Il
rettore dell’Università di Messina professor Franco Tomasello,
sottoposto per ben due volte al provvedimento di sospensione
cautelativa dalla carica, ha ricevuto altri due avvisi di garanzia con
le ipotesi di reato di abuso d’ufficio e falso, contestualmente alla
notizia della conclusione delle indagini. All'origine di una delle due
nuove inchieste c'è una denuncia del professor Giuseppe Cucinotta,
responsabile e delegato per il “Centro interdisciplinare di
Chirurgia comparata”.
http://www.step1.it/tribu_di_zammu.php?sez=post&id=40208
L'università di Messina aveva ottenuto dal Miur un finanziamento
di quasi mezzo milione di euro. Tuttavia, secondo l'accusa, il rettore
Tomasello, d'intesa col direttore amministrativo dell'ateneo Pino
Cardile, avrebbe operato per dirottare le somme verso finalità diverse
da quelle indicate nel piano di utilizzo dei fondi comunicato al
Ministero nel 2005. Assieme a vari funzionari dell'ateneo, il rettore
ha ricevuto un secondo avviso di garanzia per avere proceduto alla
stabilizzazione di nove lavoratori precari che non avrebbero avuto
alcuni dei requisiti previsti dalla legge. Secondo quanto emerso
dall’attività investigativa della Guardia di Finanza, i funzionari
avrebbero fornito false attestazioni facendo scattare la
stabilizzazione a scapito di altri lavoratori precari e il Consiglio
d’amministrazione dell’ateneo avrebbe approvato alcune modifiche al
regolamento a danno degli aventi diritto.
Nel dicembre 2008 il professor Franco Tomasello era stato sospeso
per sessanta giorni dalla carica per decisione del gip del Tribunale di
Messina, Mariangela Nastasi. L'ipotesi di reato era quella di concorso
in abuso d'ufficio. Si trattava della seconda sospensione dopo quella
del luglio 2007, legata alle indagini sul concorso di Veterinaria. Il
procedimento penale su tale concorso (secondo l'accusa "truccato" a
favore del figlio dell'allora preside di Veterinaria) si è concluso con
sei condanne a un anno e un anno e 4 mesi di reclusione (e con una
assoluzione). La sentenza aveva riguardato i sette imputati che
avevano richiesto il rito abbreviato, mentre il rettore Francesco
Tomasello aveva optato per il rito ordinario. C'è infine un altro
processo, legato a un concorso presso il Policlinico universitario, nel
quale sono coinvolti anche la moglie del rettore, l'ex presidente
del consiglio comunale di Messina, Umberto Bonanno e l'ex
sottosegretario dell’Istruzione, Università e Ricerca Giovanni (Nanni)
Ricevuto, attuale presidente della Provincia regionale di Messina.
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