
Regione: Sicilia;
Provincia: Catania;
Comune: Acireale;
Tipo di istruzione: Scuola secondaria di I grado;
Statale: il MIUR presenta di default la voce con il segno di spunta;
Paritaria: il MIUR presenta di default la voce con il segno di spunta;
Tempi di scuola secondaria: Tutti (oltre alla voce “Tutti”, il menù contiene diverse opzioni di tempo scuola: 30 ore settimanali; da 31 a 33; 36 ore; da 37 a 40 ore).
Ebbene, fin qui tutto regolare, il problema invece si origina subito dopo, allorquando, dopo aver selezionato come tipo di scuola quella secondaria di I grado, il MIUR presenta già, di default, il segno di spunta anche sulla voce “Indirizzo musicale”. E’ stato accertato, attraverso le segnalazione di comuni utenti, che tale segno di spunta passa quasi sempre inosservato, causando i seguenti problemi:
1. Contrariamente alle attese, compaiono solo le scuole ad indirizzo musicale (una o più) presenti nel Comune o territorio selezionato, che, di norma, hanno un tempo scuola pari a 33 ore settimanali; in tal caso, inoltre, la selezione della voce “Tutti”, risulta inutile, disattesa, contraddittoria e subalterna, in quanto il sistema non mostra tutte le scuole presenti nel territorio prescelto con i relativi “Tempi scuola”, ma solo quella che ha un tempo scuola di 33 ore;
2. Se come Tempi scuola si indicano 30 ore e si lascia la spunta di default su Indirizzo musicale, vengono visualizzate erroneamente le scuole ad indirizzo musicale, che di norma hanno un tempo scuola di 33 ore. In tal caso, invece, il sistema avrebbe dovuto visualizzare il seguente messaggio:
“Attenzione: Con i criteri di ricerca impostati non è stata individuata nessuna scuola”, così come la piattaforma del MIUR visualizza in altri casi similari.
3. L’utente che vede apparire una sola o più scuole ad indirizzo musicale non sa che, di norma, in questi istituti funziona una sola sezione ad indirizzo musicale; per cui, potrebbe erroneamente convincersi che, con assoluta certezza, il proprio figlio frequenterà la scuola ad indirizzo musicale, ignorando che, nel caso di mancato superamento della prevista prova orientativo‐attitudinale o di carenza di posti disponibili, per iscrivere il proprio figlio in una eventuale altra scuola dovrà presentare una nuova istanza di iscrizione entro il termine di scadenza delle iscrizioni stesse.
In considerazione del fatto che nel creare l’architettura di un sito, a meno che non si voglia “orientare” la scelta, si dà all’utente stesso la possibilità di spuntare i criteri di ricerca, sorgono spontanee le seguenti domande e risposte:
1) Per quale motivo il MIUR ha predisposto la schermata per la scelta della scuola secondaria di I grado con la spunta di default nelle voci “Statale”, “Paritaria”, “Indirizzo musicale”?
2) Per quale motivo non si dà subito all’utente la possibilità di visionare prioritariamente tutte le scuole secondarie di I grado esistenti nel Comune o territorio prescelto e solo successivamente offrire la possibilità di visionare le scuole secondarie che, oltre alle classi normali, di norma, hanno una sola sezione ad indirizzo musicale?
3) E’ proprio così utile e indispensabile che l’utente, per vedere subito le scuole secondarie di I grado presenti nel proprio Comune o territorio, debba necessariamente togliere il segno di spunta messo di default sulla voce “Indirizzo musicale”?
— Nella fattispecie, sarebbe stato meglio garantire a tutte le scuole presenti su un Comune o territorio la “par condicio”, lasciando agli utenti la libertà di scegliere autonomamente le voci dove inserire il segno di “Spunta”.
COMUNQUE, NON E’ MAI
TROPPO TARDI !!!
d.s. Vincenzo Ginardi
vincenzo.ginardi@istruzione.it