Lo Scenario
Il sistema nazionale dell'Istruzione è oggetto da alcuni anni di profondi cambiamenti, ed altri ancora sono prevedibili per il prossimo futuro.
Sotto la spinta delle evoluzioni del sistema
economico-sociale circostante e delle pressanti attese dei vari attori sociali
che beneficiano del servizio scolastico, evolvono norme, assetti istituzionali,
ruoli, competenze ed autonomie amministrative, percorsi curriculari,
organizzazione, contenuti e modalità didattiche.
Di fronte a questo scenario, si avverte pressante l'esigenza di identificare
prontamente gli impatti che tali trasformazioni comportano sul piano
dell'organizzazione del lavoro, delle tecnologie, delle persone, nell'ambito
delle Istituzioni scolastiche e delle strutture amministrative, centrali e
periferiche.
Nel contempo, forte è l'esigenza di pianificare tempestivamente le conseguenti
azioni da porre in atto per sostenere un graduale processo di cambiamento
tecnologico ed organizzativo.
Ciò dovrà consentire di creare le condizioni perché ciò che si definisce sul
piano normativo "avvenga davvero", ossia le politiche e le norme si trasformino
in sistemi organizzativi, tecnologici, professionali integrati e soprattutto in
azioni e comportamenti concreti da parte di quote sempre maggiori di persone e
strutture del sistema scolastico.
Ed in particolare:
generare il nuovo linguaggio operativo dell'Autonomia Scolastica che vada oltre
le radicate competenze didattiche, ossia definire e condividere concetti chiari
e moderni in linea con le "management sciences internazionali" e proporre
modelli di riferimento per lo sviluppo del sistema dell'autonomia;
fornire risultati concreti che rappresentino linee guida, metodi, esperimenti,
soluzioni immediatamente trasferibili, nuove funzionalità tecnologiche a
supporto di un sistema educativo e formativo centrato sulla scuola
dell'autonomia e che si pongano in una prospettiva di integrazione e di
complementarità rispetto alle numerose azioni che il sistema scolastico nel suo
complesso sta sperimentando da tempo;
sostenere i processi decisionali in corso e creare culture e strumenti di uso
permanente che consentano alla dirigenza di gestire consapevolmente il processo
di cambiamento tecnico organizzativo sul lungo periodo.
La prima Diagnosi socio-organizzativa del sistema scolastico
Vi è stata nel recente passato una grande abbondanza di analisi sui problemi
della scuola. Nessuna, però, che abbia provato a leggerle nell'ambito del
complesso contesto organizzativo entro il quale si sviluppa la didattica; e
nessuna che abbia proposto delle precise linee di azione progettuale in grado di
fornire soluzioni operative.
La diagnosi realizzata - poi pubblicata con il titolo "Il libro verde della
pubblica istruzione", a cura di Federico Butera, editore Franco Angeli - senza
tentare di intervenire direttamente sul dibattito in materia di riforma della
scuola, ha inteso fornire una diagnosi organizzativa e un insieme di proposte
sulle relazioni fra strategia, organizzazione, gestione delle risorse umane e
tecnologia nel sistema Pubblica Istruzione. A tal fine esso adotta una
prospettiva specifica: analizza il sistema scolastico ed il processo di
cambiamento in atto a partire dalle attese dei beneficiari del servizio
educativo.
La fase di diagnosi ha individuato alcuni focus sui quali concentrare
prioritariamente lo sforzo di cambiamento:
L'autonomia delle istituzioni scolastiche
Il
sistema di valutazione degli istituti dell'autonomia
L'organizzazione della rete dell'Istruzione
Il
sistema professionale degli insegnanti
Conoscere e imparare dal cambiamento
Il rapporto di diagnosi si articola in due parti: la prima presenta in forma
sintetica i risultati del lavoro effettuato dal gruppo di ricerca, sia in
termini di analisi sia di proposta, arrivando a delineare le linee di sviluppo
di specifici progetti di cambiamento tecnologico ed organizzativo da promuovere;
la seconda approfondisce e documenta l'analisi con maggiore rigore.
Parte Prima
La sintesi: una diagnosi e quattro proposte
1. Il sistema dell'istruzione pubblica in Italia: una diagnosi organizzativa
Diagnosi 1 - Il cambiamento avviene in tutti gli strati del sistema
tecnico-organizzativo della Pubblica Istruzione: "svuotare del vecchio mentre si
riempie con il nuovo"
Diagnosi 2 - Il modello tradizionale di innovazione (la "riforma della scuola")
non è sufficiente
Diagnosi 3 - Il Ministero della Pubblica Istruzione di fronte al federalismo: la
pesante eredità del centralismo e dell'organizzazione funzionale
Diagnosi 4 - L'autonomia degli Istituti riconfigura la Pubblica Istruzione come
una "organizzazione a rete" superando il modello della burocrazia professionale
fino ad oggi operante
Diagnosi 5 - Le condizioni per realizzare l'autonomia: dalla gestione dell'ora e
della classe allo sviluppo e gestione dell'Istituto come Comunità professionale
orientata al servizio fondata sulla Comunicazione della Conoscenze (CCC)
Diagnosi 6 - Il declino della professione degli insegnanti: le possibilità di
una riprofessionalizzazione della scuola
Diagnosi 7 - La lunga marcia dell'autonomia degli Istituti: la necessità di
sistemi di pianificazione e valutazione
Diagnosi 8 - Dal sistema informativo al sistema di "knowledge management"
2. Quattro progetti esemplari per accompagnare ed orientare il cambiamento del
sistema scolastico
Progetto 1 - L'autonomia delle scuole in azione.
Sostenere la riconfigurazione tecnico-organizzativo-professionale e il
miglioramento continuo del servizio degli istituti scolastici
Progetto 2 - La nuova struttura del sistema della Pubblica Istruzione ("la
Pubblica Istruzione-rete).
Realizzare il processo di decentramento del sistema scolastico in senso
federalista, rafforzando la capacità di governo strategico del Ministero
Progetto 3 - Le "professioni educative e dell'istruzione" come istituzione e
come forza produttiva.
Progettare il sistema professionale dell'Istruzione
Progetto 4 - Conoscere ed imparare dal cambiamento ("la piazza di Ninive").
Una rete di cooperazione e di knowledge management a supporto del cambiamento
Parte Seconda
I temi chiave del cambiamento della Pubblica Istruzione: approfondimenti
Introduzione: innovazione e gestione del cambiamento nel sistema scolastico
L'organizzazione del lavoro negli istituti scolastici
Il personale docente
La macrostruttura del sistema scolastico
Il sistema di pianificazione e valutazione
Il sistema informativo
Comparazioni internazionali
Un grande impegno di conoscenza a supporto del cambiamento
Il programma per il cambiamento tecnologico ed organizzativo si è sviluppato
sinora lungo quattro importanti fasi:
la prima fase (dicembre 1997 - giugno 1998), di analisi e diagnosi
socio-organizzativa del sistema Pubblica Istruzione, la quale ha condotto alla
pubblicazione del Libro Verde della Pubblica Istruzione
la seconda fase (dicembre 1998 - giugno 1999), di progettazione esecutiva, ha
delineato un piano operativo per lo sviluppo organizzativo e tecnologico
la terza fase (dicembre 1999 - dicembre 2000), di implementazione e
sperimentazione sul campo di nuove soluzioni organizzative a supporto
dell'autonomia scolastica, che ha condotto alla produzione di casi di "best
practices"
la quarta fase (gennaio 2001 - ad oggi), di supporto alla attuazione del nuovo
regolamento organizzativo del Ministero, nelle sue articolazioni dipartimentali
e degli uffici scolastici regionali.
Il contributo professionale sinora profuso, è così dimensionabile:
500 pagine di casi di studio che resocontano gli esiti dei progetti piota
realizzati sul campo;
500 pagine di soluzioni operative, di specifiche per lo sviluppo di metodi, di
ingegnerizzazione di strumenti;
1.300 pagine di studi di visione, di analisi e valutazione di esperienze
nazionali ed internazionali;
sono state coinvolte attivamente, con analisi o con progetti pilota, circa 120
scuole;
sono state analizzate le esperienze dei sistemi scolastici di 6 paesi europei;
sono, inoltre, state impegnate circa 4.000 giornate di lavoro, profuse da una
organizzazione di progetto che ha coinvolto circa 100 persone, tra noti docenti
universitari, esperti del mondo della scuola, professionisti del mondo
dell'organizzazione, delle scienze sociali, delle tecnologie.
La esigenza di assecondare le trasformazioni in atto nel sistema scolastico con
un programma "ad hoc" per il cambiamento tecnologico ed organizzativo, è stata
affermata e voluta dai vertici amministrativi del Ministero della Pubblica
Istruzione.
Tale programma è stato sostenuto dalla EDS Italia, gestore del sistema
informativo del Ministero, che sulla base del contratto assunto, doveva
pianificare lo sviluppo del sistema informativo ed adeguarlo alle evoluzioni
organizzative non previste dalle specifiche iniziali del capitolato.
Il coordinamento professionale è stato assicurato dalla società di consulenza
organizzativa Butera e Partners, sulla base della sua particolare competenza in
tema di "change management", costruita in anni di esperienze svolte nell'ambito
di diverse amministrazioni pubbliche, e degli studi e degli approcci originali
ai temi del reinventing government. In particolare, il coordinamento scientifico
è stato assicurato dal Prof. Federico Butera - Ordinario di Sociologia
dell'organizzazione presso l'Università di Milano - Bicocca, e presidente di
Assoconsult, associazione delle società di consulenza direzionale, aderente a
Confindustria.
Per la EDS Italia, il coordinamento è stato assicurato da: Ing. Felice
Campaniello, Dr. Enrico Casagrande, Dr. Sergio De Martino.
Per la Butera e Partners, il coordinamento generale è stato assicurato dal Dr.
Eugenio Nunziata, ed il coordinamento dei singoli sottoprogetti da Dr. Maurizio
Carbognin, Dr. Angelo Fasulo, Dr. Francesco Nesci, Ing. Thomas Schael.
Tra i numerosi esperti che hanno fornito il loro contributo nelle diverse fasi
del programma, segnaliamo:
Prof. Norberto Bottani - Università di Ginevra
Prof. Gianfranco Dioguardi, Politecnico di Bari
Prof. Giorgio Franchi - Università di Milano
Prof. Carlo Ghezzi, Politecnico di Milano
Dr. Eelco Kruizinga - CIBIT - Olanda
Prof.ssa Adriana Luciano - Università di Torino
Prof. Roberto Maragliano, Università "La Sapienza"
Prof. Gianfranco Rebora, Universita Castellanza
Prof. Paolo Trivellato, Università di Milano Bicocca
Prof. Benedetto Vertecchi, Presidente CEDE
Prof. Rodolfo Zich, Rettore Politecnico di Torino
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