“Ieri
sera a Porta a Porta, senza nessuno del PD invitato a replicare,
Gelmini, come sempre, ha recitato tutte le parti in commedia”. Lo
dichiara Francesca Puglisi,
responsabile Scuola della segreteria nazionale del Pd.“
“Dopo aver chiesto con una sua circolare di non ammettere i ragazzi
all'esame
di maturità con una sola insufficienza, nelle ore in cui si svolgono
gli
scrutini dice che no, non sono da escludere dalle prove d'esame, ma che
è colpa
dei soliti comunisti che hanno sempre promosso masse di studenti con il
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politico”.
“Poi fa capire che il miliardo di crediti che le scuole aspettano dal
Ministero
sono ‘gonfiati’ ed ‘inesistenti’, sol perché una scuola che tanto si
lamentava
di non avere soldi per i commissari d'esame ‘ha 50mila euro’ in cassa.
Peccato
che non dica di chi fossero quei soldi e a cosa fossero destinati."
“Poi fa capire che il miliardo di crediti che le scuole aspettano dal
Ministero sono ‘gonfiati’ ed ‘inesistenti’, sol perché una scuola che
tanto si lamentava di non avere soldi per i commissari d'esame ‘ha
50mila euro’ in cassa. Peccato che non dica di chi fossero quei soldi e
a cosa fossero destinati. Oggi i dirigenti si trovano a dover scegliere
se chiamare supplenti o lasciare gli studenti al bivacco, se far pulire
i bagni o lasciarli sporchi per pagare i commissari d'esame, se
chiedere alle famiglie la carta igienica o fare i corsi di recupero.
Intanto lei si tiene i soldi e le scuole dichiarano bancarotta.
“Poi, lo show sull'aumento del tempo pieno nelle scuole italiane, con
l'opposizione accusata di mentire. Per il ministro, i dati dicono che
le classi a tempo pieno sono in aumento. Peccato che non si contano
tutte le classi richieste e non concesse. Il ministro spieghi alle
famiglie di Bologna, Milano, Padova, Firenze che restano senza tempo
pieno, che in realtà il governo lo ha aumentato, lo spieghi in quelle
scuole dove sezioni di tempo pieno diventano di 27 ore, e soprattutto
spieghi bene cosa lei intende per tempo pieno: una scuola con aule
sovraffollate, con poco sostegno per i bambini disabili, dove un
‘maestro prevalente’ dovrebbe insegnare tutto, dalla matematica
all'italiano, dall'inglese all'educazione musicale. Insomma una
riedizione del vecchio dopo scuola, che fa il paio con il grembiulino,
i voti numerici e l'inizio delle lezioni a ottobre.
Peccato che nel frattempo sia cambiato semplicemente il mondo: non
bastano più lezioni frontali di aste e cornicette per stimolare i
nostri bambini, le mamme sono entrate in massa nel mondo del lavoro
(seppure ancora non abbastanza per i parametri di Lisbona) e non
aspettano i pargoli a casa per pranzo.
Il tempo pieno a 40 ore con le compresenze era un modello didattico che
rappresentava l'eccellenza del nostro sistema scolastico e laddove era
diffuso, produceva i più alti livelli di apprendimento degli studenti.
Questo governo, invece di investire sulle eccellenze del nostro sistema
scolastico, le smantella. Il Pd sarà al Palalottomatica il 19 giugno
per smascherare le bugie della Gelmini e contrastare la demolizione del
nostro sistema scolastico.