Egregi Colleghi
tra il 19 e 20 settembre, proprio ad avvio del nuovo anno scolastico,
il nostro
Centro ha tentato di promuovere in tutte le scuole di ogni ordine e
grado una programmazione articolata di spettacoli e laboratori anche
on-line centrati sulla RELAZIONE,
ovvero sui presupposti della convivenza civile e della condivisione tra
le diversità di
specie, di razza e di genere.
Abbiamo spedito fax e comunicazioni a tappeto, abbiamo coinvolto anche
alcune amministrazioni comunali nel patrocinare un progetto educativo
quanto mai attuale
e, ci permettiamo di dire, reso quasi obbligatorio dal disastro sociale
e relazionale in
atto. Trent’anni di esperienza e di lavoro sul campo (tra cui quartieri
a rischio e istituti di pena minorile) messi a disposizione quasi del
tutto gratuitamente di docenti motivati a contrastare il degrado educativo in corso erano e sono la
garanzia dell’efficacia
della proposta del Centro
Kerè. Ci saremmo aspettati un’adesione quasi totale al nostro
progetto, e invece a tutt’oggi la risposta da parte delle scuole sembra
essere assai limitata.
Non possiamo fare a meno di pensare che la scarsa adesione sia
conseguenza di
comunicazioni non pervenute o di fax sfuggiti all’attenzione dei
docenti referenti, considerata l’enorme mole di proposte che ad ogni
inizio di anno sommergono gli istituti
scolastici. Ci permettiamo pertanto di ri-attenzionare alle SS.VV.
quanto già comunicato via fax a settembre, ovvero la proposta in
oggetto, in programmazione sul territorio e sul web da novembre a
maggio del 2014, tra spettacoli didattici, laboratori e
incontri seminariali a costo zero.
Episodi recenti di intolleranza o di problematicità relazionale
all’interno delle
classi scolastiche ci pongono di fronte a una realtà sociale e umana
sempre più in crisi,
nella caduta verticale dei valori di solidarietà, di partecipazione, di
percezione empatica e affettiva, una perdita delle capacità di
relazione e comunicazione con l’altro da sé,
in primo luogo fra bambini e bambine e adolescenti.
Siamo davvero alla Globalizzazione dell’indifferenza, come con
precisione terminologica ci ha ricordato Papa Francesco dall’isola di
Lampedusa. In questo quadro
devastante in cui trova terreno fertile l’intolleranza diffusa per il
diverso d’ogni genere, fino a fenomeni di omofobia, sessismo ed
emarginazione dei più deboli, la scuola
pubblica non può tirarsi indietro rilanciando la propria funzione
formativa e di educazione alla convivenza civile.
Con l’augurio di una pronta adesione al nostro Progetto, rinnoviamo
l’invito a
prendere visione del sito web all’indirizzo www.centrokere.it e a
contattare, anche per
un incontro diretto, il prof. Mario Bonica al n. 349.4076853.
ibacon@libero.it