Il taglio della
diaria per i docenti accompagnatori degli studenti nei viaggi di
istruzione, si è fatto sentire. I C.d.C. hanno propeso per viaggi di
istruzione con mete vicine, per un numero di giorni inferiori, senza
prendere l’aereo. E’ ciò che emerge dopo l’incontro tra le
rappresentanze degli operatori turistici specializzati nei viaggi di
istruzione e le rappresentanze sindacali del mondo della scuola. Elisa
Marchioni, Giovanni Bachelet e Francesca Puglisi annunciano
un’interpellanza parlamentare motivando che “i viaggi di istruzione
sono in crisi, con una diminuzione del 40% in questo a.s. Senza viaggi
di istruzione di alto livello è la scuola intera che perde e sono tutti
gli studenti a subire la privazione di importanti esperienze
didattiche”.
Saranno circa 30mila i lavoratori del turismo che perderanno il posto di lavoro se questa situazione sarà la tendenza, con particolare riferimento ai piccoli alberghi aperti 3 mesi all’anno per accogliere studenti, docenti, autisti, guide…
La perdita del settore turismo è stata quantificata pari a 1miliardo di euro.
Investire su qualità e merito
Il Presidente della Repubblica, in un messaggio di saluto inviato ai promotori e ai partecipanti alla Conferenza Internazionale ‘Capitale umano e occupazione nell’area europea e mediterranea’ che si tiene a Bologna, invita il Governo e il Parlamento a “promuovere l’innalzamento degli standard formativi e valorizzare le migliori energie intellettuali e creative” e, dice il Presidente, è necessario “prestare ascolto alle richieste provenienti dal mondo giovanile e fornire risposte concrete a generazioni di studenti che troppo spesso vedono ostacolato il percorso di crescita personale e professionale e vanificate la fiducia e la speranza che hanno motivato il loro impegno nello studio e nella ricerca”. (Di Maria Francesca Magni da http://www.leccoprovincia.it)
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