Nel corso del tempo le schiere s’infoltiscono con molti gli esempi nel '700 e nell'800 fino alla definitiva esplosione ed affermazione nel '900: Tamara de Lempicka e Frida Kahlo sconcertano non solo con le opere, ma anche con le loro biografie trasgressive, pregne di una forte personalità.
Lo stesso Vittorio Sgarbi introduce all'evento sottolineando l'impossibilità di una selezione esaustiva dell'estetica al femminile, ricordando la scelta voluta in questo caso di un'antologia trasversale a tempi, luoghi e modi diversi; ma al di là dei singoli episodi, la rassegna alla fine non riesce a colmare l'impressione di dispersione ed incompiutezza, in un allestimento poverino di chiavi di lettura ed interpretazioni se non di semplici suggestioni e rimandi.
Rimane l'occasione apprezzabile e comunque importante di avvicinarsi a capolavori di artiste non sempre seguite con la dovuta attenzione - Camille Claudel, Lavinia Fontana, Marietta Robusti Tintoretto, Elisabetta Sirani, Nathalie Gontcharova ed altri - e ad opere normalmente custodite in collezioni difficilmente frequentabili.
Disponibile un accurato catalogo della mostra pubblicato a cura di Federico Motta Editore (euro 35 in mostra, 49 in libreria).
L’arte delle donne - dal Rinascimento al Surrealismo
Dal 5 dicembre 2007 al 9 marzo 2008
Palazzo Reale
Piazza Duomo 12, Milani
Orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 escluso lunedì (14,30/19,30) e giovedì (9,30/22,30).
Ingresso: intero euro 9,00 , ridotto euro 7,00 (speciale 4,50)
Da La Voce
m.allo