"La sentenza della Cassazione sui due
istituti livornesi rimette finalmente ordine. La Chiesa cattolica, come
tutte le altre confessioni, infatti, ha diritto inderogabile a
diffondere la propria visione anche culturale. Senza oneri per lo
Stato, come dice la Costituzione". A dirlo è Francesco
Campanella, senatore de L'altra Europa con Tsipras.
"Gli indebiti esercizi di cesello giurisprudenziale su cui si stanno
esercitando alcuni alti prelati, a spese di una sentenza della Suprema
Corte, lasciano perplessi - prosegue - A maggior ragione in un momento
in cui Papa Francesco sta cercando, con i suoi messaggi, di restituirci
l'immagine di una Chiesa che offre invece di chiedere".
Secondo il senatore "l'istituzione ecclesiastica storicamente ha sempre
avuto davanti a sé due scelte: la simbiosi col potere e il cammino tra
le persone, prima di tutte le meno fortunate. Ci sarà permesso, senza
essere tacciati di anticlericalismo - conclude Campanella - sentirci
più vicini a una Chiesa 'povera'?".
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