La decisione
del Governo di disporre, fino al prossimo 15 marzo, la sospensione di
tutte le attività didattiche della Scuola e delle Università ci ha
indotto ad intraprendere tutte le misure necessarie ad assicurare la
continuità della funzione educativa della nostra istituzione, che da
sempre garantisce innanzitutto la presenza costante di un punto di
riferimento per una comunità ampia e coesa. L'Istituto Cutelli, facendo proprie le
indicazioni del MIUR, ha prontamente avviato lo smart working e
attivato per tutte le 46 classi percorsi di didattica a distanza.
Sappiamo che la scuola risponde all’esigenza fondamentale della
relazione, del confronto e della comunicazione in presenza, ma questa
crisi ha richiesto una riflessione approfondita su problematiche
diversamente complesse. In particolare, il docente è chiamato a
coinvolgere gli studenti in modo altro dalla lezione frontale, usando
strumenti tecnologici, piattaforme digitali, a cui non tutti sono
avvezzi.
Il primo obiettivo è stato dunque quello di offrire un ambiente di
apprendimento protetto. Per fare ciò a tutti i docenti e a tutti gli
studenti sono stati forniti dalla Scuola indirizzi di posta elettronica
con estensione @liceocutelli.edu.it,
cioè generati esclusivamente dalla piattaforma Google suite sulla quale
si è deciso di impiantare la didattica a distanza. I genitori, che sono
stati informati della natura della piattaforma e invitati a rilasciare
il loro consenso scritto, affinché tutto fosse pronto per partire da lunedì 9,
hanno dato prontamente la loro adesione a questa modalità di
insegnamento/apprendimento e ci sostengono con entusiasmo. Si è
trattato di un lavoro preliminare molto impegnativo perché ha visto il
coinvolgimento di oltre mille utenti.
Il gruppo di lavoro, creato appositamente dalla Dirigente Scolastica,
prof.ssa Elisa Colella, costituito da docenti eccezionali, in tempi
brevissimi ha messo in condizione docenti e studenti di fare parte di
una comunità interattiva, connessa e collaborativa, proprio come in
presenza.
Sono state costituite le aule virtuali, nelle quali lavorare con la
didattica a distanza.
In ogni classroom sono presenti i docenti e gli alunni di ciascuna
classe. In questo ambiente dedicato si lavorerà quotidianamente, per
tutta la durata dell’emergenza, secondo il regolare orario delle
lezioni e di servizio dei docenti: sarà possibile fare lezioni in
videoconferenza, utilizzare materiali didattici fruibili dagli
studenti, svolgere verifiche secondo varie tipologie.
Gli alunni studieranno a casa, seguendo le attività che i docenti
propongono.
Chi, tra il personale docente, non dovesse essere provvisto del
dispositivo adeguato, si recherà a scuola, nelle proprie aule dotate
dell’intero apparato tecnologico, mentre per gli alunni la scuola
metterà a disposizione strumentazione in comodato d’uso. Per il
personale ATA si è dato seguito alle indicazioni relative allo smart
working, pur assicurando il regolare funzionamento dell’istituzione.
L’attività è stata preceduta da una serie di intensi incontri,
organizzati dalla Dirigente Scolastica, la quale ha fatto in modo che
nei giorni di giovedì, venerdì e sabato tutto il personale fosse
tempestivamente informato del piano di lavoro e nello stesso tempo
formato.
Molto efficace è risultata la scelta di fare riunire i dipartimenti in
videoconferenza nella giornata di sabato. I docenti, utilizzando
l’applicazione Meet di Google suite, sono stati impegnati nella
sperimentazione di questa nuova forma di attività collegiale.
Il confronto è stato molto produttivo, perché ogni docente, da casa, ha
avuto modo di esprimere il suo punto di vista, segnalando eventuali
punti di forza e di debolezza. Contestualmente sono state
attivate le procedure necessarie per creare ambienti virtuali anche per
il Collegio dei Docenti e per il Consiglio d’Istituto, affinché la
scuola possa funzionare in modo integrale su tutti i fronti.
Il gruppo di supporto ha inoltre elaborato numerosi tutorial per
guidare gli utenti nella corretta fruizione della piattaforma. In
questi casi fornire indicazioni chiare, univoche e tempestive risulta
di fondamentale importanza, trattandosi di un’istituzione scolastica
complessa, che coinvolge quotidianamente molti docenti, alunni e
genitori.
Gli alunni hanno risposto con favore a questa progettualità,
registrandosi sulla piattaforma in pochissime ore, manifestando
notevole interesse per l’uso di modalità di lavoro interattive, che
utilizzano quotidianamente. La sfida sarà quella di convogliare
comportamenti già diffusi tra le nuove generazioni verso lo studio e
l’apprendimento.
Indispensabile è stato il prezioso apporto del DSGA, Giuseppe Blando, e
di tutto il personale ATA, come pure dei genitori degli studenti, che
hanno collaborato con l’Istituzione scolastica per rendere possibile
l’avvio di questa esperienza che sarà sicuramente costruttiva.
È il momento di dimostrare che ciò che costituisce la nostra forza è
l’investimento sulle risorse umane, la preparazione e la formazione
dell’intera comunità educante.
Siamo perfettamente consapevoli che tutte le azioni che stiamo
promuovendo potrebbero evidenziare delle criticità, ma la volontà
comune di condividere tali intenti per fronteggiare una situazione
d’emergenza, che non ci ha colto certo impreparati ma che ha richiesto
un impegno notevole per agire in tempi assai ristretti, ci è di grande
aiuto, in quanto siamo sicuri di poter fare affidamento sulle risorse
di tutte le componenti della scuola.
Vogliamo infine essere vicini a tutti coloro che in questo momento
vivono le difficoltà determinate dalla diffusione del contagio e che
hanno sicuramente bisogno del sostegno e della solidarietà comuni.
Siamo certi che sapremo ancora una volta dimostrare come l’unione e la
coesione fra le
persone, che operano per la realizzazione di un progetto con finalità
ampie e concrete, possano dare risposte certe.
Un ringraziamento di cuore all’intero gruppo di lavoro che ha messo in
atto tempestivamente e in sicurezza tutte le strategie di attivazione
della piattaforma Google Suite: proff. Massimo Aranzulla, Alessandra
Arena, Vincenzo Cro, Giuseppe Palermo, Tina Santuccio.
#Lascuolanonsiferma. Manifesto della
scuola che non si ferma