Martedì 18 febbraio alle ore 18
presentazione del progetto ai Genitori presso l’Istituto salesiano di Cibali. Il
Ministro Maria Chiara Carrozza ha dato il via libera alla
sperimentazione del Liceo a quattro anni che è stata avviata a Milano
prima presso le scuole paritarie: il Collego San Carlo di
Milano, il Liceo "Guido Carli" di Brescia e l’Istituto
"Olga Fiorini" di Busto Arsizio e le scuole statali "Tosi" di Busto
Arsizio, "Anti" di Verona e "Majorana" di Brindisi. Anche Catania
si è candidata alla sperimentazione aprendo una classe di Liceo di
eccellenza presso il Liceo Don Bosco. Il progetto di sperimentazione,
coordinato dal preside Giuseppe Adernò, esperto di progettazione e di
innovazione didattica, sarà il primo in Sicilia e l’Istituto salesiano
di Cibali, che vanta una centenaria storia di presenza e di servizio
culturale e formativo nella città di Catania, ha accolto con entusiasmo
la proposta.
Le innovazioni del progetto riguardano essenzialmente le
proposte metodologiche di studio guidato e indirizzato alla
ricerca e all’approfondimento dei contenuti essenziali delle discipline
umanistiche e scientifiche, valorizzando le potenzialità degli
studenti, i quali, a fine percorso, potranno scegliere quale tipo di
esami di maturità sostenere: CLASSICA o SCIENTIFICA
La classe sperimentale, composta da 25 alunni è riservata ad alunni
eccellenti, desiderosi di mettere a frutto i loro talenti e con tanta
buona volontà conseguire la maturità a 18 anni, ed iniziare
l’Università con un anno di anticipo.
Requisito per l’ammissione alla classe sperimentale è la voglia
di studiare e gli studenti vengono selezionati mediante un test
d’ingresso tra coloro che hanno riportato la votazione di 9/10
-10/10 agli esami di licenza, conclusivi del primo ciclo di istruzione.
Con una classe scelta il progetto sperimentale ed il percorso di
studio, afferma il preside Adernò, sarà più spedito e i docenti
che hanno la disponibilità a scommettersi nel progetto dei quattro anni
sono fortemente motivati a rinnovare la didattica utilizzando i nuovi
mezzi informatici e di comunicazione e la lingua inglese.
L’applicazione del progetto CLIL per tre materie favorirà l’esercizio
linguistico della comunicazione in lingua inglese che oggi assume la
valenza di prima lingua a livello comunitario e per l’accesso alle
facoltà universitarie.
Studiare meglio e apprendere con maggiore efficacia sono gli obiettivi
della sperimentazione che sviluppa i contenuti dei tradizionali
programmi in quattro anni, arricchendo le conoscenze mediante nuovi
supporti integrativi: docenti madrelingue, visite didattiche e stage
anche all’estero per una conoscenza diretta del mondo e del lavoro,
didattica personalizzata e docenti formati ad hoc per un tutoraggio e
accompagnamento nello studio.
Non si tratta di un Liceo "scontato" o "accorciato", né tanto
meno di un concentrato ristretto delle discipline dei cinque anni,
bensi, si articola il percorso formativo in due bienni il primo di 990
ore e il secondo di 1.086 ore e si svolgono le lezioni con
sistematicità e organizzazione flessibile nei tempi scuola. Non ci sono
scioperi, né interruzioni ed il ritmo di apprendimento è costantemente
monitorato mediante verifiche e valutazioni periodiche, on line e in
presenza.
Le 33 ore di lezioni settimanali prevedono due prolungamenti
pomeridiani, spazi dedicati agli approfondimenti, alle ricerche, alle
esercitazioni guidate, agli approfondimenti di discipline integrative
quali il diritto, l’economia, la finanza, la cultura d’impresa, il
mondo del lavoro.
L’idea di base del progetto innovativo è quella di formare "cittadini
del mondo" ma senza tralasciare il forte radicamento nella nostra
cultura umanistica, dando anche solide basi alle conoscenze
scientifiche e linguistiche.
Nelle nostre scuole ci sono tanti ragazzi eccellenti che, collocati in
classi adatte, e offrendo opportuni stimoli potranno mettere a
frutto meglio e con efficacia i loro talenti. Con la guida saggia e
vigile di docenti "bravi", potranno facilmente accelerare il percorso
degli studi e arrivare prima alla tappa della maturità.
"Decisamente avanti" è lo
slogan che hanno condiviso gli stessi studenti entusiasti di cominciare
da pionieri e apripista questo nuovo percorso che ha il fascino
dell’avventura e si carica di entusiasmo e di futuro.
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