Il Primo Ministro
Peter Robinson parlando dell’istruzione in Irlanda del Nord, ha
definito il sistema di insegnamento come una “forma benigna di
apartheid”. Un modello scolastico dove cattolici e protestanti sono in
genere educati separatamente, un problema secondo Robinson.
Il Premier quando ha parlato del sistema scolastico nel Nord
dell’Irlanda, lo ha paragonato al Sud Africa quando vigeba l’apartheid
e i bambini venivano separati, bianchi e neri. Secondo Robinson
occorrerebbe un sistema unico di istruzione, in maniera tale che le
scuole possano accede più facilmente ai finanziamenti ma soprattutto
riescono a garantire un’Irlanda del Nord più libera per le generazioni
future. Un passaggio che potrebbe avvenire in un decennio.
Reazioni
Non si è fatta attendere la reazione della Chiesa Cattolica. Mons.
Donal McKeown ha voluto ribadire che il diritto dei genitori a
scegliere una formazione basata sulla fede deve essere riconosciuto,
perchè “è il segno distintivo di una società stabile e pluralista”. “E’
‘importante sottolineare che i genitori che scelgono scuole basate
sulla fede per i loro figli, pagano le tasse verso la fornitura di tale
formazione e inoltre sono impegnate ad accogliere gli alunni di tutte
le estrazioni e alla costruzione di una società coesa al servizio del
bene comune”.
Anche lo Sinn Féin attraverso Gerry Adams, aveva accusato Robinson di
aver lanciato un attacco contro il settore dell’educazione cattolica.
(da http://irlandaonline.com/)
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