crediamo di farvi cosa gradita allegandovi un articolo della Gazzetta dello Sport del 10 aprile 2013 che, anche se non ce ne fosse bisogno, da un’ulteriore mazzata allo sport scolastico.
Crediamo che,ci sia una regia ormai, non più occulta anche interna al MIUR e alle sue strutture decentrate, a cui interessa esternalizzare l’attività motoria e sportiva scolastica, delegandola ad agenzie esterne, progetto per altro già attivato con la fallimentare alfabetizzazione motoria nella scuola primaria appaltata al Coni con docenti a contratto privato ex legge Pescante, senza diritti, estendendo cosi il precariato e il lavoro senza diritti.
Crediamo che sia giunta l’ora di dire basta, La scuola deve riprendersi il suo esclusivo ruolo educativo collaborando e non delegando .
Diciamo basta allo stillicidio di azioni che la macchina del fango con le sue azioni, deprime sempre più quanti e sono la maggioranza, nelle scuole anche lombarde, fanno il loro dovere, assumendosi il ruolo di educare attraverso le attività motorie e sportiva.
Basta marketing, ripartiamo dal progetto Perseus, questo ci chiedono i docenti di scienze motorie e sportive italiani.
E soprattutto sulla vergognosa vicenda de L’Aquila, chiediamo al DG De Sanctis, di assumere i giusti provvedimenti, nei confronti di chi, non è stato in grado di svolgere i compiti previsti dal contratto di lavoro e dalle proprie mansioni di lavoro, chiedendo inoltre pubblicamente scusa alle migliaia di alunni e alunni anche disabili lombardi, ai quali è stato tolto un diritto di cittadinanza, cioè la pari opportunità rispetto agli altri colleghi italiani, di partecipare alle finali provinciali ,regionali e nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi, come previsto dalle norme del sistema nazionale dell’Istruzione.
Il Dottor De Sanctis, è stato per lunghi anni ,un valente Direttore Generale anche al MIUR a Roma ,auspichiamo che voglia organizzare, una delegazione di studentesse e studenti della Lombardia, che sotto la sua giuda, si rechi a L’Aquila, a chiedere scusa alla cittadinanza e alle studentesse e agli studenti abruzzesi.
Siamo convinti che la Sua riconosciuta sensibilità, saprà far superare questa brutta macchia impressa , sulla scuola lombarda, non lasciandola nel silenzio assordante di oggi, magari ospitando le alunne e gli alunni de L’Aquila a Milano, nel quadro delle varie iniziative in previsione dell’EXPO 2015. Siamo convinti che l’Assessore regionale l’olimpionico Rossi saprà e vorrà dare il suo importante contributo nella tradizione e storia sportiva delle popolazioni lombarde.
Chiediamo inoltre di far tacere il bussetti di turno , che a differenza dei colleghi di tutta Italia e adducendo scuse puerili e diseducative, non hanno saputo o peggio voluto, permettere alle alunne e agli alunni lombardi di praticare ciò che è un loro diritto “LO SPORT A SCUOLA” .
Rimaniamo in fiduciosa e vigilante attesa di serie risposte dal Dottor De Sanctis e dal Signor Ministro e dal MIUR.
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