C’erano tutti, ma proprio tutti, alla Festa di pensionamento del preside Antonio Massimino, gli insegnanti, anche quelli già andati in pensione, il personale amministrativo, di segreteria, i collaboratori, il personale Ata. C’erano anche tanti parenti e amici per il “saluto finale” al prof. Antonio Alessandro Massimino, da 15 anni Dirigente Scolastico del Liceo Artistico Statale “Emilio Greco”, di Catania, che ha terminato quest’anno la sua carriera scolastica e lavorativa. Ed è stata una festa rutilante, piena di musica, di suoni, di colori, di calore, d’allegria e di ricordi, trascorsa tra i pini e il fresco pomeridiano della “pineta”, il cortile interno della scuola. Si, tanti ricordi, e tanta commozione, che hanno segnato la vita dell’istituto catanese e dell’intero personale scolastico, che vi ha lavorato e insegnato. In realtà, la festa era già iniziata nel primo pomeriggio, con l’ultimo Collegio docenti del corrente anno scolastico, con la ratifica degli atti finali e i ringraziamenti del preside che, con visibile commozione, ha voluto chiamare per nome e salutare tutti i docenti presenti. E poi i discorsi celebrativi, i regali, i fiori, le poesie, per il preside e anche per altri bravi colleghi che quest’anno hanno salutato la scuola. Perché arriva per tutti, prima o poi, il “tempo dorato e immaginifico del pensionamento”, il tempo della libertà e del meritato riposo, dopo le tante fatiche del “quotidiano scolastico”.Ma cosa succede quando un preside va in pensione? Cosa pensa, quali pensieri, quali ricordi? Com’è il “the day after”, il giorno seguente, dopo aver navigato a gonfie vele, sul ponte di comando, a governare il timone della “barca scolastica”?
Il prof. Antonio Massimino ha vissuto intensamente una vita da preside, dopo una lunga carriera da docente in molte scuole del catanese, ricordata, nel corso della serata, dalla sua voce rotta dall’emozione, «Sono stato fortunato nella vita. Abbiamo lavorato tanto per i ragazzi e per il bene della scuola, portando il nostro liceo artistico, dall’anno scolastico 2010/2011 ad oggi, da 480 a 1050 studenti, con quattro plessi dislocati in diversi centri etnei (Catania, San Giovanni La Punta, Sant’Agata Li Battiati, San Gregorio). Grazie soprattutto a tutti voi è stato un vero successo». Una vita, dunque, tra docenti, collaboratori, alunni, famiglie, circolari, autorizzazioni, orario settimanale, Collegio docenti, Consigli d’istituto, Consigli di classe, RSU, docenti da sostituire, assemblee sindacali, elezioni degli organi collegiali, viaggi d’istruzione, sempre sul ponte di comando, tra le quattro mura della Presidenza, con la porta sempre aperta, come una trincea, come un porto in mezzo alla tempesta, fin quasi a ferragosto, disponibile a sentire le lamentele e le esigenze di tutti, innanzitutto degli alunni e delle loro famiglie.
E quando un preside va in pensione, va via una parte importante della scuola, perché il preside rappresenta tutti, ma proprio tutti, alunni, famiglie, docenti e personale scolastico. Spesse volte il preside è un collega, un amico, un confidente, un confessore, un alleato, altre volte un mediatore, un educatore, un pacificatore, un arbitro, un manager, alcune volte diventa un buon padre di famiglia, pronto a rimproverare e a perdonare. E poi è il dirigente, “il capitano, il capotreno, il pilota, l’autista, il comandante della nave”, chiamata scuola. Soprattutto è un maestro, con l’odore della sua scuola. Comunque è la memoria storica dell’istituzione scolastica. Sino all’ultimo giorno, quando, come un giocatore nella sua ultima partita, sul “manto erboso” della pineta, attorniato dalla sua squadra, ha voluto salutare con un lungo e commosso abbraccio tutti tutti.
Così è stato per il prof. Antonio Alessandro Massimino, Dirigente Scolastico “in quiescenza per sopraggiunti limiti di età”, dal prossimo 1° settembre 2025.
Ma sicuramente “solcherà altri lidi, altre barche, altri mari tempestosi”. Buona vita da pensionato, preside Massimino!
Angelo Battiato

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