Il Ministro
Gelmini ha ipotizzato forme di "punizioni" per le scuole che abbiano
superato il tetto previsto dal Ministero per la spesa per i libri di
testo e incentivi per quelle virtuose. Ci sono molti elementi che
condizionano l'adozione dei libri di testo e non tutti afferibili alla
responsabilità delle scuole. Ma nelle scuole possiamo fare certamente
qualcosa: cosa abbiamo fatto? il progetto si chiama "Liberi Libri".
Nella scuola in cui svolgo da dieci anni la funzione di Dirigente
Scolastico l'IISS Liceo Scientifico Scienze applicate -Istituto
Tecnico "S. Mottura" di Caltanissetta, tutti gli 800 alunni a
prescindere dal reddito fruiscono di tutti i libri di testo con
questa spesa annuale: Prime e terze classi € 50,00, seconde, quarte,
quinte classi € 20,00.Abbiamo cominciato sei anni fa con le prime classi, comprando tutti i libri di testo per le prime, un investimento di € 55.000 e chiedendo agli alunni delle prime un contributo a fondo perduto di 110 euro; quindi primo anno spesa euro 55.000 incasso euro 22.000 dai 200 alunni delle prime, onere iniziale per la scuola euro 33.000. Il secondo anno sono stati restituiti i libri dagli alunni in ottime condizioni, altrimenti li avrebbero pagati per intero, li abbiamo utilizzati per i nuovi alunni e abbiamo comprato quelli per le seconde chiedendo un contributo di 90 euro, quindi nell'anno successivo di 70 euro e dall'anno scorso di 50 euro per le prime e le terze classi e 20 euro per le seconde, quarte, quinte. La scuola ha acquisito un patrimonio di 14.000 libri di testo che man mano rinnoviamo eliminando quelli più usurati e con il contributo annuale sopra ricordato che si è stabilizzato in circa 20.000 euro l'anno acquistiamo a turno i testi di nuova adozione che abbiamo limitato a uno all'anno anche in ragione della spesa: un anno cambiamo l'Antologia e basta, il successivo il libro di matematica e così negli anni successivi. Quest'anno abbiamo fatto il bilancio complessivo dei sei anni e abbiamo certificato di aver raggiunto il pareggio, cioè la scuola ha recuperato tutti i soldi investiti e le famiglie in questi giorni vengono a scuola a ritirare tutti i libri compreso un diario dell'UE con una spesa di 50 o 20 euro. Naturalmente l'onere maggiore è nella fase organizzativa, ho impegnato un docente e due collaboratori che si occupano di tutto,dagli acquisti dei libri al reperimento dei sacchetti per il trasporto, dalla gestione, acquisizione alla consegna dei 14.000 libri a tutti gli alunni.
Prima dell'inizio delle lezioni tutti gli alunni del mio Istituto hanno già i libri a casa senza code nelle librerie , senza spendere molto e soprattutto vivendo attivamente una lezione di educazione civica sul rispetto degli strumenti didattici intesi come bene di pubblica utilità.
Salvatore Vizzini
Dirigente Scolastico dell'IISS Liceo Scientifico Scienze Applicate-Istituto Tecnico "S.Mottura" Caltanissetta
salvatorevizzini@gmail.com

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