
"Certamente - continua la parlamentare - servirà tempo per sanare il caos dei diritti contrapposti creato da riforme contradditorie che si sono succedute negli anni di cui fanno le spese i docenti precari. Ed è per questo che nella Buona Scuola si riforma tutto il percorso, dalla formazione iniziale al reclutamento che finalmente e già dal 2016 avverrà attraverso numeri programmati e concorsi banditi regolarmente ogni tre anni.
Infine il Governo Renzi ha trattato l’edilizia scolastica come una vera emergenza nazionale, investendo risorse, sburocratizzando le procedure per assegnare gli appalti, attivando per la prima volta a 17 anni dalla sua costituzione l’Osservatorio e rendendo operativa l’Anagrafe per l’edilizia scolastica. Un investimento complessivo di 5 miliardi".
"Il primo atto - sottolinea Puglisi - è stato quello di scrivere direttamente ai sindaci, che conoscono bene le esigenze dei propri territori, per finanziare, sbloccando il patto di stabilità, 404 interventi per nuove scuole. Una leva che consentirà complessivamente di sviluppare circa 400 milioni di investimento per ciascuna delle due annualità 2014 e 2015.
Con il Piano Scuole Sicure per interventi di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza, rimozione amianto e adeguamento sismico ha investito 150 milioni di euro già attivati tutti i cantieri. Altri 400 milioni sono stati stanziati con il Decreto-Legge Sblocca Italia che finanzieranno altri 1.639 interventi".
"Grande attenzione è stata dedicata allo snellimento delle procedure ed entro il 2015 - fa presente Puglisi - verranno attivati altri 2000 cantieri. Infine con il piano Scuole Belle altri 150 milioni di euro sono stati dati direttamente a 7.751 scuole nel 2014 e oltre 10 mila li riceveranno nel 2015, per opere di piccola manutenzione e decoro.
Con lo Sblocca Italia tutte le procedure in materia di edilizia potranno rientrare tra quelle di urgenza ed avere un regime fortemente semplificato nelle modalità e nei termini di attuazione. Infine anche i cittadini, grazie all’8x1000, potranno dimostrare di avere a cuore la scuola".
"Questa è la realtà dei fatti con numeri e risorse già destinate. Purtroppo - conclude Puglisi - ieri invece nella prima parte della puntata è andato in onda un film già vecchio i cui gli unici protagonisti erano persone che stanno promuovendo un vecchio testo di legge che fu consegnato nelle mani dell’allora presidente della Camera Fausto Bertinotti".
Maria Calabretta - Ufficio Stampa Gruppo PD
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