
Ma il problema non è solo l’imbarco, racconta Sannino, che sta trascorrendo qualche giorno di vacanza a Ischia: “Arrivati qui, non si sono trasporti adeguati per raggiungere i lidi così come le strutture alberghiere che, inutile dirlo, non sono in condizioni di ospitare persone con disabilità. C’è poi il problema dei parcheggi riservati che, quando ci sono, sono stracolmi e chiaramente non occupati da chi avrebbe diritto a farlo”. Tutto questo si consuma nel silenzio delle istituzioni: “Alla nostra lettera non hanno risposto né l’assessore regionale ai Trasporti né il presidente della regione”. Il responsabile dell’associazione italiana nazionale diversamente abili precisa: “Non chiediamo la gratuità, ma semplicemente che si creino le condizioni per rendere accessibile il tragitto da Napoli alle isole. Tra l’altro, c’è anche una sorta di miopia commerciale, nel senso che non si considera che quello dei disabili è una grande bacino di utenza, che anche noi, chi più chi meno, siamo disposti a spendere per viaggiare. In Italia siamo 3 milioni e non siamo tutti poveri. È inutile che ci dicano che ‘il problema non è il loro’, il problema è anche il loro e noi non siamo dei disturbatori, non vogliamo dare fastidio a nessuno, pretendiamo solo il rispetto della legge”. In questi giorni Giuseppe Sannino incontrerà anche il sindaco di Forio d’Ischia per sensibilizzarlo rispetto agli ostacoli e alle barriere architettoniche dell’isola verde.
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