L'accoglienza festosa nella scuola di Novate Mezzala con il saluto del sindaco dei Ragazzi, del dirigente scolastico Enrico Piasimi e dei rispettivi sindaci: Flavio Oregioni di Verceia e Mariuccia Copes di Novate. L'inno della Val Chiavenna che nel ritornello recita "L'Italia comincia da qui" dà proprio la sensazione che la Sicilia, tanto lontana, segna il confine sud della nostra bella Italia. Accolti amorevolmente dalle famiglie, i ragazzi sono stati ospitati dagli alunni delle due scuole e nei tre giorni di permanenza si è instaurato un legame di amicizia che al momento del saluto finale si è manifestato con l'emozione dell'abbraccio accompagnato dalle lacrime.
La cena sociale con la tradizionale polenta taragna, preparata dagli Alpini sulle rive del lago nei pressi del Centro sociale realizzato dal Comune, ha consacrato la valenza didattica del gemellaggio, originato da un fortuito e occasionale incontro a Sondrio nel settembre del 2016, in occasione della cerimonia d'inaugurazione dell'anno scolastico.
Dopo una notte di pioggia, il giorno dopo ecco appare nel cielo l'arcobaleno e un tiepido sole ha accompagnato prima la visita alla storica città di Chiavenna e l'emozionante crociera sul lago fino alla splendida cittadina di Bellagio, rinomatissimo centro di attrazione turistica. Il programma del terzo giorno ha previsto l'incantevole esperienza del trenino rosso, la ferrovia più alta d'Europa che ha consentito di salire dai 429 metri slm di Tirano ai 2.253 metri del massiccio del Bernina sulle Alpi Retiche, e raggiungere, nella Svizzera del Canton Grigioni, la blasonata cittadina di St. Moritz.
Le montagne imbiancate di neve, gli originali campanili svettanti tra le case e i prati verdi, i suggestivi laghi alpini dal colore ora verde, ora bianco, e poi i costosi alberghi di St. Moritz, gli eleganti negozi, le caratteristiche cioccolaterie, la spoglia chiesa riformata luterana, sono tutte immagini impresse nell'album dei ricordi di un'indimenticabile avventura ed esperienza scolastica.
Le emozioni del viaggio, (per tre ragazzi il "battesimo del volo"), lo spettacolare panorama d'incantevoli boschi e le suggestive cascate hanno riempito gli occhi e il cuore dei 35 ragazzi partecipanti al Gemellaggi, vera esperienza di scuola all'aperto, d'incontro con la Storia della grande guerra, la grotta delle mine, i suggestivi "crotti", case nelle rocce, la "gogna" lungo il corso principale di Chiavenna, le incantevoli gare con la canoa sul lago, costituiscono la ricchezza delle nuove conoscenze, del confronto con stili e modi di vivere, di parlare, di agire, diversi dai nostri.
E' stata una grande gioia l'avventura dell'incontro e del legame di amicizia che si è instaurata, la generosa ospitalità delle famiglie, la diligente cooperazione delle Amministrazioni locali, la vivacità culturale, lo zelo e il dinamismo didattico della scuola primaria di Verceia. Adesso, consolidando i rapporti di amicizia con scambi e socializzazione di esperienze, riprende il giro ed il prossimo anno si attende la visita dei ragazzi di Verceia e di Novate in Sicilia e quindi una nuova visita in Val Chiavenna.
Giuseppe Adernò