Si ritiene
utile chiarire definitivamente che l’ora di Cittadinanza e
Costituzione, nella scuola secondaria di 1° grado, non
costituisce disciplina autonoma ma rientra nel monte ore di italiano,
storia e geografia e non può essere valutata autonomamente da
quest’ultima disciplina; così infatti afferma testualmente ed
esplicitamente il D.P.R. 20/3/09 n. 89 Pertanto, il docente di
Cittadinanza e Costituzione, sia operante su cattedra interna che
esterna, così come in generale il docente dell’ora di approfondimento,
non è tenuto a partecipare a consigli di classe, scrutini e manco
esami. E’ tenuto semplicemente a dare una propria valutazione degli alunni al docente di italiano, storia e geografia che integrerà tale valutazione nel proprio voto globale.
Sarebbe quindi auspicabile che non si ripetesse più, come ci è giunta notizia, lo scorso anno, l’incresciosa sequela di “intimazioni” a presentarsi agli esami, magari con telefonate compulsive e proditorie negli orari più inopportuni che molestano la meritata siesta pomeridiana di liberi cittadini, innervosendo persino i loro amati animali domestici. E’ sicuramente più razionale, infatti, INFORMARSI sulle normative in vigore prima di lanciarsi in aleatorie “intimazioni”… specialmente , poi, se si ha l’idea grandiosa di proporsi quale presidente di commissione d’esami.
In buona sostanza, per chi è refrattario a qualsiavoglia forma di persuasione logico-dialettico-giuridica, rimane quindi da quest’anno la sola consolazione di attaccarsi al classico tram.
Tecla Squillaci
stairwayto_heaven@libero.it

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