I precari della
scuola, in questi giorni, stanno mettendo in gioco con lo sciopero
della fame la loro stessa vita per un posto di lavoro. «Nella nostra
provincia spiega la Flc-Cgil provinciale registriamo una generale
riduzione delle opportunità di impiego nella scuola con la
cancellazione di oltre 100 posti di lavoro. Per i docenti restano a
disposizione delle scuole gli spezzoni orari inferiori o pari a 6 che
devono essere offerti ai docenti interni degli Istituti. La Flc-Cgil si appella a tutti i docenti
affinché quelle ore siano rifiutate e lasciate alla disponibilità del
personale precario così duramente colpito dai provvedimenti del Governo»
(La Nazione/Massa)
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