UMBRIA: PRC, GOVERNO CONTINUA TAGLI E DICE 'CRISI NON C'E''- CALABRIA:
USB, CHIEDIAMO RISPOSTE CONCRETE
(ASCA) ''La crisi non esiste, e' solo propaganda di una certa stampa di
sinistra' e' il nauseabondo ritornello berlusconiano, ma si continua a
tagliare. Questa volta 8 mld di euro alla scuola pubblica. Tagli che
avranno un impatto devastante sulla didattica e con essa sul futuro
delle nuove generazioni''. E' la riflessione di Damiano Stufara,
capogruppo di Rifondazione comunista nel consiglio regionale
dell'Umbria. Nel ricordare ''la riduzione delle ore d'insegnamento,
l'aumento di alunni per classi in faccia alle leggi sulla sicurezza e
vivibilita', il non rispetto delle norme sulla sicurezza degli edifici
scolastici, il taglio drastico degli insegnanti di sostegno ai ragazzi
disabili e sara' impossibile assicurare deroghe per le scuole dei
comuni montani'', l'esponente della maggioranza rileva che cio'
''provochera' in Umbria la chiusura definitiva di molti Istituti e
plessi scolastici nei comuni montani che rappresentano la quasi
totalita' dei comuni''.''Di contro - aggiunge - si triplicano i
finanziamenti alla scuola privata.
Assistiamo, come per le banche, all'ennesima manovra ideologica di
stampo neoliberale e propagandistico. Si taglia tutto cio' che e'
pubblico e garanzia dei diritti di tutti e si finanzia cio' che e'
privato a garanzia degli interessi dei soliti noti, ma che
costituiscono la reale base sociale ed elettorale del centro-destra''.
Per Stufara si tratta di ''una manovra di classe tesa, come per il
lavoro, per il welfare, per le pensioni, a mettere sotto scacco tutti i
diritti di equita' sociale e di cittadinanza, faticosamente e duramente
conquistati negli anni passati. Contro la distruzione della scuola
pubblica e dei diritti sociali - conclude - il gruppo consiliare del
Partito della Rifondazione comunista per la Federazione della sinistra
partecipa alla lotta del Coordinamento ''viva la scuola pubblica' e del
Comitato Insegnanti precari, per questo aderisce al presidio del 29
giugno e si impegnera' in Consiglio regionale affinche' venga garantito
il diritto all'istruzione per tutti''.
CALABRIA: USB, CHIEDIAMO RISPOSTE CONCRETE
(ASCA) ''La Confederazione Regionale RdB-USB sta lanciando, da mesi,
grida d'allarme per la perdita, nel prossimo anno scolastico, solo in
Calabria, di ben 1.522 posti di lavoro per il personale docente e di
800 per il personale ATA. Oltre 2.300 posti di lavoro in meno, 2.300
famiglie che dal prossimo anno saranno senza stipendio: una terribile
realta' che una regione come la nostra, che vive quotidianamente il
dramma dell'occupazione, non puo' permettersi''. Lo si legge in una
nota della Confederazione Unione Sindacale di Base della Calabria.
''Ecco allora il senso delle tante iniziative messe in campo dalla
Confederazione Sindacale RdB-USB, da alcuni mesi a questa parte, con
assemblee, manifestazioni e culminate nella nostra regione con lo
sciopero e il blocco degli scrutini effettuato, con un successo
superiore alle aspettative, il 7 e l'8 giugno scorso''.
''Ma tutto cio' non basta, la mobilitazione messa in campo non sembra
essere sufficiente - prosegue la nota - a convincere il Governo a
ritirare ne' il decreto della Gelmini, ne' una manovra finanziaria che
affossa le famiglie dei lavoratori dipendenti''.
Per questo motivo RdB-USB, ''ritiene importante sfruttare ogni
possibilita' che c'e', per recuperare posti di lavoro, utilizzando
anche i piccoli spazi lasciati aperti dalla normative vigenti. E' il
caso degli insegnanti di sostegno''.
''Il decreto legge 78 del 2010, dispone, infatti, che per il prossimo
anno scolastico, venga previsto un contingente di docenti di sostegno
pari a quello dell'anno scorso, ''fatta salva l'autorizzazione di posti
di sostegno in deroga al predetto contingente da attivarsi
esclusivamente nelle situazioni di particolari gravita'''.
''Ecco allora, che tutte le richieste formulate dai vari distretti
scolastici, vengono valutate da una apposita Commissione provinciale
Gruppo H, nominata dall'USR, che stabilisce il numero di docenti di
sostegno necessari. Per questo motivo, gia' in giorni scorsi RdB-USB ha
scritto ai Gruppi H provinciali e all'USR Calabria, una lettera per
sollecitare l'applicazione della norma in deroga, consentendo, cosi' a
centinaia di famiglie gravate da enormi problemi, di ottenere un valido
aiuto a scuola e, contemporaneamente, a numerosi docenti di sostegno,
destinati a rimanere disoccupati, di poter lavorare anche il prossimo
anno''.