L'atto di nascita è tra
le pieghe dell'art.3, comma 2 del Dpr n.89/10, il Regolamento dei Licei
voluti dalla Gelmini.
Se ci troviamo di fronte ad un altra bolla mediatica, come avvenuto per
i Licei Musicali, è presto per dirlo ma i presupposti ci sono già tutti.
Scarsa trasparenza nei lavori preparatori, nella composizione del
gruppo di esperti, nel coinvolgimento delle scuole,negli organici
all'osso...
Un film già visto che ricalca con coerenza anche in questo caso il
metodo Gelmini.
Di quanto sperimentato in modo diffuso dalle scuole come indirizzo
sportivo c'è poco e niente..
Eppure in questi ultimi anni qua e là in giro per la penisola c'erano
state, grazie all'autonomia, sperimentazioni dell'indirizzo sportivo,
incardinati per lo più nel sistema dei licei : dal liceo Pacinotti a
Roma, al liceo Martinelli in provincia di Torino, all'Istituto
E.Conti di Milano, all'Istituto Pesenti di Pisa, all'Istituto Vaccarini
di Catania, solo per citarne alcuni.
In queste sperimentazioni si spaziava dal Nuoto alla Scherma, dalTiro
con l'arco nel primo biennio al Basket,dalla Pallavolo all'Atletica
Leggera per lo più nel triennio.
Ma anche Canottaggio,Pallanuoto,Tuffi, Sci...a secondo della fruibilità
degli impianti sportivi messi a disposizione, in convenzioni col CONI o
con altri enti più o meno sportivi.
Ma l'autonomia aveva il forte limite delle condizioni ministeriali: che
non creasse soprannumerari all'interno dello stesso istituto e che non
ci fosse esubero a livello provinciale nelle discipline coinvolte. Il
tutto nel limite del 20% delle compensazioni disciplinari.
Un vantaggio soprattutto ricondotto alla sola educazione fisica che da
2 h settimanali veniva incrementata di solito di 2 o 4 ore.
Il liceo sportivo della Gelmini , invece, si articolerebbe in 27h
settimanali nel biennio che passerebbero a 30h nel triennio. Privato
del Latino, di Geografia e Storia dell'Arte,con una sola ora di
Filosofia nel triennio,il liceo sportivo appare notevolmente impoverito
nell'asse culturale umanistico, tipico dei licei, ad esclusivo
vantaggio delle scienze motorie e sportive ( 3h ) ,delle discipline
sportive (3h) e con una marcata presenza del Diritto ed Economia dello
sport (3h).
Si partirebbe, se tutto va in porto nei tempi previsti, col prossimo
anno scolastico 2012/13.
Una sezione di liceo sportivo in ogni provincia e non più di 100 in
tutta Italia.
Serviranno impianti ginnico-sportivi collaudati, convenzioni a costo
zero col Coni e col Cip, con le università, con le direzioni regionali
e con gli enti locali..E ancora, occorrerà creare organismi che
attestino e certifichino la bontà, la sicurezza e l'adeguatezza degli
impianti prima,durante e dopo, tanto nelle scuole statali che in quelle
paritarie che sembrano aver già fiutato l'affare.
Personalmente non sono contrario in linea di principio al liceo
sportivo...come non lo sono ai licei musicali.
Avrei preferito però che prima si fossero create le condizioni
d'una cultura e d'una pratica sportiva e musicale diffusa nelle scuole,
a partire da quelle dell'obbligo, con curricoli rinforzati.
Invece la Gelmini ha fatto la scelta opposta, facendo sparire quel poco
di educazione musicale che c'era nei licei, concentrando nelle
riserve indiane dei licei musicali la Musica e dei licei sportivi le
Scienze motorie e sportive .
Una scelta miope che, a lungo andare, è destinata a inaridirsi e a non
dare i frutti sperati. (da ScuolaOggi di Pippo Frisone)
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