E' discorso chiaro ed
impegnativo quello che il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano ha sviluppato oggi al Quirinale nella cerimonia per l'avvio
dell'anno scolastico. Un messaggio da cogliere nella sua interezza e da
assumere come linea guida da parte di tutti: ragazzi, insegnanti,
famiglie, attori sociali e forze politiche.
Lo sviluppo, non soltanto economico ma anche sociale e civile del
Paese, potrà realizzarsi soltanto a partire dalla qualità di una buona
scuola.
Lo sviluppo, non soltanto economico ma anche sociale e civile del
Paese, potrà realizzarsi soltanto a partire dalla qualità di una buona
scuola.
L'invito del Presidente a riconoscere la priorità dell'istruzione
nell'assegnazione delle risorse pubbliche, così come il richiamo a una
cultura e a una pratica del merito da legare a riforme mirate a "sanare
squilibri, disparità, disuguaglianze" devono impegnare ogni parte
politica e ogni attore sociale a trovare le risposte necessarie e
possibili alla situazione di criticità e di sofferenza che la nostra
scuola sta patendo.
Il prossimo 5 ottobre si celebrerà la "giornata mondiale degli
insegnanti" che quest'anno, nel contesto di una crisi economica ancora
in atto, sarà imperniata sull'idea che "la ripresa passa attraverso gli
insegnanti".
Anche per questo cogliamo con attenzione, gratitudine e impegno le
parole del Presidente della Repubblica.
Francesco Scrima,
Segretario Generale CISL Scuola
redazione@aetnanet.org