"Talvolta
anch'io, come molti cittadini, ho l'impressione di vivere in un paese
dove domina il sonno della ragione: per
questo oggi più che mai l'Accademia dei Lincei ha il compito di suonare
le campane per il risveglio dei cervelli": con queste parole il presidente dell'Accademia dei Lincei,
Lamberto Maffei, ha aperto oggi ufficialmente il 408° anno
accademico alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Nel ricordare la citazione del famoso quadro di Goya 'Il sonno della
ragione genera mostri', Maffei ha detto che "nell'omologazione del
pensiero non può generarsi una dialettica conoscitiva e quindi non
resta spazio per l'esercizio della razionalità". L'Accademia si
propone, inoltre, di incentrare la propria attività per il prossimo
anno sulla scuola e anche sull'importante ricorrenza del 150mo
anniversario dell'Unità d'Italia.
"La cultura in quanto presupposto per la libertà e per il rispetto
dell'altro - ha sottolineato il presidente dei Lincei - è certamente
uno dei principali antidoti contro il formarsi di un pensiero unico e
contro la perdita dei valori che sostengono la vita civile di una
nazione. Il pensiero deve essere libero e preparato ed è per questo che
si deve intervenire a livello dei giovani perché è in questa fascia
d'età che si formano gli strumenti del pensiero che poi si esprime nel
comportamento del cittadino che rispetta gli altri, la nostra storia,
le nostre istituzioni e anche la nostra Costituzione". (Apcom)
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