"Se Berlusconi ancora una volta pensa che le
sue parole siano state travisate, è tempo che assuma un professore di
italiano perchè gli faccia analisi grammaticale e logica". E' il
velenoso commento rilasciato all'ADNKRONOS dall'ex ministro Dc, Paolo Cirino Pomicino, sulle
affermazioni del premier Silvio Berlusconi sulla scuola pubblica.
Berlusconi, intervenendo ieri al congresso dei Congresso dei Cristiano
riformisti, è tornato al suo vecchio cavallo di battaglia della
crociata anticomunista, paventando infiltrazioni nella società civile
dei 'rossi' e scagliandosi contro la scuola pubblica rivendicando la
libertà di iscrivere i figli in altri istituti, visto che in quelli di
Stato "gli insegnanti inculcano idee diverse da quelle che vengono
trasmesse nelle famiglie". Salvo precisare, oggi, di non aver mai
attaccato la scuola statale e di aver visto le sue parole, al solito,
"travisate dalla
sinistra".
Sul caso interviene Pomicino, precisando che il professore che suggerisce al Cavaliere di assumere "nel caso specifico deve essere un professore di scuola pubblica. Ma l'importante - continua sorridendo per la battuta - è che sia uno bravo".
"Ha ragione Berlusconi -sottolinea Pomicino - quando, criticando la scuola pubblica, finisce per fare un'autocritica molto forte: sono infatti 8 anni che la scuola pubblica è stata governata da due esponenti del Pdl: Letizia Moratti e Mariastella Gelmini. Credo che spetti a loro - conclude - dire se Berlusconi ha ragione o è soltanto propaganda pre-elettorale, pensando così di prendere il voto della scuole private, a cominciare da quelle cattoliche". (da http://www.casertace.it/)
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