A seguito
degli attacchi di Brunetta e di alcuni organi di stampa nei confronti
dei Dirigenti scolastici, accusati di essere restii a rendere pubblici
i propri curricula e le proprie retribuzioni in attuazione dell’art.21
della L.69/2009, avevamo già riferito con note del 10 settembre u.s.e
del 5 ottobre u.s. che le scuole non hanno un proprio sito
istituzionale e che bisognava attendere le disposizioni del MIUR per
conoscere le procedure e le modalità per la compilazione da parte dei
Dirigenti scolastici dei curricula e delle informazioni da pubblicare
sui siti istituzionali nella sezione “Operazione Trasparenza”.
A conferma di ciò l’USR Lombardia con nota del 17 settembre u.s. aveva
avviato la raccolta dei curricula e delle retribuzioni. Solo il 2
dicembre 2009 il MIUR, finalmente, con propria nota tecnica forniva le
disposizioni per la raccolta e la pubblicazione sui propri siti
istituzionali (MIUR e USR) dei dati relativi ai curricula ed alle
retribuzioni dei Dirigenti scolastici ed alle assenze e presenze del
personale. A queste disposizioni si sono attenuti tutti i
Dirigenti scolastici. Eppure, nonostante i Dirigenti scolastici abbiano
puntualmente adempiuto a quanto richiesto, ci è giunta notizia che la
settimana scorsa il Dipartimento della Funzione Pubblica, ispettorato
per la funzione pubblica, su segnalazione di un genitore direttamente
al Ministro della Pubblica Amministrazione, avrebbe formalmente
contestato ad un Dirigente scolastico il mancato adempimento degli
obblighi previsti dall’art.21 comma 1 della legge 69/2009: sul sito web
della scuola non appare la sezione “trasparenza, valutazione e merito”
e non sono pubblicati i curricula vitae, le retribuzioni dei dirigenti
nonché i dati relativi alle assenze e presenze.
Per concludere sarebbe poi richiamato l’art.11 comma 8 del Dlvo
150/2009 che vieta l’erogazione della retribuzione di risultato ai
dirigenti preposti agli uffici che non adempiono alla pubblicazione dei
dati e ci risulta che viene chiesto di verificare la “plausibilità”
degli impedimenti incontrati dal “responsabile della pubblicazione
telematica”.
Sorgono spontanee alcune domande:
• sanno il ministro Brunetta e il suo servizio
ispettivo quale sia la procedura adottata dal MIUR ed indicata a tutte
le scuole?
• sanno il ministro Brunetta e il suo servizio
ispettivo che tutti i dati dei Dirigenti scolastici e delle assenze e
presenze sono pubblicati sul sito del MIUR?
• sanno il ministro Brunetta e il suo servizio
ispettivo che le scuole, non avendo siti web istituzionali, non hanno
nemmeno il “responsabile della pubblicazione telematica”
• come mai ogni pretesto è buono per ritenere i
Dirigenti scolastici rei di violazioni e per minacciare di non
corrispondergli la retribuzione di risultato?
• ci dobbiamo aspettare altre contestazioni di questo
tipo o di questo tenore ai Dirigenti scolastici?
• si vuole forse dimostrare, a tutti i costi, che i
problemi delle scuole sono colpa dei Dirigenti scolastici?
Da Flc-Cgil
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