articolo giornalistici) e ”I colori delle
stagioni”(con foto). Per il primo contest gli studenti partecipanti
descrivono
l’esperienza più bella fatta a contatto con la natura o ad avvicinarsi
ad essa
e raccontano ciò che li ha colpiti, in che modo quell’esperienza li ha
fatti
cambiare o se hanno fatto qualcosa, anche forse solo un piccolo gesto,
per
preservare quell’angolo di natura o, ancora, se immaginano qualcosa di
particolare che possa essere utile a preservarlo. Per il secondo,
invece,
inviano una foto in cui sono riusciti a cogliere l’esplosione di luce e
colori
che la natura può offrire durante la stagione estiva o autunnale.
Saranno scelti due
vincitori (uno per concorso), ritenuti gli autori più originali e
interessanti
tra tutti gli articoli e le foto e si aggiudicheranno due tablet.
Tutti i pezzi e le
fotografie, inoltre, vengono pubblicati su Repubblica@Scuola, nelle
sezioni
dedicate a questi concorsi e sul Giornale scolastico della nostra
scuola, che
trova spazio da quest’anno sempre su Rep@Scuola.
L’iniziativa è
seguita dalla prof.ssa Giusy Gattuso, referente per concorsi
artistico-lettereri, e vede la partecipazione di un gruppo cospicuo di
studenti
che danno attivamente ed entusiasticamente il loro contributo.
Di seguito i link.
http://scuola.repubblica.it/sicilia-catania-lceconvittonazionalemcutelli
https://scuola.repubblica.it/blog/tema/il-mio-giorno-perfetto-con-la-natura/
https://scuola.repubblica.it/blog/la_mia_foto/i-colori-delle-stagioni/
http://scuola.repubblica.it/sicilia-catania-pmlceconvittonazionalemariocutelli/
Prof.ssa Giusy Gattuso
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Vi racconto ...: L’intelligenza artificiale. Sfida del terzo millennio. Rotary, Uciim e Ucsi per un cammino insieme |
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10_01
L’intelligenza
artificiale è alla base del cambiamento
di epoca che stiamo vivendo e la robotica può rendere possibile un
mondo
migliore se proiettata verso il bene comune.
Su
questa emergenza sociale, che diventa la sfida del
terzo millennio, anche Papa Francesco ha formulato una speciale
intenzione di
preghiera in considerazione che il progresso tecnologico, pur
apportando
notevoli benefici a volte aumenta le diseguaglianze.
“Preghiamo
affinché
il progresso della robotica e dell’intelligenza artificiale sia sempre
al
servizio dell’essere umano e “sia
umano”.
Sulla
necessità di un approccio etico all’intelligenza
artificiale è stata organizzata dalla sezione UCIIM di Misterbianco una
conferenza educativa con collegamento on-line, alla quale sono
intervenuti come
relatori il dott. Nino Prestipino sul tema “Rome call for AI Etichs”,
i professori Marco Pappalardo e
Alfredo
Petralia, autori del volume “Educarsi ad
educare al Web 30+1
riflessioni, consigli e idee per tutti”: studenti, docenti e
genitori.
In apertura hanno espresso apprezzamenti per
l’iniziativa la presidente
nazionale UCIIM, Rosalba
Candela; la presidente regionale, Chiara Di Prima; della sezione di
Misterbianco
Letizia Spampinato e di Tremestieri, Agata Pennisi.
Giuseppe
Adernò
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Voce alla Scuola: Non ce n’è coviddi? Tesi di laurea del giornalista siciliano Salvatore Ganci a Torino |
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 È questo
il titolo originale della tesi di Laurea magistrale in Comunicazione
Digitale e Marketing del giornalista siciliano, Salvatore Ganci,
presentata all’Università di Torino, presso il dipartimento di Culture,
politica e società. La tesi sviluppa una diligente analisi
dell’orientamento verso la pandemia Covid-19 nella twittersfera
italiana. La lezione tremendissima del virus ci ha introdotto
forzatamente nella porta stretta della fratellanza che reclama libertà
e uguaglianza e nello strano e surreale isolamento, proclamato
“distanziamento sociale”, invece dovrebbe limitarsi solo a quello
fisico, attraverso i social si è aperto ad una forma nuova di libertà e
di socialità, senza limiti. Dopo una breve introduzione ed excursus
storico di altre pandemie, come Sars, Ebola, Colera fino al
Coronavirus, la tesi prende in esame 1800 tweet, annotati a mano, in un
intervallo di tempo che va dal 31 gennaio al 31 marzo 2020,
analizzando, attraverso tecniche mutuate dall'analisi del sentimento,
le diverse dimensioni di opinioni degli utenti nei confronti della
pandemia: la stance, ossia l’atteggiamento degli utenti verso la
malattia di Covid-19 divisa in preoccupazione, neutralità,
propositività e sottovalutazione; il sentiment dell’ironia rispetto al
sarcasmo, prestando attenzione alle differenze tra queste due
etichette, che sono ancora oggi difficili da rilevare dagli stessi
strumenti di Sentiment Analysis; e infine fake news vs debunk, per
evidenziare la presenza o meno di notizie false tra i tweet e se ci
sono stati casi di smascheramento della bufala tra i tweet del corpus,
campione di messaggi.
Giuseppe Adernò
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Voce alla Scuola: Scrivere dritto su righe storte. Iniziativa del Consiglio dei Ragazzi di Zevio (Verona) |
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Il sindaco dei ragazzi, Pietro Todeschini e i rappresentanti di classe, eletti al Consiglio Comunale dei Ragazzi dell’Istituto comprensivo di Zevio (Verona), coordinati dall’assessore comunale all’istruzione, Paola Conti e dalla prof.ssa Francesca Beltrame coordinatrice del CCR e referente per l’Educazione Civica, hanno organizzato la prima riunione “a distanza”, invitando a partecipare anche il preside Giuseppe Adernò, primo ideatore dei Consigli Comunali dei Ragazzi in Sicilia nel 1993. L’incontro è stato efficace nel rendere attiva l’Educazione Civica che quest’anno fa parte delle materie da valutare con voto, e il CCR costituisce uno spazio privilegiato di tale disciplina trasversale che insegna nel concreto e con “compiti di realtà” la cultura della democrazia e della partecipazione attiva e responsabile. L’impossibilità di attivare scambi e gemellaggi in presenza ha reso necessario il collegamento in videoconferenza dalla quale sono emerse delle proposte operative. In considerazione del momento difficile che vive la scuola e la società nello stato di emergenza contagio Covid -19, è emersa la proposta di raccogliere considerazioni e riflessioni personali e di gruppo classe sul tema: “Scrivere dritto su righe storte “con l’intento di socializzarle con i ragazzi di altri CCR d’Italia. Il tema condiviso si presta a costruire una rete di relazione e di scambio tra le diverse regioni e realtà locali e presentare originali interpretazioni e commenti.
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Vi racconto ...: Pier Paolo Pasolini, la poetica del corpo, le nuvole e i 'ragazzi di vita'. Un’intervista possibile |
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 L’appuntamento
era fissato per le ore 20.00, in un piccolo ristorante della periferia
di Roma, dove il poeta, di solito, andava a cenare. Era un luogo
appartato, in una zona della città che più amava, frequentato dai suoi
amici, i “ragazzi di vita”, come lui li chiamava. Ed era stato proprio
uno di quei ragazzi che m’avevo fissato l’appuntamento con Pierpaolo
Pasolini, per quel sabato sera. E ricordo che quel ragazzo, che
conosceva bene le abitudini e gli impegni del poeta, mi raccomandò, per
evitare disguidi e imprevisti, di arrivare puntale all’incontro. Forse
il giovane aveva intuito che ci tenevo particolarmente ad incontrare e
parlare con Pasolini. Così quella sera, sabato 1 novembre 1975, alle 20
in punto arrivai nel locale, mi sedetti, presi qualcosa per ingannare
il tempo, ed aspettai un bel po’, poi verso le dieci, dopo aver sentito
all’esterno il rumore d’una macchina, entrò nella piccola sala della
trattoria Pier Paolo Pasolini. Aveva un sorriso pallido, con un’aria di
chi cercava qualcosa o qualcuno, sembrava avere fretta. Dal suo saluto
capii che già conosceva tutti gli avventori e che era un assiduo
frequentatore di quel luogo, soprattutto, in quelle ore notturne. Mi
sembrò di capire che quella sera non aveva tanta voglia di mangiare,
ricordo che prese solamente un piatto di spaghetti aglio e olio e un
po’ di vino rosso, sembrava quasi che avesse fretta d’andar via, che
cercasse, che volesse incontrare qualcuno.
Angelo Battiato
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 1) Ripensare la scuola
Ragionare di scuola nei giorni in cui viene sacrificata e
costretta alla didattica a distanza per coprire le pubbliche
inadempienze soprattutto in materia di trasporti pubblici, dopo mesi
estenuanti e difficili in cui gli istituti scolastici hanno
lavorato per garantire in sicurezza la ripresa delle attività
didattiche del nuovo anno scolastico, puo' sembrare un mero esercizio
retorico; forse una provocazione in un clima di esasperata delusione.
Credo invece che serva per alzare lo sguardo " in modo da contrastare il rischio di
ritirarci impauriti e talvolta rabbiosi nel nostro particulare".
(Chiara Saraceno). Se vogliamo pensare al futuro con ragionevole
speranza, sempre con la scuola dobbiamo fare i conti,
perchè necessariamente ci proietta su quello che potrebbe
essere il nostro domani, avendo il compito di prendersi cura delle
nuove generazioni.
Ma la scuola così come l'abbiamo vissuta e così come ancora funziona ha
un suo futuro? Questo è il problema e non è per nulla ozioso che in
modo particolare chi riveste un ruolo in un sistema di
istruzione si chieda come dovrebbe/potrebbe essere la scuola fra
qualche anno. Pensarci significa impegnarsi per impedire,
ognuno per la propria parte, che la scuola si lasci trascinare
dagli eventi, anche se non è dato di potere definire con nettezza i
confini di quel che sarà la nostra società tra un decennio, ma sapendo,
già, che sono cambiati gli orientamenti e le scelte di
moltitudini di persone relativi ai processi di istruzione e formazione.
Raimondo Giunta
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Nuove Tecnologie: Approccio etico all’intelligenza artificiale. UCIIM di Misterbianco - Conferenza educativa il 6 novembre |
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 La scuola è chiamata a rivedere le strategie didattiche
ed è evidente che il modo di apprendere delle nuove generazioni sta
cambiando. L’intelligenza artificiale (AI) sta portando profondi
cambiamenti nella vita degli esseri umani e offre un potenziale enorme
quando si tratta di migliorare la convivenza sociale e il benessere
personale, aumentare le capacità umane e consentire o facilitare molti
compiti che possono essere svolti in modo più efficiente ed efficace.
Le trasformazioni attualmente in corso non sono solo quantitative ma
qualitative, perché influenzano il modo in cui questi compiti vengono
svolti e il modo in cui si percepisce la realtà e la natura umana
stessa.
Compito della scuola è implementare la “ saggezza digitale” al fine di fare
buon uso della tecnologia, strumenti flessibili di mediazione che
supportano la collaborazione e potenziano le capacità sensoriali e
cognitive fondamentali per collaborare con gli altri.
Giuseppe Adernò
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