«Come ogni anno il Codacons vigilerà sugli esami di
maturità che si apriranno domani con la prima prova scritta». Lo
annuncia la stessa associazione sottolineando come «da qualche anno a
questa parte il diffondersi di internet e di strumenti telefonici
mobili sempre più all’avanguardia, ha permesso il divulgarsi delle
tracce d’esame e delle soluzioni delle prove scritte in tempi
brevissimi».
«Capita così, ad esempio - prosegue l’associazione - che una scuola a
Milano inizi la prova scritta mezz’ora prima di una scuola a Roma; il
tempo necessario perché le tracce arrivino su internet e possano essere
raggiunte da chi dispone di un cellulare con connessione al web, oppure
comunicate via sms da chi sta a casa. L’esperienza degli anni passati
dimostra come i telefonini siano attivissimi durante le ore delle prove
d’esame, nonostante l’obbligo di consegnarli alla commissione».
«Per questo - afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - chiediamo
rigore massimo contro apparecchi telefonici e palmari, che in nessun
caso devono essere introdotti in aula o utilizzati durante gli esami.
Verificheremo domani eventuali fughe di notizie su internet o
situazioni anomale e, in caso di violazione delle disposizioni vigenti,
chiederemo la ripetizione degli esami di maturità».
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