I bambini sono
alla scuola materna. Mamme tranquille? In teoria sì. Ma poi, di tanto
in tanto, arrivano delle notizie che ci fanno alzare la pressione.
Ieri a Pavia due bambini che
frequentano la scuola materna Cazzaniga sono rimasti leggermente feriti
a causa della caduta di parte dell’intonaco dal soffitto dell’aula
giochi.
Mentre i bimbi si rincorrevano, giocavano e scherzavano, dal soffitto
si è staccato, per un improvviso cedimento, un metro quadrato di
intonaco. Alcune schegge hanno raggiunto al corpo due piccoli alunni,
che fortunatamente se la sono cavata con lievissime contusioni e un
comprensibile spavento. I 73 bambini che frequentano la scuola sono
stati subito fatti uscire.
E’ andata bene. Le conseguenze potevano essere ben peggiori. Ora la
materna Cazzaniga resterà chiusa per alcuni giorni, per consentire
lavori e verifiche
interne.
Ma si ripresenta sempre lo stesso annoso problema: quello della
sicurezza delle nostre scuole.
A detta dell’assessore ai lavori pubblici Luigi Greco
l’edificio era stato completamente ristrutturato e messo a nuovo
del 2007. Menomale!
Forse non è questo il caso, le indagini in corso lo dimostreranno, ma
la verità è che gli edifici delle scuole frequentate dai nostri
figli spesso sono vecchi e in molti casi non a norma.
Numerosi studi e indagini, come quello che ogni anno fa Legambiente,
infatti descrivono la situazione dell’edilizia scolastica italiana come
fragile e precaria.
Quando succedono fatti gravi, come quello avvenuto nel 2004 nella
provincia di Roma, a Zagarolo, dove una bambina rimase schiacciata dal
peso di un cancello, si risvegliano le coscienze. Manifestazioni,
proteste, fiaccolate, eccetera, eccetera. Poi passa l’onda
dell’emotività, passa il tempo e tutto torna nel dimenticatoio.
Cosa si può fare? Poco. Non ci sono fondi. Purtroppo le necessità reali
sono molto di più di quelle che le finanziarie riescono a destinare ad
una delle tante voci dell’”universo istruzione”.
E noi genitori dobbiamo essere tranquilli? E’ possibile che l’unica
cosa che ci rimanga da fare è sperare che ogni giornata di scuola
finisca senza incidenti?
Vi riporto solo alcuni dati che ho trovato sul sito di Legambiente. Nel
“rapporto 2011 sulla qualità dell’edilizia scolastica, delle strutture
e dei servizi” si legge: “Secondo quanto emerso dallo studio di
quest′anno, il 36% delle strutture scolastiche italiane ha bisogno di
interventi di ristrutturazione e manutenzione urgenti; più del 50%
delle scuole si trova in zone ad alto rischio sismico e solo il 58% ha
il certificato di agibilità”.
Che dire… speriamo che la sorte ci guardi con simpatia e risparmi i
nostri piccoli! (da http://vivalamamma.tgcom.it)
redazione@aetnanet.org