L’evento, dal nome Code Hunting Games, si è svolto in contemporanea a livello europeo e a Paternò ha visto come partecipanti alunni di scuola primaria di primo e secondo grado che, divisi in squadre con gli originali nomi di: occhi di falco, i matematici, gli informatici, dotati di uno smartphone con installate l’App per il riconoscimento del codice QR e l’App di Telegram, si sono ritrovati a risolvere enigmi attinenti al coding correndo di tappa in tappa, alla ricerca dei QR che preventivamente erano stati nascosti in punti strategici, ma di elevato interesse turistico della città: Chiesa Santa Maria dell’Alto, Chiesa di Cristo al Monte, Convento di San Francesco.
La Caccia è stata guidata da un Bot Telegram, uno speciale software di risposta automatica che, partendo da un punto iniziale, ha fornito di volta in volta le coordinate della successiva tappa da raggiungere.
Tra una tappa e l’altra il Bot ha sottoposto ai partecipanti degli enigmi che per la loro tenera età erano abbastanza difficili. ma i ragazzi non si sono persi d’animo.
Con grande entusiasmo si sono trasformati in comandanti e navigatori (Cody e Roby) e hanno dato vita agli enigmi, sperimentando in prima persone alcune strutture base del coding. Non sono mancati gli errori e le penalità poiché ogni risposta errata prevedeva una penalità di 60 secondi ma senza demordere, hanno imparato a risolvere i problemi, mettendo in atto strutture mentali “efficaci” ed “efficienti”.
Molti sono stati i selfies che documentavano di volta in volta la posizione delle varie squadre.
La Dirigente Cafici, pienamente soddisfatta della partecipazione all’evento ha ringraziato i genitori e i docenti accompagnatori ed organizzatori che, con grande entusiasmo, hanno permesso agli alunni di vivere un’esperienza ricca di input per lo sviluppo dell’intelligenza creativa.
3° Circolo didattico Aldo Moro di Paternò