Siamo
nel giugno del 2010 quando due diversi comunicati stampa raggiungono il
nostro sito: uno è dell’Andkronos: (
http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-21728.html ) e
l’altro dell’Ufficio stampa della provincia regionale di Catania:
(
http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-21730.html. )
Nella prima notizia è detto: "Il sottosegretario
all'Istruzione, Guido Viceconte, a nome del governo, si è detto
possibilista per la nascita di un liceo musicale nel quartiere catanese
di Librino". Lo afferma il parlamentare del Pd Giovanni Burtone che aveva
presentato un'apposita interrogazione rivolta al ministro
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. "La Sicilia -ha
scritto Burtone- è assai carente in questo settore essendo stati
istituiti solo due licei: uno a Palermo e l'altro a Modica nel
ragusano. Le due strutture sono insufficienti a soddisfare le necessità
di allievi giovanissimi di altre province, impossibilitati a vivere
fuori casa o a viaggiare quotidianamente".
Per Burtone, infine, "la disponibilità del governo nazionale è un fatto
importante ed ora è necessario che Regione, Comune e Provincia colgano
immediatamente questa disponibilità e facciano la propria parte".
(Adnkronos).
La seconda notizia dell'uff.stampa della Provincia recita:
“Librino avrà il suo liceo musicale”, parola
di Giuseppe Castiglione.
Il presidente della Provincia di Catania apprende con soddisfazione la
disponibilità del sottosegretario all’Istruzione per la nascita
dell’istituto avanzata dalla Provincia, ma precisa che: “la
realizzazione di un liceo musicale a Librino è stato uno dei primi
obiettivi al momento del mio insediamento ed oggi abbiamo mantenuto
fede alla promessa fatta. La Provincia, infatti, ha già mandato in
Provveditorato tutti i documenti necessari e sta aspettando che questo
trasferisca la relazione all’ufficio regionale scolastico, sotto la
competenza dell’assessore Mario Centorrino. La Provincia, insomma,
grazie all’impegno dell’assessore Giovanni Ciampi, ha fatto tutto quel
che è di sua competenza per realizzare una struttura che servirà a
tutti quei ragazzi che vogliono dedicarsi allo studio della musica e,
al contempo, alla riqualificazione di un quartiere periferico di
Catania ma di grandi potenzialità. Ora – conclude Castiglione –
aspettiamo il nulla osta dalle altre Istituzioni”.
A oltre un anno e mezzo da quei comunicati a Librino
attendono ancora il Liceo musicale, ma come da quelle parti si
attendono altre cose, e come i tanti ragazzi che hanno frequentato le
classi di strumento musicale nella secondaria di primo grado attendono
il mitico liceo. Non capiamo quali siano stati i motivi di
tanta improvviso entusiasmo l’anno scoro da parte di Castiglione e
Burtone, né le cause per cui ancora oggi nulla è dato sapere della
nuova scuola voluta da Luigi Berlinguer e mantenuta da Gelmini che ne
ha fatto un fiore all’occhiello. Ne potremmo pensare tante e da tante
parti si sibilano motivazioni recondite, ma comunque sia agli
effetti pratici nulla di nulla. Eppure Catania ha uno dei teatri lirici
più prestigiosi d’Italia e una orchestra di altissimo livello con
un coro invidiabile: perché allora il liceo musicale e coreutico non
parte? Né a quanto pare è sufficiente per la città avere dato i natali
a Vincenzo Bellini e che solamente per questo sarebbe dovuta essere una
delle prima a fregiarsi di una simile e nuovissima scuola. Forse
un mistero fra i tanti o forse qualche inghippo di natura imprecisata
sta bloccando ulteriori pressioni da parte dei nostri politici.
Sta di fatto che di Liceo musicale a Catania più nessuno parla,
mentre l’età media che riempie il nostro straordinario Teatro Massimo
Bellini pare abbia superato i sessanta e si avvia per i sessantacinque.
Dove sono i giovani, talvolta qualcuno si chiede? Forse ad
aspettare l’apertura del Liceo musicale e coreutico a Librino.
Pasquale Almirante
p.almirante@aetnanet.org