La
Finanziaria 2006 consente in via sperimentale al contribuente di destinare il 5
per mille dell'Irpef "a volontariato, ricerca scientifica, università, ricerca
sanitaria e attività sociali svolte dai Comuni".
La cifra in palio, secondo stime del Governo, sarebbe di circa 270 milioni di
euro, e ha suscitato molto interesse. Tanto che ad accreditarsi presso l'Agenzia
delle Entrate del Ministero del Tesoro come soggetti destinatari di questa
percentuale sono stati quasi 40.000 enti, ripartiti in 28.779 enti non profit
(tra cui associazioni, cooperative sociali, parrocchie, oratori, pro loco,
teatri, accademie di belle arti, conservatori, associazioni sportive e moto
club), 8.103 Comuni, 437 enti che si occupano di ricerca scientifica e 49
impegnati nella ricerca sanitaria.
Tra le scuole, risultano negli elenchi dei possibili destinatari 600 scuole
dell'infanzia e asili.
La notizia non avrebbe altro interesse per il mondo della scuola se non fosse
per il caso del Liceo Statale "Giovanni Verga" di Adrano, in Provincia di
Catania. Si tratta di una delle scuole più importanti e antiche della Sicilia
Orientale. Ospita un indirizzo classico e uno scientifico con sezioni
sperimentali, è frequentata da più di 1.200 alunni e opera dal 1903.
Ne abbiamo parlato con il segretario della scuola, il quale ci ha fornito le
cifre del bilancio previsionale della scuola, 763.935,89 euro, finanziato
tramite privati (essenzialmente studenti, tramite la tassa di iscrizione e una
cifra simbolica di 3 euro per l'assicurazione), la Regione Siciliana, la
Provincia di Catania, lo Stato e, qualche volta, in occasione di progetti o
attività particolari, il Comune.
La scuola non dispone di altre fonti proprie di finanziamento, dal momento che
non integra il proprio bilancio con attività quali l'affitto pomeridiano di
aule, l'istituzione di corsi per adulti, le sponsorizzazioni o, come avviene
spesso per le scuole primarie, tramite la gestione autonoma delle mense
scolastiche.
Da quest'anno però potrebbe aggiungersi un nuovo cespite: il cinque per mille
dell'Irpef di quanti vorranno destinare questa percentuale al liceo di Adrano.
Il segretario della scuola ha indicato nel prof. Salvatore Puleo l'ideatore
dell'iniziativa di iscriversi alla lista dell'Agenzia delle Entrate.
Salvatore Puleo è insegnante di informatica gestionale al liceo scientifico.
Alla didattica, accompagna un'attività privata di dottore commercialista,
occupandosi di finanza agevolata. L'idea di presentare la domanda si è basata
sull'ipotesi che la scuola, come ente non commerciale dotato di personalità
giuridica, potesse concorrere alla destinazione del 5 per mille. L'esito della
domanda non era affatto scontato, si è fatto un tentativo, ed è andata bene.
Il docente è stato cauto sui benefici che potrebbero derivare dall'iniziativa:
ha preferito non azzardare ipotesi circa l'entità della possibile entrata. In
ogni caso, quella del Tesoro è una sperimentazione utile, sia da un punto di
vista sostanziale che formale. Sostanzialmente, l'entrata aggiuntiva servirà a
sostenere iniziative scolastiche a livello sociale, didattico e culturale e più
in generale ad ampliare l'offerta formativa della scuola. Formalmente, perché il
passaggio dalla finanza derivata di origine statale alla contribuzione
volontaria può segnare un cammino di responsabilizzazione e di autonomia delle
scuole e della loro capacità di intercettare le domande del territorio.
Dal punto di vista della comunicazione per stimolare la scelta della scuola come
destinataria del cinque per mille, non è stata ancora approntata una strategia
definita. Sicuramente si valutano alcune azioni: l'organizzazione di un evento
di presentazione dell'iniziativa nell'auditorium "Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino" annesso alla scuola; la pubblicità presso la stampa e le emittenti
locali; una nota da dare ai ragazzi affinché la consegnino ai genitori. Forse si
contatteranno anche gli ex alunni. Lo sforzo di comunicazione sarà comunque
concentrato tra prima e dopo Pasqua, in modo da corrispondere con le prime
scadenze delle dichiarazioni dei redditi.
Salvatore Puleo ha commentato che per quest'anno l'assenza di concorrenza tra
scuole potrebbe essere un fattore positivo per il "Giovanni Verga". Ma, se la
sperimentazione continuerà, è probabile che l'anno prossimo l'idea del
professore catanese trovi numerose scuole imitatrici.