CATANIA -
Cambia scenario l'eruzione
in corso sull'Etna dove l'attività stromboliana dai crateri
sommitali
si è trasformata in fontane di lava accompagnata
dall'emissione di cenere vulcanica.E' quanto emerge dal Vona (Volcano observatory notices for aviation), ovvero l'avviso per l'aviazione, di colore rosso, il massimo livello su una scala di quattro, emesso dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania. Allo stato l'attuale fase eruttiva del vulcano attivo più alto d'Europa non impatta sulla piena operatività dell'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.
Dalla rete di monitoraggio dell'Ingv-Oe si osservano alti livelli dei valori del tremore vulcanico, che segnala lo stato di energia dell'Etna e della risalita del magma nei sui condotti interni.
Il fenomeno eruttivo dell'Etna al cratere di Nord-Est, con fontane di lava alte 150-200 metri ed emissione di cenere, si legge in una nota dell'Ingv-Oe di Catania, è nuovamente diminuito col ritorno dei valori del tremore vulcanico su livelli medio-alti. Da una 'bocca' che si è aperta sull'alto fianco orientale del cratere Voragine ci sono state sporadiche emissioni di cenere e da lì avrebbe avuto inizio un flusso lavico che si sta dirigendo verso la parte alta della desertica Valle del Bove.
La persistenza di una copertura nuvolosa sul versante orientale dell'Etna preclude l'osservazione dell'estensione di questa colata lavica, ma è in corso un sopralluogo di personale dell'Ingv-Oe. L'attività dei crateri sommitali sta producendo una colonna eruttiva alta diversi chilometri, maggiormente di vapore bianco, che si sta dirigendo verso Ovest-Sud-Ovest. Non si segnalano al momento ricadute di cenere in aree popolate.
Da
“siciliaweb.it”
del 27 dicembre 2025

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