Nell’incontro
del 4 scorso al MIUR tra Amministrazione e Organizzazioni Sindacali, il
Direttore Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia
Scolastica, dott. Carmela Palumbo, ha consegnato lo schema di dPR
recante “Regolamento di organizzazione dei percorsi della sezione ad
indirizzo sportivo del sistema dei licei”, già munito del “visto”
positivo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
L’art. 3, comma 2, del dPR 89/10 ha previsto che alla riorganizzazione
dei percorsi delle sezioni bilingue, delle sezioni ad opzione
internazionale, di liceo classico europeo, di liceo linguistico europeo
e ad indirizzo sportivo, si provveda con un distinto regolamento,
adottato ora e in via di definizione per il solo indirizzo sportivo.
La sezione ad indirizzo sportivo si inserisce strutturalmente a partire
dal primo anno di studio, nel percorso del liceo scientifico ed è volta
“all’approfondimento delle scienze motorie e sportive di una o più
discipline sportive all’interno di un quadro che favorisce, in
particolare, l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle
scienze matematiche, fisiche e naturali, nonché dell’economia e del
diritto”.
L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per
tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio (corrispondenti a 27
ore medie settimanali) e di 990 ore nel secondo biennio e nel quinto
anno (corrispondenti a 30 ore medie settimanali).
Al superamento dell’esame di Stato è rilasciato il diploma di liceo
scientifico con l’indicazione di “sezione ad indirizzo sportivo”. Il
diploma consente l’accesso all’Università e agli istituti di alta
formazione artistica, musicale e coreutica, nonché ai percorsi di
istruzione e formazione tecnica superiore.
In prima applicazione - e nel rispetto della programmazione regionale
dell’offerta formativa - tali sezioni non potranno essere istituite in
numero superiore alle relative province, evitando comunque esuberi di
personale in una o più classi di concorso.
La sezione ad indirizzo sportivo adotta le forme di flessibilità
didattica e organizzativa previste dal dPR 275/99.
E’ prevista la realizzazione di accordi e collaborazioni con soggetti
qualificati (CONI; CIP), oltre che con università, enti e associazioni.
Il piano di studi della sezione ad indirizzo sportivo prevede
la soppressione nel primo biennio delle ore dedicate a “storia e
geografia” (come già previsto per l’opzione di scienze applicate);
la soppressione per tutto il quinquennio della disciplina “disegno e
storia dell’arte”;
l’aumento di “scienze motorie” (da 66 a 99 ore annuali per l’intero
quinquennio);
l’introduzione di “diritto ed economia dello sport” a partire dal
secondo biennio.
Lo schema di regolamento è stato inviato sia alla Conferenza Unificata
e al CNPI, per l’acquisizione del parere, sia alle competenti
Commissioni della Camera e del Senato.
(da Cisl)
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