Buoni libri e polemiche. A intervenire sulla mancata erogazione dei buoni libri
per l'anno scolastico appena concluso e per quello che sta per cominciare è il
senatore Enzo Bianco, capogruppo della Margherita al consiglio comunale, che ha
presentato in tal senso un'interrogazione al sindaco e all'assessore alla
Pubblica istruzione.
«Le famiglie catanesi - dice - rischiano di non poter contare sui buoni libro e
di non poter neppure sperare in un' erogazione ritardata come già successo, tra
grandi proteste di librai e genitori, nel 2005. Il Comune di Catania, infatti,
non ha emesso i buoni per l' anno scolastico 2005-2006 né, tanto meno, quelli
eventualmente validi per l'anno che sta per iniziare. Siamo di fronte - continua
- all'ennesima, drammatica conseguenza di una gestione finanziaria dissennata.
Lo scorso anno le famiglie e i librai hanno dovuto fare i conti con un ritardo
addebitabile al Comune, che ha complicato l'iter per il rimborso dei libri. Ora
la maggior parte dei genitori che hanno uno o più figli in età scolastica,
dovranno farsi interamente carico della spesa dei testi. Chiediamo al sindaco e
all'assessore conferma di tutto questo e soprattutto chiediamo a nome dei
catanesi che gli amministratori rispondano ad una domanda: possono i cittadini
pagare di tasca propria le conseguenze di un dissesto di cui non sono
responsabili?». Nell'interrogazione Bianco aggiunge «che molti cittadini e
librai stanno già chiedendo informazioni all'assessorato alle Politiche
scolastiche senza poter ottenere chiarimenti. Siamo però ancora in tempo -
conclude - affinché la questione venga risolta. Il Comune ha l'obbligo morale e
politico di utilizzare i soldi che riceve dalla Regione per i buoni libro. I
nodi prima o poi vengono al pettine ed anche la vicenda dei buoni libro dimostra
che i problemi nelle casse comunali esistono, eccome, nonostante
quest'amministrazione comunale sostenga il contrario».
Rilievi tutti ai quali risponde l'assessore alla Pubblica istruzione Giuseppe
Maimone.
«Il tema - dice - non è stato trascurato o sottovalutato dall'amministrazione
comunale; ne abbiamo parlato anche venerdì scorso nell'ultima seduta di Giunta.
Ci rendiamo conto infatti dell'importanza di questo ausilio per molte famiglie.
Dobbiamo comunque distinguere le cose. Per quanto riguarda il buono libro
integrativo, (riservato alle famiglie che hanno un reddito inferiore a 6000 euro
l'anno) per il quale attingiamo a fondi dello stato la macchina burocratica è
già in moto da un mese per il rimborso, che avverrà presto di un milione e
100.000 euro. Per quanto riguarda invece il buono libro "ordinario" la somma
relativa non è stata ancora erogata dalla Regione, tuttavia stiamo cercando di
provvedere direttamente con 300.000 euro. In tal senso ho lungamente discusso
con il ragioniere generale del Comune Castorina, con il quale siamo alla ricerca
di una soluzione operativa, da attuare in breve. E non dimentichiamo ovviamente
- conclude l'assessore Maimone - l'anno che sta per aprirsi. Stiamo monitorando
la situazione minuto per minuto e speriamo di dare presto notizie rassicuranti
in tal senso».