Quelli che… si divertono a perdere libri
L’ideatore di questo nuovo gioco è stato Ron Hornbaker, un appassionato lettore americano del Kansas, che circa un anno fa ha anche ideato un sito internet ad hoc chiamato: www.bookcrossing.com . Tale sito conta ormai oltre 60.000 soci che crescono di giorno in giorno. L’idea di base è semplice e vincente: si lascia un libro, ad esempio nella sala d’aspetto della stazione, con all’interno un messaggio che invita a leggerlo ed a fare altrettanto per far sì che quel libro venga letto da quante più persone possibili. Naturalmente occorre un po’ di buon senso nella scelta e del libro e del posto in cui lasciarlo. Ad esempio non credo sia opportuno lasciare un libro sull’emancipazione femminile in un paese integralista islamico, perché probabilmente verrebbe distrutto in men che non si dica. Ma prese queste opportune precauzioni, il tutto funziona davvero ed alla grande. In Italia questo fenomeno è stato ribattezzato PassaLibro – Il primo bookcrossing italiano e sta avendo grande successo grazie ad una valida ed interessante trasmissione radiofonica della RAI, per la precisione si tratta di Fahrenheit, in onda su RadioTre dalle 14.30 alle 17.00 dal 6 settembre 2002. Tale programma ha messo a disposizione dei lettori/ascoltatori un numero di telefono (06-3244958) ed anche un indirizzo e-mail ( fahre@rai.it ) che, stando ai risultati, sono stati letteralmente presi d’assalto segno che anche il nostro paese è sensibile non solo a giochi quali Il grande fratello e simili, ma a giochi utili e costruttivi sotto tutti gli aspetti. Grazie a tutto ciò l’Italia è attualmente il 4° paese al mondo, dopo USA, Canada ed Australia, per numero di adesioni e libri scambiati. Le numerose e-mail spedite al programma Fahrenheit rivelano, com’era logico aspettarsi, la mitica inventiva italica. Da tali lettere sono venute fuori tante storie interessanti. Ad esempio c’è chi ha gettato dei libri dal traghetto per la Sardegna dopo, ovviamente, averli opportunatamente sigillati e resi galleggianti: una sorta di nuovi romantici messaggi in bottiglia. Interessante è anche la topologia all’interno del nostro paese, ovvero la classifica regione per regione per numero di libri scambiati (notizie e dati da “Il Venerdì” di Repubblica articolo di C. Ciavoni):
REGIONE |
N° Libri |
Emilia Romagna |
75 |
Lombardia |
72 |
Lazio |
61 |
Toscana |
43 |
Veneto |
39 |
Piemonte |
39 |
Marche |
36 |
Liguria |
25 |
Friuli Venezia Giulia |
23 |
Sardegna |
21 |
Campania |
17 |
Trentino Alto Adige |
13 |
Abruzzo |
12 |
Puglia |
12 |
Sicilia |
11 |
Umbria |
7 |
Val D’Aosta |
3 |
Calabria |
2 |
Basilicata |
1 |
Molise |
1 |
Come ben si vede da questa tabella la nostra regione non figura ai primi posti, mi auguro con questo mio articolo di stimolare tale nuovo gioco non solo fra i colleghi docenti, ma anche e soprattutto fra gli alunni ed in generale i numerosi visitatori del sito del nostro consorzio AetnaNet. Naturalmente Vi invito a segnalare il tutto agli indirizzi su esposti per contribuire a far risalire la classifica alla nostra regione. In conclusione, quindi, questo non vuol essere altro che un invito a leggere, anzi a lasciar leggere quanti più (buoni!) libri possibile.