Il ministro
dell'istruzione Mariastella Gelmini si schiera dalla parte del ministro
dell'Interno Roberto Maroni che, suscitando il monito della Cei, ha
definito "giusto" espellere i Rom, annunciando che il governo italiano
vuole andare oltre i discussi provvedimenti della Francia varati dal
premier Sarkozy. Sottolineando che i rom "non sono solo titolari di
diritti, ma anche di doveri", il ministro dell'Istruzione inoltre
rilancia dichiarandosi "favorevole alle espulsioni anche per i
cittadini comunitari". "Il monito di monsignor Giancarlo Perego,
direttore generale della Fondazione Migrantes della Conferenza
episcopale italiana, è sicuramente comprensibile, soprattutto per chi
si occupa di aiutare i cittadini stranieri in Italia", dichiara in una
nota Gelmini, aggiungendo: "Ma chiunque arrivi nel nostro Paese deve
essere titolare non solo di diritti, ma anche di doveri".
"I cittadini stranieri - spiega - devono cioè rispettare la direttiva
che fissa i requisiti di chi vive in un altro Stato, ovvero: reddito
minimo, dimora adeguata e non essere a carico del sistema sociale del
Paese che li ospita". E "sono favorevole dunque alle espulsioni dei
cittadini anche comunitari, e condivido appieno la posizione del
ministro Maroni a riguardo". "Non è possibile infatti - conclude
Gelmini - che il governo italiano legittimi situazioni di palese
illegalità e di non rispetto delle regole".
(Apcom)
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