Nel corso
della riunione sugli organici dello scorso 24 marzo, la FLC CGIL ha
chiesto ancora – anche sulla scorta delle indicazioni fornite dallo
stesso Ministero – che in fase di prima applicazione delle nuove
disposizioni, relativamente alle classi di concorso ed alla
attribuzione degli insegnamenti nella scuola secondaria, si
privilegiasse il mantenimento nella scuola di titolarità dei docenti in
possesso di titolo di studio spendibile per tali insegnamenti.
Ricordiamo che già lo scorso anno la FLC CGIL aveva avanzato tale
richiesta, finalizzata non solo a garantire i docenti, ma anche e
soprattutto la continuità didattica per gli studenti ed il migliore
funzionamento della
scuola.
I rappresentanti dell’Amministrazione in un primo momento hanno
ribadito che, in assenza di precise disposizioni, si sarebbe proceduto
ad individuare i docenti in soprannumero e a trasferirli a diversa
Istituzione. Poiché si trattava – a nostro giudizio - di una scelta
sbagliata e ingiustificata, abbiamo richiesto come FLC CGIL un incontro
urgente all’Assessore all’Istruzione. Seppure con un certo ritardo, la
riunione è poi stata convocata per il 6 aprile e in quella sede si è
riconosciuta la fondatezza della richiesta della FLC CGIL e
l’Amministrazioneha predisposto un nuovo quadro dei docenti in
soprannumero, garantendo prioritariamente il mantenimento della
titolarità nella scuola per tutti coloro che sono in possesso di un
titolo adeguato.
Fino a qui, nulla da rilevare, se non il fatto che anche
l’Amministrazione sa riconoscere eventuali errori e che il confronto
con le Parti sociali si conferma proficuo e necessario.
Invece appare per lo meno curioso l’atteggiamento delle altre
Organizzazioni sindacali che prima, in sede di discussione, non hanno
sostenuto le posizioni della CGIL e non hanno ritenuto di condividere
la richiesta di incontro urgente e poi, quando l’Amministrazione ha
riconosciuto la correttezza delle posizioni della FLC, si sono
affrettati a proporre la sigla di un accordo in tale senso. Si tratta
di un accordo che non ha nessuna utilità, visto che sulla proposta si
era già tutti d’accordo e soprattutto che in questo senso andavano le
disposizioni dello stesso Ministero e quindi non si è fatto che
applicare una disposizione di carattere generale.
A quale scopo dunque si è voluto proporre un accordo? Come dimostra il
comunicato di queste Organizzazioni, evidentemente per far apparire ai
docenti delle scuole della Regione (che si erano già anche mossi in
autonomia) che è merito loro se si è trovata una positiva soluzione.
(da Flc-VdA)
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