I dati
dell'Istat fanno emergere in tutta la loro drammaticitą quanto siamo
ancora lontani dagli obiettivi di Europa 20202 che chiedono al nostro
Paese di dimezzare il tasso di dispersione scolastica e di triplicare
il numero di laureati.Per sostenere la crescita dobbiamo invece tornare ad investire sul capitale umano e la scolarizzazione.
Il risultato dei tagli al fondo per il diritto allo studio attuato dal precedente Governo ha provocato un ulteriore calo di iscrizioni all'universitą di tanti ragazzi capaci e meritevoli, ma privi di mezzi, che secondo la nostra Costituzione devono poter raggiungere i pił alti gradi di istruzione.
Servono urgentemente risorse per le scuole autonome per poter organizzare i corsi di recupero per i ragazzi pił deboli e per alzare i livelli di apprendimento, tempo prolungato alle scuole medie, formazione in servizio per gli insegnanti e nuove tecnologie per innovare la didattica.
Per tornare ad essere un paese competitivo, dobbiamo tornare a scommettere sulla conoscenza.

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