Che cosa significa esattamente il termine "immaginifico"? Yuri Festanio
Si legge sul Vocabolario Treccani, che registra come forma base imaginifico, conforme al consonantismo latino [imagine(m)], dando come variante la forma meno letteraria oggi prevalente, immaginifico: «agg. Creatore d'immagini, riferito quasi esclusivamente a scrittore o a stile; come sostantivo maschile, l'Imaginifico è stato detto Gabriele D'Annunzio (che nel romanzo Il fuoco usa questo attributo a proposito di Stelio Effrena, personaggio in cui ha adombrato sé stesso)».
Il grande storico della lingua italiana Bruno Migliorini, nel suo Parole d'autore. Onomaturgia. Dizionario delle invenzioni lessicali e dei loro autori ci ricorda che immaginifico, per l'appunto, è una "parola d'autore": fu Anton Maria Salvini (Firenze 1653-1729), filologo, letterato, traduttore e collaboratore del Vocabolario della Crusca, a coniare il vocabolo per cercare di rendere al meglio la voce greca antica idolopeo (la si trova in Platone).
Si legge sul Vocabolario Treccani, che registra come forma base imaginifico, conforme al consonantismo latino [imagine(m)], dando come variante la forma meno letteraria oggi prevalente, immaginifico: «agg. Creatore d'immagini, riferito quasi esclusivamente a scrittore o a stile; come sostantivo maschile, l'Imaginifico è stato detto Gabriele D'Annunzio (che nel romanzo Il fuoco usa questo attributo a proposito di Stelio Effrena, personaggio in cui ha adombrato sé stesso)».
Il grande storico della lingua italiana Bruno Migliorini, nel suo Parole d'autore. Onomaturgia. Dizionario delle invenzioni lessicali e dei loro autori ci ricorda che immaginifico, per l'appunto, è una "parola d'autore": fu Anton Maria Salvini (Firenze 1653-1729), filologo, letterato, traduttore e collaboratore del Vocabolario della Crusca, a coniare il vocabolo per cercare di rendere al meglio la voce greca antica idolopeo (la si trova in Platone).