dal sito de " La repubblica"
TARANTO - E' finita in tragedia una banale storia di prese in giro tra compagni
di classe. Da qualche giorno due ragazzi diciassettenni dell'istituto superiore
ad indirizzo industriale di Castellaneta, in provincia di Taranto, deridevano un
loro coetaneo per il suo scarso rendimento scolastico. Alla fine il giovane si è
vendicato accoltellandoli in aula al cambio dell'ora di lezione.
L'aggressore è stato arrestato dai carabinieri e dovrà rispondere di duplice
tentativo di omicidio. Adesso si trova rinchiuso nel centro di prima accoglienza
di Taranto. I due compagni di classe, colpiti alle braccia e al volto, sono
fuori pericolo e se la caveranno ciascuno in 15 giorni. Probabilmente il ragazzo
dovrà rispondere però anche dell'aggravante della premeditazione. Nei giorni
scorsi, in vista della rappresaglia, si era recato appositamente in un negozio
di caccia e pesca per acquistare l'arma usata nell'aggressione.
"Ha avuto una reazione spropositata che non so spiegarmi. E' vero, spesso era
oggetto di 'sfottò' da parte di alcuni compagni di classe, cosa deprecabile, ma
nessuno poteva immaginare un gesto simile". Rocco Loreto, preside reggente
dell'istituto tecnico ad indirizzo industriale 'Amaldi' di Castellaneta, è anche
lui scosso dall'aggressione.
Il ragazzo protagonista della vicenda, figlio di agricoltori, viene descritto da
tutti, dai compagni di classe ai docenti sino ai carabinieri che lo hanno
arrestato, come un giovane introverso. Col trascorrere delle settimane aveva
però accumulato un grande disagio per via di quegli scherzi. I compagni di
classe dicevano che a scuola era 'scarso', ma era una mezza verità. "A scuola -
spiega Loreto - veniva in maniera altalenante, ma quando era interrogato se la
cavava. Quindi il rendimento non era poi così insufficiente, e poi in quella
scuola abbiamo docenti che seguono in maniera quasi spasmodica gli studenti per
far superare loro anche i piccoli ostacoli".
La dinamica esatta dei fatti è ancora da chiarire. Si sa che l'aggressione si è
verificata durante il cambio dell'insegnante, verso le 13.15. Pare che le due
vittime dell'aggressione stessero affacciate ad una finestra, ma forse è volato
ancora una volta qualche 'sfotto' di troppo. E lui, il diciassettenne, ha tirato
fuori il coltello dalla tasca ed ha cominciato a colpire. Quando gli altri
studenti hanno dato l'allarme, sono arrivati di corsa i bidelli, poi gli
insegnanti. Ad uno di loro lo studente ha consegnato il coltello, poi ha tentato
di fuggire, forse dopo aver capito di averla fatta grossa. Lo hanno bloccato i
carabinieri prima che varcasse il cancello della scuola.
(12 gennaio 2007)