''L'inizio dell'anno scolastico in Sicilia e' stato caratterizzato da varie criticita', alcune strutturali e altre dovute sia ai tagli della riforma Gelmini che ai ritardi nelle procedure regionali. Ma al tempo stesso, visitando gli istituti dell'Isola ho potuto constatare uno straordinario impegno da parte dei presidi, che con grande senso delle istituzioni hanno garantito il corretto avvio delle attivita' didattiche nonostante le tante difficolta' in cui versa il sistema dell'istruzione''. E' quanto ha detto l'assessore regionale, Mario Centorrino, al convegno ''Quattro passi per riflettere su una scelta consapevole per la prosecuzione degli studi'', che si sta svolgendo all'hotel Hilton di Giardini Naxos (Messina).  Un incontro a cui partecipano oltre 250 tra dirigenti scolastici e docenti degli istituti siciliani, che hanno sollevato varie critiche chiedendo lo sblocco dei percorsi formativi previsti dalla riforma, sottolineando ''l'insufficienza del fondo per il funzionamento amministrativo delle strutture didattiche'' e ricordando il ddl sul diritto allo studio che ''giace in commissione all'Ars''.
I presidi hanno piu' volte interrotto l'intervento di Centorrino e nel dibattito si sono divisi: alcuni hanno denunciato ''la scarsa presenza dell'assessore nel mondo della scuola e la rottura del dialogo tra gli istituti e la macchina regionale'' (con toni polemici che hanno portato l'assessore a dire: ''Se la mettiamo sul piano personale me ne vado''); altri, pur ammettendo che l'assessore ''non ha certo brillato per eccesso di presenza'', ne hanno comunque ''apprezzato la disponibilita''(Andkronos)

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