«La nostra scuola - spiega il dirigente scolastico, preside Pirrone - è entrata con il progetto “Raggi cosmici in classe” tra le venti Buone Pratiche che sono state selezionate in questo importante evento nazionale, a dimostrazione della validità e del carattere innovativo delle nostra progettualità didattica». «E’ stata un’esperienza molto interessante e ricca di stimoli - aggiunge il prof. Atalmi - che ha visto l’ammirevole impegno e la grande competenza comunicativa dei nostri studenti.
L’iniziativa ha permesso al pubblico di sperimentare i fenomeni inusuali e controintuitivi della fisica classica e di immergersi nelle magie della fisica delle particelle elementari e dei raggi cosmici del progetto Extreme Energy Events (EEE), cui anche la nostra scuola sta offrendo un importante contributo». Con otto studenti della specializzazione Informatica, guidati dal prof. Giuseppe Arcoria, invece, il Marconi ha partecipato alla sfida Civic Hackathon. Gli alunni erano Emanuele Spampinato, Sebastiano Guzzone e Francesco Giuga della 4A, Sabrina Nicosia della 4B, Leonardo Sgroi, Alessandro Privitera, Roberto Patti e Andrea Cacio della 3A. «Alla competizione Civic Hackathon - spiega il prof. Arcoria - hanno partecipato 128 studenti appartenenti a 16 istituti superiori della provincia catanese con i quali sono state formate 16 squadre ognuna fatta da 8 studenti presi da istituti diversi.
Una vera e propria maratona progettuale durante la quale studentesse e studenti, provenienti dalle istituzioni scolastiche della provincia di Catania, con l’aiuto di mentori, esperti e ricercatori, hanno lavorato insieme con l’obiettivo di contribuire alla crescita e al futuro sostenibile del territorio catanese, acquisendo nuove competenze. E la squadra vincitrice del Civic Hackathon, col progetto "3D recicle", ha avuto il determinante contributo dei nostri studenti Sebastiano Guzzone e Leonardo Sgroi».
Lucia Andreano (addetto stampa ITI G Marconi)