Da
Cagliari a Sassari, la mappa degli istituti che domani torneranno in
piazza per protestare contro la riforma dell'Università che, a giudizio
degli studenti, toglie il carattere pubblico all'istruzione.
Un pacco dono natalizio, a sorpresa e sgradito, sotto l'albero del
ministro Gelmini dagli universitari sassaresi. Mentre a Cagliari gli
studenti delle scuole superiori andranno avanti con assemblee,
autogestioni e occupazioni per aiutare i loro “fratelli maggiori”
dell'ateneo asserragliati da ormai venti giorni all'interno del Palazzo
delle scienze. E' la mappa della protesta che riesploderà anche in
Sardegna in occasione del voto finale sulla contestata riforma.
CAGLIARI - Domani a Cagliari, proprio nel quartier generale della
rivolta occupato dallo scorso 30 novembre, ci sarà una riunione di
coordinamento per preparare l'ultima battaglia in concomitanza con la
discussione del ddl in Senato. E probabilmente già da domani gli
universitari del capoluogo partiranno con i flash mob in giro per la
città: alt alle manifestazioni di massa come quella di martedì scorso,
avanti con goliardici blitz che facciano molto rumore.
SASSARI - Ma sarà Sassari ad aprire la protesta nell'isola: gli
studenti dell'ateneo turritano prepareranno il loro pacco dono per il
ministro alle 10,30. Il regalo è ancora top secret, ma dovrà
sicuramente rappresentare, anche in modo scherzoso, tutto il
malcontento degli studenti che protestano contro la riforma
dell'Università. Non solo un gesto simbolico: il regalo di Natale sarà
effettivamente spedito al Ministero dalla sede delle poste centrali in
via Brigata Sassari. Una competizione sul filo dell'ironia con i
“cugini” cagliaritani che dieci giorni fa in pieno centro avevano messo
in scena la rappresentazione dei tagli della Gelmini: delle grandi
forbici alte due metri in cartapesta che rincorrevano per le strade gli
universitari in fuga con il cappello della laurea in mano.
LICEI OCCUPATI - Nel capoluogo da oggi è riesplosa la protesta anche
nelle scuole superiori: si moltiplicano le occupazioni di licei e
istituti cittadini. Da questa mattina è cominciata l'autogestione al
liceo scientifico Pacinotti, mentre uno striscione con la scritta
“Liceo Dettori occupato” è stato esposto all'ingresso della scuola di
via Cugia. Sempre al Pacinotti, si è svolta un'assemblea per discutere
della riforma insieme ai rappresentanti del Movimento dell'università
di Cagliari.
(da L'Unione Sarda)
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