'''Adottare
le necessarie iniziative affinche', nei tempi utili e prima della
chiusura del bilancio, sia completata l'assegnazione dei 358 milioni al
Ministero delle Infrastrutture, consentendo cosi' di registrare tutte
le convenzioni e soddisfare le richieste legittimamente avanzate da
Comuni e Province che potranno dar seguito agli interventi urgenti di
messa in sicurezza degli edifici scolastici''. E' questa la richiesta
contenuta nella lettera che il presidente dell'Anci, Graziano Delrio e
il presidente dell'Upi, Giuseppe Castiglione hanno inviato ai Ministri
Fitto e Tremonti.
Dopo aver ricordato che '''a seguito dell'approvazione in
Conferenza Unificata, avvenuta nell'aprile 2010 e la successiva
delibera del CIPE n. 32 del maggio 2010, e' stato dato l'avvio al primo
piano straordinario stralcio che ha assegnato 358 milioni di euro,
direttamente a Comuni e Province, per interventi urgenti di messa in
sicurezza in 1706 istituti scolastici individuati sull'intero
territorio nazionale'' Delrio e Castiglione sottolineano come l'ANCI e
l'UPI avessero accolto con molto favore la proposta del Ministero delle
Infrastrutture di assegnare le risorse direttamente agli enti
proprietari degli immobili, certi '''che tale procedura avrebbe
contribuito ad accelerare i necessari interventi nelle scuole
garantendo maggiore sicurezza agli edifici scolastici''.
'''Sebbene ad oggi siano state stipulate tra Enti locali e
Amministrazione centrale circa 1.600 convenzioni a testimonianza della
necessita' e della volonta' di intervenire con tempestivita', purtroppo
- segnalano i due Presidenti - il Ministero delle Infrastrutture ha
potuto approvare ed impegnare risorse solo per 770 convenzioni, poiche'
la disponibilita' di cassa di cui dispone non consente di dare seguito
alle altre convenzioni''.
'''Questa indisponibilita' di cassa - denunciano Delrio e Castiglione -
crea molte difficolta' ai Comuni e Province che, pur avendo
tempestivamente avviato le procedure per la sottoscrizione delle
convenzioni aggiudicando lavori o dando l'avvio nei casi piu' urgenti,
non possono contare sull'assegnazione delle risorse loro spettanti
cosi' come previsto''.
Da qui la richiesta ai due Ministri '''di valutare con estrema
attenzione la questione ed adottare le necessarie iniziative'' anche
alla luce del fatto che queste risorse '''sono le sole rese disponibili
dal Governo negli ultimi anni per interventi di edilizia scolastica
che, con senso di responsabilita', continuano ad essere sostenuti
interamente con fondi propri di Comuni e Province nonostante i pesanti
tagli ai trasferimenti degli ultimi anni''.
(ASCA)
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