Il nuovo reclutamento naviga a vista
07 marzo 2006 - ItaliaOggi
Corsi a numero chiuso nelle università e gli istituti di alta cultura per selezionare gli aspiranti docenti della scuola pubblica
E dopo un anno di applicazione presso una scuola, il concorso a cattedra. Questa, in sintesi, la nuova procedura di reclutamento prevista dal decreto legislativo n. 227/2005.
Al momento sono ancora in cantiere i decreti ministeriali che daranno attuazione al nuovo percorso selettivo, e da cui dipendete la data di partenza dei corsi. Ad oggi sono ancora in funzione le Siss, ossia le scuole di specializzazione. Il nuovo iter selettivo si articola in una serie di fasi. Vediamo quali.
Il percorso formativo
Per accedere alla professione, gli aspiranti docenti dovranno frequentare corsi a numero programmato presso gli atenei e gli istituti di alta cultura (consevatori e accademie). Per insegnare nella scuola dell'infanzia e nella primaria, sarà necessario conseguire la laurea magistrale; per i ruoli delle secondarie, invece, bisognerà essere in possesso del titolo accademico di secondo livello che, a seconda delle classi di concorso, potrà essere conseguito presso le università e negli istituti di alta cultura.
Il numero chiuso
Il numero degli aspiranti docenti da ammettere ai corsi sarà stabilito dall'amministrazione centrale, a seconda delle stime relative al fabbisogno di docenti. Stime che saranno elaborate tenendo conto dell'andamento del turn over (la media dei pensionamenti), del numero dei posti vacanti, del numero degli alunni e, per il sostegno, del numero dei portatori di handicap. Ciò dovrebbe consentire di evitare di formare più docenti del necessario. E, a regime, dovrebbe portare al contenimento del fenomeno del precariato.
07 marzo 2006 - ItaliaOggi
Corsi a numero chiuso nelle università e gli istituti di alta cultura per selezionare gli aspiranti docenti della scuola pubblica
E dopo un anno di applicazione presso una scuola, il concorso a cattedra. Questa, in sintesi, la nuova procedura di reclutamento prevista dal decreto legislativo n. 227/2005.
Al momento sono ancora in cantiere i decreti ministeriali che daranno attuazione al nuovo percorso selettivo, e da cui dipendete la data di partenza dei corsi. Ad oggi sono ancora in funzione le Siss, ossia le scuole di specializzazione. Il nuovo iter selettivo si articola in una serie di fasi. Vediamo quali.
Il percorso formativo
Per accedere alla professione, gli aspiranti docenti dovranno frequentare corsi a numero programmato presso gli atenei e gli istituti di alta cultura (consevatori e accademie). Per insegnare nella scuola dell'infanzia e nella primaria, sarà necessario conseguire la laurea magistrale; per i ruoli delle secondarie, invece, bisognerà essere in possesso del titolo accademico di secondo livello che, a seconda delle classi di concorso, potrà essere conseguito presso le università e negli istituti di alta cultura.
Il numero chiuso
Il numero degli aspiranti docenti da ammettere ai corsi sarà stabilito dall'amministrazione centrale, a seconda delle stime relative al fabbisogno di docenti. Stime che saranno elaborate tenendo conto dell'andamento del turn over (la media dei pensionamenti), del numero dei posti vacanti, del numero degli alunni e, per il sostegno, del numero dei portatori di handicap. Ciò dovrebbe consentire di evitare di formare più docenti del necessario. E, a regime, dovrebbe portare al contenimento del fenomeno del precariato.