''E' stato solo
fumo negli occhi''. I precari di Palermo descrivono cosi' all'ASCA
l'incontro avuto oggi con il sottosegretario all'Istruzione Giuseppe
Pizza e l'assessore regionale siciliano alla Formazione professionale,
Mario Centorrino.
''Sono venuti per proporci i fondi
regionali Pon e Por di cui aveva gia' parlato ieri Centorrino -
racconta Salvatore Altadonna, in sciopero della fame dal 17 agosto
insieme a Pietro Di Grusa e Giacomo Russo - la cosa che piu' mi ha umiliato e' che
nessuno mi ha chiesto di smettere lo sciopero della fame e poi noi
della Sicilia non vogliamo assistenzialismo, c'e' bisogno di rimettere
in piedi la scuola statale, nazionale''. Delusa anche Silvia
Bisagna, precaria e probabile disoccupata a settembre, ''probabile
perche' l'anno scorso alla fine ho avuto un posto in provincia di
Novara e mi sono trasferita da un giorno all'altro''.
Un incontro ''pessimo - dice - gli unici fondi di cui si parla sono
quelli della Regione. Adesso Pizza andra' al ministero per vedere se si
puo' racimolare qualcosa, ma quest'anno saranno 5 mila le persone che
in Sicilia non prenderanno l'incarico, che si uniscono alle 4.500
dell'anno scorso. Cosa andiamo a insegnare ai nostri figli? Niente
perche' non siamo nelle classi''.
Ma da viale Trastevere si parla di numeri diversi: non 5 mila, ''ma
1.500 persone tra insegnanti e personale Ata che potrebbero non essere
riconfermate''.
Domani Giacomo Russo arrivera' a Roma per continuare la protesta
davanti a Montecitorio: ''Arrivero' in mattinata a Roma, intorno a
mezzogiorno saro' in piazza, mi auguro che vengano in tantissimi, ma
non voglio essere strumentalizzato.
Chiarisco che per rispetto alla mia persona non voglio trovare nessuna
bandiera solo persone in rappresentanza di se' stesse''.
Oggi Pietro Di Grusa si e' sentito male per la terza volta dall'inizio
dello sciopero ''per questo - spiega Bisagna - il tour che volevamo
iniziare domani per le province siciliane e' stato rimandato, ma ci
stiamo comunque organizzando. La cosa importante e' che la piazza c'e',
a Caltanissetta dove hanno gia' occupato il provveditorato, vogliamo
parlare con i colleghi di tutta la Sicilia perche' insieme siamo
forti''.
Intanto, conclude Altadonna, ''domani alle 10 faremo un'assemblea in
via Praga con tutte le aree del precariato e discuteremo le azioni da
intraprendere''.
(ASCA)
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