In
occasione della Settimana del PNSD (Piano Nazionale per la Scuola
Digitale), svoltasi dal 25 al 30 novembre scorsi, gli studenti della
Scuola Secondaria di primo grado dell’ICS “Michele Purrello” di San
Gregorio di Catania hanno partecipato mercoledì 30 novembre 2016,
presso i locali della Sede Centrale, all’evento “Latino 2.0”,
documentando le attività attraverso la realizzazione di un videoclip, nell’ambito del
concorso #ilmioPNSD.
L’iniziativa, intesa a promuovere, valorizzare e condividere le attività realizzate dalle scuole sui temi dell’innovazione didattica e digitale, si è sviluppata mettendo a fuoco il valore della lingua latina: la versatilità che esprime si sposa con l’utilizzo delle nuove tecnologie, intese non solo come supporto per l'apprendimento e l'approfondimento, ma come una nuova modalità di studio che i giovani conoscono, usano ed applicano con disinvoltura, attraverso l’uso del pensiero in termini computazionali (il coding), applicando la logica per capire, controllare, sviluppare contenuti e metodi per risolvere i problemi.
La logica sta alla base della progettazione del Corso “Latino 2.0” che l’Istituto ha avviato nelle scorse settimane, a cura dei proff. Maria Grazia Palio e Andrea Vitriolo. Essa è «coerenza del ragionamento e consequenzialità del comportamento» (cfr. Sabatini, Coletti Dizionario della Lingua Italiana), base formativa delle competenze democratiche e del pensiero critico.
Lo studio 2.0 del percorso evolutivo e della struttura della lingua latina si propone di affinare nei giovani allievi la capacità di cogliere ed apprezzare il nesso tra parola (o struttura sintattica) e pensiero; di rinforzare la loro abitudine a ragionare sulle somiglianze e sulle differenze tra le diverse modalità espressive, suscitando in loro il piacere della traduzione che stimola e rafforza il pensiero induttivo e deduttivo e l'uso consapevole e preciso della lingua madre. L’incontro con la lingua latina diventa così un’occasione per soffermarsi sul funzionamento e sulle regole dell’Italiano. Questo vuol dire che la concentrazione e l’impegno, necessari per apprendere e comprendere il latino, esercitano e sviluppano la capacità di riflessione sui meccanismi della nostra lingua e sui modi in cui essa viene usata per comunicare. Si tratta dunque di un esercizio della mente (la logica) che alimenta le nostre capacità logiche e linguistiche.
Tutto questo ha richiamato i numerosi alunni di tutte le classi della scuola secondaria di primo grado che frequentano le lezioni di Latino 2.0 i quali, con i loro computer e tablet, vanno entusiasti alla scoperta di un nuovo mondo linguistico, antico nel tempo ma attualissimo nella sua raffinata capacità di comunicare attivando la ragione.
Ufficio Stampa ICS Michele Purrello
www.purrello.it
L’iniziativa, intesa a promuovere, valorizzare e condividere le attività realizzate dalle scuole sui temi dell’innovazione didattica e digitale, si è sviluppata mettendo a fuoco il valore della lingua latina: la versatilità che esprime si sposa con l’utilizzo delle nuove tecnologie, intese non solo come supporto per l'apprendimento e l'approfondimento, ma come una nuova modalità di studio che i giovani conoscono, usano ed applicano con disinvoltura, attraverso l’uso del pensiero in termini computazionali (il coding), applicando la logica per capire, controllare, sviluppare contenuti e metodi per risolvere i problemi.
La logica sta alla base della progettazione del Corso “Latino 2.0” che l’Istituto ha avviato nelle scorse settimane, a cura dei proff. Maria Grazia Palio e Andrea Vitriolo. Essa è «coerenza del ragionamento e consequenzialità del comportamento» (cfr. Sabatini, Coletti Dizionario della Lingua Italiana), base formativa delle competenze democratiche e del pensiero critico.
Lo studio 2.0 del percorso evolutivo e della struttura della lingua latina si propone di affinare nei giovani allievi la capacità di cogliere ed apprezzare il nesso tra parola (o struttura sintattica) e pensiero; di rinforzare la loro abitudine a ragionare sulle somiglianze e sulle differenze tra le diverse modalità espressive, suscitando in loro il piacere della traduzione che stimola e rafforza il pensiero induttivo e deduttivo e l'uso consapevole e preciso della lingua madre. L’incontro con la lingua latina diventa così un’occasione per soffermarsi sul funzionamento e sulle regole dell’Italiano. Questo vuol dire che la concentrazione e l’impegno, necessari per apprendere e comprendere il latino, esercitano e sviluppano la capacità di riflessione sui meccanismi della nostra lingua e sui modi in cui essa viene usata per comunicare. Si tratta dunque di un esercizio della mente (la logica) che alimenta le nostre capacità logiche e linguistiche.
Tutto questo ha richiamato i numerosi alunni di tutte le classi della scuola secondaria di primo grado che frequentano le lezioni di Latino 2.0 i quali, con i loro computer e tablet, vanno entusiasti alla scoperta di un nuovo mondo linguistico, antico nel tempo ma attualissimo nella sua raffinata capacità di comunicare attivando la ragione.
Ufficio Stampa ICS Michele Purrello
www.purrello.it