I maturandi italiani hanno serie difficoltà a scrivere in italiano. E'
questo il risultato di una statistica condotta dall'Invalsi su un
campione dei temi presentati alla prima prova dell'esame della
maturità. L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo
di istruzione e di formazione ha analizzato 545 temi, arrivando a
constatare "la scarsa padronanza nell’uso scritto della lingua italiana
dei ragazzi in tutte le quattro competenze fondamentali: testuale,
grammaticale, lessicale-semantica e ideativa". I temi sono stati
analizzati in base ad una scheda elaborata dall'Accademia della Crusca
ed il risultato è sconcertante: gli studenti hanno grandi difficoltà a
scrivere in italiano.
Piero Cipollone, presidente dell'istituto, ha dichiarato al Corriere
della Sera che "l’emergenza continua. I ragazzi fanno fatica a
scrivere. Non si può gettare la croce sui professori che fanno il loro
lavoro o sui commissari d’esame. Evidentemente c’è un problema che
riguarda il sistema scuola. Basti pensare che fra tutti gli studenti
usciti dalle medie con un "sufficiente" cinque anni dopo solo il 20 per
cento, secondo i nostri correttori, è stato in grado di ottenere lo
stesso giudizio alla maturità: quattro su cinque sono passati
all’insufficienza".
Ci sono tuttavia differenze a seconda della tipologia di scuola. Nei
licei il 37% dei temi analizzati viene considerato insufficiente, negli
istituti tecnici la percentuale sale al 75,5% e negli istituti
professionali addirittura all'80%. Gli esperti dell'Invalsi considerano
insufficienti il 58% dei temi analizzati, a differenza dei commissari
esterni che stanno svolgendo gli esami di maturità in questi giorni,
secondo i quali i temi insufficienti sono appena il 12,4%. Inoltre
mentre per gli esperti dell'Invalsi i temi eccellenti sono appena il
4%, per i commissari esterni sono addirittura il 23%.
Ma la scheda dell'Accademia della Crusca parla chiaro. E nella
valutazione dei temi è necessario prendere in considerazione le quattro
competenze fondamentali, che ogni elaborato dovrebbe rispettare, mentre
pare che molti commissari preferiscano prendere in considerazione il
credito scolastico del maturando nella correzione dei temi. Secondo la
correzione degli esperti Invalsi, per quanto riguarda la competenza
testuale, cioè il rispetto delle consegne e la coerenza e coesione
nello svolgimento, il 58% dei temi non raggiunge la sufficienza. Per la
competenza grammaticale (uso delle strutture grammaticali e del sistema
ortografico e interpuntivo), il 54% degli elaborati è insufficiente.
Per la competenza lessicale-semantica (disponibilità di risorse
lessicali), la percentuale sale al 63%. E per la competenza ideativa
(organizzazione di argomenti pertinenti su un’idea di fondo) i temi
insufficienti sono il 59%.
L'Invalsi consiglia di correre ai ripari e propone dei rimedi per
aiutare gli studenti ad "imparare a scrivere in italiano", come
dichiara il professore della Sapienza di Roma e socio dell'Accademia
della Crusca, Luca Serianni: "Occorre moltiplicare, a partire dalle
medie, le occasioni di esercizio non limitandosi al tema, ma
rivalutando il riassunto: un riassunto ben fatto non è affatto ovvio.
Basta scegliere dei testi adeguati. E i giornali offrono vari strumenti
didattici utili". Servirà ad aiutare gli studenti a scrivere in
italiano in modo corretto? E gli insegnanti prenderanno in
considerazione questi studi?