All’udienza in
camera di consiglio del 19 luglio davanti al TAR del Lazio sono stati
discussi, in sede cautelare, i ricorsi presentati da tre associazioni e
da 755 docenti, genitori, studenti e operatori ata contro le circolari
Gelmini su organici, mobilità e iscrizioni alle scuole superiori e
quelli analoghi promossi dalla FLCGIL nazionale.
Erano presenti i legali dei vari enti che hanno presentato domanda di
intervenire a sostegno del ricorso collettivo: le province di Bologna,
Cosenza, Pistoia, Vibo Valentia, i comuni di Empoli, Castelfiorentino,
Certaldo, e il Codacons.
All’udienza non ha partecipato l’Avvocatura dello Stato. (da Retescuole)
Nell’atto scritto depositato qualche giorno fa l’Avvocatura aveva
sostenuto la tesi che le circolari ministeriali impugnate non erano
suscettibili di applicazione immediata e quindi non potevano essere
lesive degli interessi della comunità scolastica. Cioè non potevano
aver causato caos e danni.
Hanno sostenuto inoltre la tesi che finalmente il decreto
interministeriale sugli organici già firmato da Gelmini aveva ottenuto
anche la firma di Tremonti.
Questo costituirebbe fatto nuovo tale da comportare il venir meno
dell’interesse ad ottenere una pronuncia del TAR.
Tutti i legali hanno dimostrato che le circolari ministeriali hanno
purtroppo già trovato nefasta applicazione e sottolineato che il
ripristino della legalità violata comporta la sospensione della intera
riforma, congelando la situazione attuale degli organici del personale
scolastico a quella dell’anno scorso e riaprendo le iscrizioni per
l’anno scolastico 2010/11.
Siamo in attesa della decisione che accolga queste richieste.
Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Ass. ne Per la Scuola della
Repubblica, Crides Roma, per conto dei 755 ricorrenti
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