I Disturbi del Comportamento Alimentare comprendono
un'ampia gamma di patologie fra cui il binge eating (Disturbo da
Alimentazione Incontrollata); nella provincia di Catania, da uno studio
prospettico, per il 2019 sono attesi oltre 50.000 casi. Problematica
affrontata al Monastero dei Benedettini, Coro di Notte, per la
presentazione del saggio "Né carne né pesce" di Gaia Sarpietro;
moderatore Lella Battiato Majorana. Ha presenziato il questore di
Catania Alberto Francini, e ha voluto dare supporto e solidarietà ai
problemi legati ai disturbi alimentari. Giuseppina Mendorla, docente di
psicologia dello sviluppo Università Catania, ha introdotto in modo
efficace la tematica emergente dal libro. Sono intervenuti Maria
Olivieri psicoterapeuta che con modalità esaustive fa notare come il
cibo protagonista, è un segnale di come non si riesce a gestire il
vuoto interiore.L'autrice, testimonial di questo percorso di sofferenza sta per giungere al traguardo della soluzione finale; si mobilita per aiutare le ragazze prigioniere dei DCA.
L'endocrinologa Federica Vinciguerra denuncia "Epidemia sociale, DCA sempre più frequenti, un'occasione per fare comunicazione, prevenzione e informazione", segnala agli studenti universitari del corso di psicologia dello sviluppo e dell'Istituto Alberghiero "Karol Wojtyla" in platea, che hanno curato il servizio di accoglienza turistica, capitanato dal prof. Salvatore Anello: numero verde 800 180 969 e sito nazionale www.disturbialimentarionline.it.
Focus sulla carenza di strutture pubbliche e convenzionate nel territorio nazionale "nella Regione Siciliana, sottolinea l'autrice, non disponibili tutti i livelli di trattamento, e mancano centri residenziali".
L'unico in Sicilia, segnala il dott. Salvatore Salerno, nutrizionista, dietologo clinico, che opera nel Day Hospital del "Vittorio Emanuele" di Catania, aperto da giugno 2017, è dedicato alla terapia DCA di Età Adulta, collaborato dal Servizio di Psicologia Ospedaliera della stessa Azienda.
Lella Battiato Majorana




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